Da aprile 2022 ci sarà una importante novità per tutti i titolari di invalidità civile che renderà più semplice la loro vita quotidiana, grazie alla disabilty card.
Mentre dal mese di luglio 2020, il decreto legge n.76 ha introdotto una semplificazione per la pratica di primo accertamento o successive revisioni ed aggravamento dell’invalidità civile e della situazione di handicap, ai sensi della legge 104/1992.
Le due novità vanno nella direzione di rendere sempre più agevole, per una persona in condizioni di fragilità, di poter beneficiare di procedure più snelle, dematerializzate e più inclusive.
Con la disability card, che si potrà richiedere a partire al 1 aprile, la persona con invalidità non dovrà più attestare il suo stato in quanto il possesso della stessa disability card ne darà prova e certezza.
Con la legge 120 dell’11 settembre 2020, di conversione del decreto legge n.76, invece le commissioni mediche chiamate ad accertare le minorazioni civili e dell’handicap, a poterlo fare anche sulla base degli atti, ossia della documentazione sanitaria, allegata alla domanda, senza la necessità della visita fisica.
Per quanto riguarda la disability card, l’Italia sarà il primo paese europeo ad applicarla, ma le modalità saranno presto rese note dal ministero per la disabilità.
Invece sulla misura di semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap, è sempre bene verificare con l’Inps della propria città di residenza oppure con l’azienda sanitaria locale, qualora sia concessionaria delle procedure delle visite, che la nuova norma venga applicata.
Invalidità civile: chiarimenti su cosa è
Lo stato di invalidità civile è riconosciuto da una commissione medica che valuta quanto una determinata patologia possa influire sulle capacità fisiche e psichiche di una persona, rendendo quindi quella persona non più in grado di svolgere tutte o in parte le proprie attività quotidiane.
Quindi lo stato di invalidità civile non è riconosciuto dal proprio medico curante, nè da quello della branca medica specialistica che riguarda la patologia invalidante. Ma si deve effettuare un iter di accertamento che parte con una istanza inviata dal medico di medicina generale, il famoso medico di famiglia, e si conclude con un verbale redatto da una commissione medica.
La commissione medica è solitamente composta da due o più medici di cui almeno uno deve essere specializzato nella patologia che causa l’invalidità. Qualora non ci sia il medico “specialista” l’Inps deve nominare un medico che supporti la commissione medica.
Al termine dell’iter di accertamento, l’Inps comunicherà l’esito mediante un verbale in cui sarà riportato il livello di invalidità e le altre condizioni che danno diritto ad altri benefici come ad esempio l’indennità di accompagnamento o il rilascio del contrassegno disabili per l’auto.
Invalidità civile: come si ottiene
Prima di affrontare la novità sull’allegazione della documentazione sanitaria, facciamo un passo indietro per illustrare come si ottiene l’invalidità civile, e quale procedura seguire.
Il primo passo da compiere è quello di recarsi dal proprio medico o pediatra di famiglia, illustrando la situazione sanitaria che può dare accesso all’invalidità civile. Diverse patologie croniche sono state considerate come patologie invalidanti per le quali quindi è possibile richiedere l’avvio della procedura di accertamento o aggravamento. Inoltre situazioni oncologiche anche temporanee danno diritto all’invalidità civile.
Quindi il primo atto formale è quello della trasmissione del certificato medico redatto dal medico di famiglia su modello, accedendo al sito dell’Inps. In questo modello il medico dovrà riportare la diagnosi invalidante, indicare se l’istanza riguarda invalidità, handicap e disabilità o solo alcune di esse.
L’inserimento del certificato medico innesca poi la procedura che invece dovrà attivare l’interessato, direttamente sul sito Inps oppure attraverso un patronato.
Se la procedura di richiesta di invalidità è espletata direttamente dalla persona interessata, si ricorda che l’accesso ad Inps da ottobre 2021 è consentito solo con Spid.
Invalidità civile e legge 104: la nuova procedura Inps
Si è finalmente giunti ad illustrare la nuova procedura prevista dall’Inps in base alla legge n.120 del 2020. L’Inps ha spiegato bene il nuovo iter dematerializzato nel suo messaggio n° 3315 del 01-10-2021. Questo messaggio in realtà è più rivolto alle commissioni mediche, ma in esso si ritrova la rivoluzionaria novità, che però non sempre, in base a quanti ci scrivono, è applicata dall’Inps o dalle aziende sanitarie locali.
La semplificazione dei procedimenti di accertamento dello stato di invalidità, consente alle commissioni mediche di effettuare al valutazione sulla base degli atti, senza la necessità di convocare la persona ad una visita fisica. Questa è la vera novità, che da un lato riduce la carta da produrre e dall’altro anche riduce i tempi
L’iter di accertamento o aggravamento della condizione di invalidità, prima dell’entrata in vigore della legge n.120 del 2020 richiedeva che il soggetto che presentava la domanda doveva produrre in fotocopia tutta la documentazione sanitaria utile ai fini della visita che era sempre in presenza.
Il nuovo iter invece permette di poter allegare la documentazione sanitaria alla domanda presentata sul sito Inps, nella sezione Invalidità Civile-domanda cittadino. L’allegazione consente di inoltrare on line tutta la documentazione sanitaria necessaria probante lo stato di invalidità dando il consenso affinchè la valutazione sia eseguita sugli atti.
Le commissioni mediche avranno così la possibilità di ridurre i tempi dell’intero iter di accertamento, agevolare la procedura per le persone in condizioni di salute gravi ed infine di attivare un servizio a distanza che tenga conto anche del contesto pandemico.
Invalidità civile: quale documentazione allegare
La procedura di allegazione è guidata, ma richiede si alleghi solo referti emessi da medici del servizio sanitario pubblico oppure di strutture convenzionate con esso. Per ogni tipologia di patologia è indicato quale certificazione medica è opportuna allegare.
Tra i referti da NON allegare ci sono i documenti di esami di immagini, come radiografie, risonanze magnetiche o TAC. Inoltre i referti allegati non devono superare i 2MB di dimensioni.
Il sistema consente anche di poter verificare la correttezza dei documenti allegati, nonchè la possibilità di poterli modificare o allegare altri documenti.
Questa possibilità, è bene ricordare, è concessa in quelle regione in cui l’Inps ha stipulato una convenzione con le ASL al fine di effettuare l’esame della documentazione medica.
Invalidità civile: come funzionerà la nuova disability card
Arriverà ad aprile la disability card, la nuova carta dell’Inps destinata alle persone che hanno un verbale valido di riconoscimento dell’invalidità. La disabiliy card consentirà al suo possesso di poter accedere a diversi vantaggi senza la necessità di dover produrre la documentazione attestante lo stato di invalidità.
A beneficiarne circa 4 milioni di persone che hanno un grado di disabilità certificato tra il 67 e 100 percento.
Come si potrà fare per avere la disability card? L’Inps, che è in possesso dell’elenco delle persone con disabilità, invierà la card direttamente al domicilio della persona.
Al momento la disability card potrà essere usata solo in Italia ma è già pronta per essere ammessa sul circuito europeo.
La card sarà prodotta dall’Istituto Poligrafico dello Stato, riporterà il nome e la foto della persona titolare, ed avrà una durata di 10 anni, al termine dei quali andrà rinnovata.