Invalidità, Naspi, pensione: cambiano requisiti! Novità INPS

Novità dall’INPS per l’assegno di invalidità civile, pensione sociale, assegno sociale e indennità Naspi: da oggi cambia tutto. Chi potrà ricevere i soldi.

Arrivano ancora novità da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale! Questa volta a finire al centro delle notizie in merito ad una nuova possibilità offerta dall’INPS sono l’assegno relativo all’invalidità civile, alla Naspi, alla Discoll, ma anche alla pensione sociale e all’assegno sociale.

Si tratta di una novità che andrà ad incidere notevolmente sul numero di soggetti che potrà effettivamente beneficiare di tali contributi, la quale va quindi ad accogliere le nuove disposizioni proposte da parte della Corte Costituzionale. In questo modo, l’istituto INPS dovrà effettivamente avviare una procedura dedicata allo stop alle revoche applicate in riferimento all’erogazione delle prestazioni riferite all’assegno sociale, alla pensione sociale o anche alla pensione per gli invalidi civili o all’indennità di disoccupazione.

Dunque, al fine di comprendere effettivamente quali sono tutte le novità in riferimento a questi benefici economici, è necessario riprendere tutte le disposizioni che sono state contenute all’interno del recente messaggio INPS.

Nello specifico, sarà opportuno prendere in considerazione tutte quelle indicazioni che l’Istituto INPS ha provveduto ad inserire nel messaggio numero 1197 pubblicato all’interno del portale telematico istituzionale nella data del 16 marzo dell’anno in corso.

Per questo motivo, all’interno del seguente articolo andremo prima di tutto a chiarire la natura della novità relative all’assegno sociale, alla pensione sociale ma anche all’indennità di disoccupazione Naspi nonché all’invalidità civile. In tal senso, nei paragrafi successivi, saranno anche riportate brevemente le caratteristiche e le peculiarità principali che contraddistinguono ciascuno di questi sostegni economici.

Novità INPS su Invalidità civile, Naspi, pensione sociale: cosa cambia ora?

Come appena anticipato, le novità che sono state inserite nel recente messaggio numero 1197 pubblicato in data 16 marzo dell’Istituto INPS, sono andate in qualche modo a riscrivere le disposizioni in merito a diverse misure. A questo proposito, si tratta soprattutto di novità che si riferiscono alla platea di soggetti che potranno effettivamente usufruire degli assegni relativi all’invalidità civile, alla Naspi ma anche all’assegno sociale e alla pensione sociale.

In merito al tema riferito all’invalidità civile ma anche all’assegno sociale e alla pensione sociale, si consiglia la visione del seguente video YouTube, messo a disposizione da parte del canale curato da Mr LUL lepaghediale.

Si tratta di un video illustrativo, dedicato proprio all’approfondimento di queste tematiche, al fine di consentire una maggiore comprensione dei soggetti che potranno beneficiare di questi contributi e i requisiti richiesti.

 

Ritornando al discorso delle novità dell’ultima ora comunicate dall’INPS in riferito a queste misure economiche, occorre precisare che l’istituto non ha fatto altro che comunicare delle decisioni che in realtà sono state intraprese in precedenza da parte della stessa Corte Costituzionale.

In questo senso, l’Istituto INPS non potrà fare altro che adeguarsi alla nuova sentenza, che autorizza il ripristino ed il riesame delle domande precedentemente respinte dall’INPS. 

Dunque, prima di procedere con gli approfondimenti in merito a questo tema, riepilogando, la novità sostanziale che è stata inserita all’interno del nuovo messaggio INPS riguarda la possibilità di offrire ad un più elevato numero di persone l’accesso a questi benefici.

Invalidità civile, Naspi, pensione sociale 2022: le novità INPS e della Corte

Come chiarito nel precedente paragrafo, quindi, l’Istituto INPS ha provveduto a comunicare i cambiamenti che saranno apportati in riferimento ai benefici dell’invalidità civile, della Naspi ma anche dell’assegno sociale e della pensione sociale, in ottemperanza alle disposizioni che sono state offerte da parte della Corte costituzionale.

A questo proposito, quindi, prima di andare ad approfondire via via tutti i cambiamenti e le novità che interesseranno nel corso dell’anno questi benefici, è importante prendere in considerazione innanzitutto la sentenza che ha dettato queste modifiche.

Si tratta, in particolare della sentenza della Corte Costituzionale numero 137 relativa all’udienza pubblica tenutasi durante la giornata del 25 maggio dell’anno scorso, e successivamente depositata durante la data del 2 luglio dello stesso anno.

Mediante la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova sentenza intrapresa da parte della Corte, è stata così dichiarato ufficialmente il carattere di illegittimità costituzionale in riferimento alle revoche per quanto riguarda alcune prestazioni.

In particolare, come chiarito anche dall’Istituto INPS, il riferimento principale riguarda relative le revoche delle domande presentate per accedere all’indennità di disoccupazione, alla pensione sociale nonché all’assegno sociale e alla pensione destinata agli invalidi civili.

Invalidità civile, Naspi, pensione sociale 2022: i chiarimenti dall’INPS

Dunque, nel paragrafo precedente abbiamo effettivamente ripercorso le principali novità che sono state introdotte recentemente da parte della Corte Costituzionale in riferimento all’accesso per ottenere la Naspi, la pensione sociale, l’assegno sociale e la pensione di invalidità civile.

Tuttavia, ora è importante osservare in maniera specifica quali sono effettivamente i principali cambiamenti e le modifiche sostanziali che sono state apportate attraverso la pubblicazione ufficiale della sentenza numero 137 dello scorso anno.

Occorre quindi sottolineare che l’istituto Nazionale Previdenza Sociale ha il compito di non provvedere più alla funzione di revoca di questi trattamenti previdenziali e assistenziali verso alcune categorie di soggetti. In particolare, si fa riferimento a quelle persone che sono state condannate attraverso una sentenza in giudicato per alcune tipologie di reati e che stanno scontando una pena attraverso un regime alternativo rispetto alla detenzione in carcere.

Dunque, in riferimento a quanto chiarito negli articoli presentati all’interno del messaggio recentemente pubblicato dall’Istituto INPS in riferimento alle novità sulla Naspi, sulla pensione sociale, sull’assegno sociale e sulla pensione di invalidità civile, è possibile fare anche alcune precisazioni.

Nello specifico, infatti, l’Istituto non soltanto dovrà andare ad approvare la possibilità di accedere a questi contributi nei confronti delle persone che presenteranno la richiesta e che rientrano in specifiche categorie. 

Infatti, con le nuove disposizioni da parte della Corte Costituzionale, le prestazioni di invalidità civile, ma anche dell’indennità di disoccupazione o della pensione sociale o anche dell’assegno sociale, che sono state prima erogate e successivamente revocate, potranno essere finalmente ripristinate.

Invalidità civile, Naspi, pensione sociale 2022: i soggetti. A chi spetta?

Tuttavia, come accade per ogni notizia riportata da parte dell’INPS, nella maggior parte dei casi, le novità non riguardano mai l’intera platea di cittadini, bensì una specifica categoria. 

Effettivamente, partendo quindi come riferimento alle disposizioni offerite prima da parte della Corte Costituzionale, e successivamente riprese dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, è possibile quindi anche comprendere al meglio chi saranno i soggetti che potranno essere coinvolti da queste novità.

In tal senso, la revoca del beneficio per l’accesso all’invalidità civile, alla Naspi, alla pensione sociale o all’assegno sociale riguarda, come anticipato quei soggetti che a seguito della condanna dovranno scontare un regime sostitutivo rispetto alla detenzione.

A titolo esemplificativo, come riportato anche all’interno dell’articolo di Informazione Fiscale relativo proprio alle novità in questione, sono state precisare alcune possibili situazioni, in cui i cittadini potrebbero avere diritto ad accedere a tale misura. 

In questo senso, quindi, si tratta di casi in cui è stato attribuito come regime alternativo quello dell’affidamento in prova ai servizi sociali, oppure sistemi come quelli della detenzione domiciliare o della liberazione anticipata. Lo stesso vale anche nei casi in cui si tratti di misure alternative alla detenzione che sono state riconosciute nei confronti di persone che risultano essere affetta da grave deficienza di tipo immunitario oppure da malattie come l’AIDS.

Infine, sono coinvolti dalla possibilità di provvedere alla ricezione degli importi per l’invalidità civile, l’assegno sociale, la pensione sociale o l’indennità di disoccupazione anche coloro che sono stati interessati da detenzione domiciliare speciale per alcune situazioni particolari, oppure per misure che sono state adottate nel periodo emergenziale relativo al Coronavirus.

Invalidità civile, Naspi, pensione sociale 2022: come avere la revoca?

Dunque, nei precedenti paragrafi abbiamo approfondito nel dettaglio le caratteristiche e le peculiarità principali in riferimento alle novità sull’invalidità civile, sulla Naspi ma anche sulla pensione sociale e sull’assegno sociale. Ora possiamo quindi passare nella spiegazione di come effettuare la richiesta per poter definitivamente stoppare la revoca ad parte dell’INPS e poter così finalmente accedere nuovamente ai benefici economici in questione.

Nello specifico, quindi, le domande che fanno riferimento alle prestazioni legate all’invalidità civile, che sono state respinte già dall’inizio, potranno essere effettivamente accolte a partire dalla data in cui si è verificata la domanda amministrativa.

Inoltre, come precisato anche da parte dell’Istituto INPS, la domanda di riesame che potrà essere presentata da parte dei soggetti stessi interessati dalle novità, dovrà essere necessariamente corredata da una serie di documenti. Tra questi, il provvedimento intrapreso da parte dell’Autorità giudiziaria di competenza, da cui dovrà quindi risultare chiara la data di avvio delle misure alternative alla detenzione in carcere, approvato in favore del soggetto.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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