L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha recentemente reso note le nuove condizioni che saranno integrate ai già preesistenti requisiti legati alla liquidazione relativa all’assegno mensile per chi percepisce la cosiddetta invalidità civile.
Si tratta, a questo proposito, di informazioni e di chiarimenti che sono stati forniti da parte dell’istituto INPS al fine di accogliere la decisione intrapresa da parte della Corte di Cassazione in merito ai requisiti che dovranno necessariamente rispettati da parte di tutti quei cittadini che intendono effettivamente usufruire della prestazione assistenziale dedicata esclusivamente ai cittadini che rientrano nella categoria di invalidi civili.
In questo senso, la comunicazione avviata da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in merito all’erogazione dell’indennità prevista per l’invalidità civile e dei suoi requisiti è stata messa in atto in seguito alla pubblicazione all’interno del sito istituzionale del messaggio del 14 ottobre 2021, numero 3495. Questa notizia ha fin da subito allarmato tantissimi cittadini e contribuenti italiani che di fatto intendevano richiedere la possibilità di percepire l’assegno mensile dedicato all’invalidità civile, così come anche coloro i quali lo percepiscono già.
Vediamo, dunque, nel dettaglio chi potrà effettivamente accedere all’assegno mensile di invalidità civile, quali sono tutti i requisiti e le condizioni considerate obbligatorie per poterne usufruire e chi saranno i cittadini che saranno purtroppo esclusi da tale opportunità.
Le novità dell’INPS sui requisiti dell’assegno per l’invalidità civile
Dunque, prima di procedere con la spiegazione e gli approfondimenti relativi all’assegno mensile legato all’invalidità civile, i quali saranno forniti all’interno dei successi paragrafi, è opportuno chiarire fin da subito quali sono le novità che questa volta interesseranno tale prestazione assistenziale.
A questo proposito, attraverso il messaggio INPS numero 3495 pubblicato dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in data 14 ottobre, sono stati effettivamente forniti tutti i chiarimenti e le indicazioni operative legate ai requisiti richiesti per l’accesso e l'erogazione dell’assegno mensile per l’invalidità civile.
In questo senso, effettivamente, in ottemperanza delle decisioni che sono state intraprese da parte della Corte di Cassazione, al pari del requisito sanitario, è stato individuato anche un ulteriore requisito obbligatorio. Si tratta della condizione di mancato svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa, che rappresenta di fatto un elemento costitutivo per poter ottenere e beneficiare del diritto all’erogazione dell’assegno mensile per l’invalidità civile.
Questa novità è di fondamentale importante per tutti i cittadini che hanno effettivamente intenzione di accedere all’assegno mensile di assistenza, il quale potrà essere erogato soltanto nei casi in cui viene certificata la sussistenza di inattività lavorativa nei confronti di quei soggetti che intendono beneficiare del contributo.
Il requisito di inattività lavorativa per ottenere l’invalidità civile
In questo senso, il messaggio dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale pubblicato il giorno 14 ottobre, numero 3495 intende chiarire tutti gli aspetti relativi alla liquidazione dell’assegno mensile di invalidità civile, secondo quanto previsto all’articolo 13 in riferimento alla legge numero 118 del 30 marzo 1971, fornendo ulteriori precisazioni e chiarimenti in merito al requisito legato all’inattività lavorativa.
Dunque, a tal proposito, è la Corte di Cassazione ad esprimersi e ad intervenire, attraverso differenti pronunce, in merito al requisito legato all’inattività lavorativa, in ottemperanza delle disposizioni che sono state fornite già all’interno della legge numero 118 del 1971, successivamente modificata nella legge numero 247 del 24 dicembre 2007.
In questo panorama, infatti, la Corte di Cassazione ha quindi deciso di confermare che il mancato svolgimento effettivo di un’attività lavorativa rappresenta un requisito fondamentale ed esenzione per garantire l'accesso alla prestazione assistenziale dell’assegno di invalidità civile, considerandolo quindi alla pari del requisito di natura sanitaria.
In questo senso, è fondamentale sorvegliare e controllare l’effettiva sussistenza del requisito di inattività lavorativa, che dovrà essere accettato anche attraverso deducibilità e rilevazioni d’ufficio in qualsiasi grado e stato del giudizio.
Occorre inoltre precisare che la condizione di inattività lavorativa per accedere all’assegno e alle prestazioni di cui gli invalidi civili possono usufruire, è considerata obbligatoria in ogni caso, a prescindere da quale sia l’ammontare o la misura legata al proprio reddito ricavato.
Il nuovo servizio INPS per chi ha l’invalidità civile
Inoltre, occorre precisare che le novità legate ai cittadini che effettivamente potranno beneficiare dell'assegno mensile assistenziale previsto per l’invalidità, non sono finite qui.
Infatti, in seguito all’effettiva pubblicazione messaggio numero 3315 del primo ottobre trasmesso da parte dell’istituto Nazionale Previdenza Sociale, è stata informata l’intera utenza italiana ed in particolare i cittadini che rientrano nella categoria di invalidi civili, della possibilità di accedere ad un nuovo servizio INPS, disponibile direttamente all’interno del portale telematico.
In questo senso, si tratta di un servizio che consente di allegare l’intera documentazione di natura prettamente sanitaria seguendo una procedura davvero molto semplice ed intuitiva. In questo modo, i cittadini che intendono accedere alla possibilità di ottenere l’assegno mensile per l’invalidità civile, potranno trasmettere i documenti volti all’accertamento sanitario del medico legale di competenza, in maniera molto più semplificata.
Occorre inoltre specificare che il nuovo servizio risulta essere dedicato interamente alle richieste che potranno sopraggiungere da parte dei cittadini al fine di ottenere una valutazione di natura sanitaria di prima istanza, così come anche nelle situazioni in cui si intende richiedere la revisione della propria patologia, che potrebbe avvenire a seguito di nuove problematiche di invalidità.
Le prestazioni per chi percepisce l’assegno di invalidità civile
A titolo semplificativo, all’interno di questo paragrafo sono riepilogate tutte le prestazioni che potranno essere effettivamente riconosciute nei confronti di quei cittadini che risultano essere in possesso dei requisiti sia sanitari che lavorativi al fine di ottenere l’assegno di invalidità civile.
In questo senso, a seconda del grado di invalidità che viene effettivamente riconosciuto ad ogni cittadino, oltre che anche delle condizioni economiche di ogni soggetto, l’invalido civile potrà avere diritto a prestazioni di diversa natura.
Rientrano tra le varie prestazioni che potranno essere beneficiate da parte dei cittadini, anche delle tipologie diverse di assistenza, quali assistenza economica attraverso delle provvidenze e dei sostegni specifici, assistenza sanitaria e riabilitativa così come anche assistenza di tipo scolastico e al diritto allo studio oltre che alla formazione professionale.
Inoltre, i cittadini che risultano avere il diritto all’invalidità civile, potranno avere la possibilità di ottenere anche una fornitura di protesi, ortesi e di ausili, volti ad aiutarli durante lo svolgimento delle attività quotidiane.
Le caratteristiche delle prestazioni economiche per gli invalidi civili
Per quanto concerne le prestazioni di tipo economico, queste potranno essere effettivamente riconosciute esclusivamente nei confronti di quei cittadini che rispondono a specifiche condizioni.
In questo senso, secondo quanto stabilito all’interno della legge numero 118 del 30 marzo 1971, risultano avere un’inabilità lavorativa di tipo permanente che risulta essere superiore al 74 per cento, oppure nei casi di minorenne che hanno difficoltà nello svolgimento delle funzioni quotidiane in maniera autonoma e che quindi hanno la necessità di avere un accompagnatore.
Dunque, nei casi in cui i cittadini risultino avere diritto ad ottenere effettivamente l’assistenza economica attraverso le provvidenze economiche, essi potranno ottenere alcune tra le seguenti prestazioni: pensione di inabilità, indennità di frequenza, assegno mensile di assistenza, indennità di accompagnamento, pensione di inabilità INPS e assegno ordinario di invalidità INPS.
Come effettuare la domanda per avere l’assegno di invalidità
Una volta che i cittadini riconoscono di avere effettivamente tutte le condizioni necessarie e di rispondere a tutti i requisiti obbligati richiesti per accedere all'assegno di invalidità civile, questi potranno procedere poi con la domanda per l’accertamento.
Questa istanza potrà essere presentata e richiesta esclusivamente in maniera telematica, e potrà essere trasmessa anche in maniera autonoma dopo aver ottenere il proprio PIN personale per accedere al sito, oppure facendo riferimento alle seguenti associazioni ed organizzazioni abilitati, quali: associazioni di categoria, CAF, patronati sindacali, altre organizzazioni abilitate al servizio.
All’interno della domanda, il cittadino dovrà provvedere anche ad allegare il certificato medico che è stato rilasciato da parte del proprio medico di base, indicando poi i propri dati anagrafici e personali, e l’invalidità di cui si è affetti.
In questo senso, una volta trasmessa la domanda, il sistema informativo generà in maniera automatica una ricevuta con il protocollo legato alla domanda, che verrà inviata anche alla Commissione dell’Azienda USL, per l’accertamento medico. Al termine della visita di accertamento, poi, sarà redatto da parte della Commissione un verbale elettronico in cui sarà riportato l’esito della richiesta.
A questo proposito, occorre anche evidenziare che i benefici economici che potranno essere riconosciuti nei confronti dei cittadini che presenteranno effettivamente tutti i requisiti per accedere all’assegno mensile di invalidità civile, questi decorreranno a partire dal mese successivo rispetto alla data in cui è stata presentata la domanda di accertamento sanitario all’USL.