ISEE precompilato 2022: come farlo online sul sito INPS

Nuovo modello ISEE 2022: ecco una guida su come rinnovare e presentare la dichiarazione, comodamente online con la modalità precompilata INPS.

Il modello ISEE: indicatore della situazione economica equivalente, è una dichiarazione che calcola attraverso l‘inserimento di vari dati economici, personali e familiari dell’utente, il reddito medio di tutto il nucleo o del soggetto che sottoscrive la Dichiarazone Sostitutiva Unica o DSU.

A seconda dell’anno di riferimento, prende in esame i dati dei due anni precedenti. Quindi per l’ISEE 2022 bisognerà avere a portata di mano alcuni documenti relativi all’anno 2020.

Vediamo come fare per rinnovarlo in modalità precompilata messa a disposizione da INPS online, per tutti gli utenti in possesso delle credenziali SPID.

ISEE INPS 2022: rinnovo a gennaio

L’ISEE aggiornato è fondamentale per certificare la fascia di reddito di appartenenza, quindi per verificare la presenza dei requisiti per l’ottenimento della maggior parte dei sussidi, bonus, agevolazioni di tipo economico ed aiuti temporanei destinati alle famiglie.

I bonus da richiedere con l’ISEE sono moltissimi e non solo per quanto riguarda le agevolazioni erogate dallo stato ai nuclei familiari a basso reddito, pagate da INPS, ma anche per richiedere tutta una serie di benefici da parte dei comuni, delle regioni e degli enti locali.

Ogni anno, a partire dal 1 gennaio, l’INPS mette a disposizione i nuovi modelli. Utili sia per chi deve compilare l’ISEE per la prima volta, sia per chi già ne ha uno precedente da rinnovare.

Perchè tutti i certificati ordinari e correnti, a prescindere dalla data di attestazione precedente, scadono il 31 dicembre 2021. A partire da tale data non sono più riconosciuti validi per effettuare le nuove richieste.

Restano validi, fino al 31 gennaio, ma solo per il pagamento dei bonus già in corso.

Bisogna quindi procedere al rinnovo e alla compilazione del modello 2022. Può essere fatto tramite intermediari come commercialisti, CAF, e patronati abilitati ai servizi INPS per i cittadini, ma da qualche anno può anche essere compilato ed attestato comodamente online da casa.

Con il servizio precompilato INPS infatti qualsiasi utente in possesso dell’identità digitale per accesso ai siti della pubblica amministrazione e cioè username e password SPID, CIE carta di identità elettronica e CNS carta nazionale dei servizi, può accedere al modulo per la dichiarazione precompilata ed avere l’attestazione direttamente via email. Vediamo come fare per compilare l’ISEE online in autonomia, quali documenti servono e i tempi di elaborazione INPS.

ISEE INPS: quale modello scegliere

Esistono vari modelli di ISEE, quello base ordinario è il più utilizzato in quanto permette di accedere a quasi tutti i bonus e le agevolazioni economiche per famiglie a basso reddito. Oltre a questo però ce ne sono altri specifici in base alle esigenze.

In particolare uno tra i più utilizzati è l’ISEE minorenni, che serve a certificare tutti i redditi in caso di richiesta aiuti per bambini e figli anche adottivi, quando i genitori sono separati o non conviventi, per accertare il reddito del minore.

L’ISEE università invece è utile per i ragazzi che richiedono le agevolazioni allo studio universitario, quando in possesso dei requisiti. Ad esempio per le borse di studio o gli sgravi sulle tasse.

L’ISEE socio sanitario in caso di richiesta di prestazioni offerte dal servizio sanitario nazionale per non autosufficienti o disabili ed invalidi gravi, ma anche per attestare la presenza e la condizione di tali soggetti all’interno del nucleo familiare.

ISEE precompilato INPS 2022: quali documenti servono

Per effettuare la dichiarazione ISEE 2022 online, tramite precompilata, non è necessario avere tutti i documenti che altrimenti si dovrebbero consegnare al CAF per l’attestazione. Infatti la nuova modalità INPS permette di recuperare facilmente i dati attraverso la ricerca per codice fiscale negli archivi già presenti. Soprattutto utile per chi deve solo rinnovare la DSU per quest’anno e ne ha già una presente per il 2021.

In questo caso infatti, se non sono avvenute variazioni nel nucleo familiare o nel patrimonio, sarà ancora più facile l’accesso a tutte le precedenti autodichiarazioni che verranno caricate in automatico nei moduli.

Soprattutto non serve richiedere la giacenza media alla propria banca o alla posta, perchè verranno automaticamente rilevate dai dati inviati obbligatoriamente dagli istituti. Sono comprese le giacenze delle carte prepagate tipo postepay e dei conti con funzionalità di pagamento digitale e online come Paypal.

Oltre a questo saranno presenti all’interno del modulo anche i dati catastali relativi alle proprietà immobiliari, precompilati tramite archivi del catasto e di agenzia delle entrate. Sarà però obbligatorio controllare tutti questi dati e confrontarli con quelli in possesso dell’utente, quindi il consiglio è quello di verificare comunque preventivamente per evitare la segnalazione di errori in fase di attestazione finale.

Anche per compilare i dati relativi ai mezzi di trasporto come automobili o motoveicoli, bisognerà tenere a portata di mano il libretto di circolazione per dichiararne la targa di proprietà.

Tutte le informazioni inserite dovranno essere corrispondenti a quelle in possesso del fisco o dell’INPS e dell’anagrafe. Ricordiamo quindi di prestare molta attenzione prima di attestare la DSU, il dichiarante deve assumersi ogni responsabilità civile e penale derivante non solo dalla falsa dichiarazione, ma anche dal successivo utilizzo per le prestazioni a sostegno del reddito percepite indebitamente.

ISEE precompilato INPS online

Compilare l’Isee online direttamente da casa sul sito INPS è molto semplice, una volta che si hanno sotto mano tutti i documenti, che nel caso della precompilata sono molti meno rispetto a quelli da portare al CAF.

Bisogna entrare con le credenziali spid, che sostituiscono il vecchio pin dispositivo, all’interno dell’area personale e poi cercare la sezione ISEE precompilato.Basterà poi cliccare su “acquisizione” e procedere con la compilazione dei campi richiesti.

Occorre scegliere tra mini DSU o quella integrale, a seconda della finalità del certificato attestato. Se l’ISEE serve per la richiesta delle agevolazioni economiche, come ad esempio l’assegno unico, il reddito di cittadinanza, la carta acquisti o altre prestazioni INPS per i nuclei familiari, allora basterà anche la mini dichiarazione, che sarà anche di più semplice compilazione. Altrimenti occorrerà attestare una tra le altre opzioni disponibili, in base ai componenti del nucleo e della prestazione da richiedere, ISEE minorenni, quello socio sanitario o quello per l’università.

Come compilare l’ISEE 2022: INPS online

La prima cosa da fare è l’inserimento dei dati anagrafici in forma di autodichiarazione per tutti i componenti della famiglia e conviventi, il codice fiscale e la data di nascita. Facendo attenzione ad indicare correttamente quali e quanti di questi sono minorenni, perchè per quelli che hanno compiuto già i 18 anni occorre anche indicare l’apposita delega.

Si passerà poi alla dichiarazione dei dati reddituali, in quato caso con la precompilata se contemporaneamente nell’anno di riferimento si è presentato il modello 730 all’agenzia delle entrate, il reddito verrà automaticamente caricato dai dati in possesso del fisco. Anche per le certificazioni uniche da lavoro dipendente funzionerà allo stesso modo. Per i dati catastali, in caso di casa di proprietà invece bisogna fare attenzione che corrispondano esattamente a quelli aggiornati.

Importante anche avere a portata di mano i documenti che attestano la cifra residua del mutuo, quando presente, e la rata mensile media. In caso di affitto invece, se il contratto è registrato verrà verificato automaticamente, ma occorrerà inserire il canone mensile pagato.

Una volta che l’utente ha compilato correttamente tutti i campi, basterà cliccare sul tasto “sottoscrivi” ed in quel momento l’INPS assegnerà un numero di protocollo univoco che sarà di riferimento fino all’attestazione vera e propria. Quindi servirà anche per le comunicazioni in eventuali richieste di assistenza.

Dal momento della sottoscrizione non sarà più possibile cambiare i dati anagrafici dei membri della famiglia, in caso di errore infatti bisognerà procedere con una nuova dichiarazione che annullerà la precedente.

Ma se tutto è stato indicato in maniera esatta, a questo punto l’INPS procederà con la validazione dei dati autodichiarati e con il raffronto tra quelli presenti nelle banche dati del fisco.

Entro poco tempo, se tutto risulta conforme, si potrà ricevere la comunicazione di avvenuta attestazione. Nel frattempo l’utente può sempre accedere all’area personale per tutte le verifiche. Lo stato della DSU potrà cambiare in “da elaborare” a “elaborata“, ma potrebbe anche comparire un messaggio di errore dopo il calcolo preliminare che indica che l’ISEE è sospeso o bloccato, allora bisognerà andare a controllare quali sono eventualmente i dati non corretti, incompleti o da sostituire.

Attestazione ISEE 2022 INPS: tempistiche e validità

Una volta concluso l’iter di compilazione sul sito INPS, l’attestazione avviene tramite comunicazione via email, PEC o sms, da parte di INPS che informa l’utente che la richiesta è andata a buon fine e l’ISEE è stato correttamente registrato negli archivi del sistema, pronto quindi per essere stampato o scaricato in formato .pdf ed utilizzato ai fini di legge per la richiesta delle agevolazioni economiche previste.

I tempi variano da qualche ora a qualche giorno, in base ai dati ma anche in base al traffico nel sito INPS. In genere quelli precompilati possono essere ricevuti il giorno stesso, per la maggior parte in tempo reale.

Diversamente in caso di rilevazione di errori, si riceve un messaggio che invita ad effettuare nuovamente la dichiarazione, integrando con i documenti mancanti o con la correzione dei dati che risultano errati. Una volta completata ed attestata, non servirà allegarla nel caso di richiesta direttamente sul sito inps, ad esempio per il nuovo assegno unico, per il reddito di cittadinanza o tutti gli altri bonus che vengono appunto erogati dall’istituto di previdenza, questo perchè INPS va a recuperare l’ultima attestazione registrata negli archivi a nome di colui che fa richiesta.

Bisogna comunque averne una copia online o stampata nel caso si richiedano altri benefici previsti da enti differenti, ad esempio buoni spesa o agevolazioni sull’affitto erogate dal comune di residenza.

La scadenza dell’ISEE sarà fissata al 31 dicembre 2022, ma in caso di cambiamenti recenti del nucleo familiare o del patrimonio occorrerà certificare la variazione con l’ISEE corrente, che avrà validità di 6 mesi a partire dalla ricevuta di effettiva attestazione da parte di INPS.

C’è però una novità che riguarda proprio la scadenza, anche l’ISEE corrente, in base al messaggio INPS n. 3155 del 21 settembre, può durare fino al 31 dicembre 2022, nel caso vi siano certificate variazioni solo della componente patrimoniale e nel frattempo non siano intervenuti cambiamenti di reddito o lavorativi.

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