Isee online 2022: cosa cambia e come si calcola

Leggi l'articolo e scopri come inviare la DSU precompilata e ricevere l'Isee online 2022, evitando lunghe code e perdite di tempo.

Grazie al servizio che fornisce il sito dell’ Inps, tutti i cittadini possono compilare ed inviare online la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ed ottenere, così, la certificazione Isee precompilata.

In questo modo, chiunque potrà ricevere l’ Isee online 2022, evitando le lunghe code e le perdite di tempo che sono collegate alla procedura presso le sedi dell’ Inps o dei Caf (Centri di assistenza fiscale) presenti su tutto il territorio italiano.

La certificazione Isee è un indicatore della situazione economica equivalente relativa ad un nucleo famigliare, il quale attesta appunto la situazione economica e garantisce l’ accesso alle varie prestazioni economiche e sociali promosse dal governo.

Ogni anno c’ è bisogno di presentare una certificazione Isee nuova, in modo da aggiornare la situazione economica del nucleo famigliare e renderla più fedele ed affidabile rispetto alla reale situazione famigliare.

Per ricevere l’ attestazione dell’ Isee relativo all’ anno 2022, ci sarà bisogno di compilare e di inoltrare la DSU precompilata relativa ai redditi e ai patrimoni dell’ anno 2020.

Come fa intendere il nome, la DSU precompilata è molto semplice e veloce da compilare e da trasmettere, in quanto essa presenta già una parte dei dati già inseriti, grazie alle informazioni che sono in possesso dell’ Agenzia delle Entrate e dell’ Inps.

Bisogna solo controllare i dati già inseriti, compilare i dati mancanti e inviare la DSU precompilata, in modo così da ricevere dopo circa 10 giorni lavorativi la certificazione Isee 2022.

Per fare questi passaggi, si può ricorrere, come già detto in precedenza, alle sedi territoriali dell’ Inps o presso le sedi dei Caf.

Ma se si vuole, si può procedere anche in totale autonomia, inviando la DSU precompilata e ricevendo l’ Isee 2022 direttamente online, tramite il sito dell’ Inps.

Per accedere a questo servizio, fornito dall’ Inps sul suo sito ufficiale a partire dall’ anno 2015, c’ è bisogno di autenticarsi attraverso lo SPID, la Carta d’ Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Direttamente sul sito dell’ Inps troverai tutte le informazioni utili, le guide e i tutorial che ti guideranno passo dopo passo nella compilazione e nell’ invio della DSU precompilata, in modo da ricevere l’ Isee online.

Continua a leggere l’ articolo per scoprire che cos’ è la DSU precompilata, come inviarla in maniera telematica, quali vantaggi comporta questa particolare tipologia di procedura e, dunque, come ricevere l’ Isee online 2022.

DSU precompilata: che cos’è

Iniziamo questa breve guida andando a dare una breve definizione di che cos’ è la Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata.

Nello specifico, la DSU precompilata è un documento che presenta:

Per metà dei dati già compilati ed inseriti dall’ Agenzia delle Entrate e dall’ Inps, e per l’ altra metà, invece, contiene dei dati auto-dichiarati, i quali devono essere compilati ed inseriti dal soggetto che fa la dichiarazione.

Grazie alla compilazione e all’ inoltro della DSU precompilata è possibile ricevere entro circa 10 giorni lavorativi la certificazione Isee.

La DSU precompilata è disponibile e può essere compilata, in via esclusiva, attraverso il sito e il servizio apposito messo a disposizione dall’ Inps.

Sul sito si può seguire la procedura guidata, compilare ed inviare in maniera facile, veloce e gratuita la DSU precompilata, in modo da ricevere in breve tempo l’ Isee online 2022.

Qui sotto troverai un breve video di Radio Uci (Link Sito, Link FB, Link YouTube), che spiega in maniera chiara e frizzante le novità riguardanti l’ Isee 2022.

Tipologie di DSU

Dopo aver dato una breve definizione della DSU precompilata, passiamo adesso a delineare le principali tipologie di DSU che si possono redigere.

In base alla tipologia di prestazione economia e sociale della quale si voglia beneficiare, ci sarà da compilare ed inviare una differente tipologia di DSU.

Nello specifico, esistono tre diversi tipi di DSU:

  • La DSU mini;
  • La DSU integrale;
  • La DSU corrente.

La DSU mini è la tipologia di DSU più diffusa e maggiormente presentata dai cittadini italiani, in quanto essa consente di accedere a quasi tutte le prestazioni sociali ed economiche promosse dal governo.

In alcuni casi, però, è richiesto ai contribuenti di presentare un diverso tipo di DSU.

Questo caso si presenta quando all’ interno del nucleo famigliare sia presente un ragazzo che intende beneficiare delle agevolazioni fornite tramite il diritto allo studio universitario.

In questo caso sarà richiesto al nucleo famigliare di presentare l Isee Università.

Oppure quando all’ intero del nucleo famigliare sia sopravvenuta la perdita del posto di lavoro, la perdita delle prestazioni economiche e sociale oppure una diminuzione evidente dei redditi e dei patrimoni in possesso.

In questo caso sarà richiesto al nucleo famigliare di presentare l’ Isee Corrente.

Come fare la DSU precompilata

Adesso addentriamoci all’ interno del fulcro centrale dell’ argomento ed andiamo a trattare il tema di come fare la DSU precompilata.

Per compilare ed inviare la DSU precompilata, bisogna accedere al sito ufficiale dell’ Inps tramite SPID, CIE o CNS, per poi andare nella sezione “Prestazioni e servizi”.

Successivamente bisognerà premere su “Tutti i servizi”, per poi selezionare la voce “ISEE precompilato”.

Direttamente sul sito dell’ Inps puoi trovare tutte le informazioni utili, le guide, i tutorial, le novità, le FAQ e le istruzioni che sono state fornite attraverso il messaggio dell’ Inps n. 96 del 2020.

Tutto ciò ti guiderà, passo dopo passo, alla compilazione e all’ inoltro della DSU precompilata e alla successiva ricezione della certificazione Isee online 2022.

Il dichiarante dovrà inserire all’ interno della DSU precompilata tutti i dati relativi al reddito conseguito e ai patrimoni mobiliari ed immobiliari in possesso per suo contro e per conto di ogni componente facente parte del suo nucleo famigliare.

Nello specifico, per l’ Isee online 2022, ci sarà bisogno di inserire i redditi e i patrimoni relativi all’ anno 2020.

Dopo che la DSU precompilata sarà stata inviata, il dichiarante avrà dall’ Isee la ricevuta relativa alla compilazione di tale dichiarazione relativa al suo nucleo famigliare.

Successivamente, sarà premura dell’ Inps e degli organi competenti la fase di controllo e di verifica dei dati dichiarati.

Poi verrà calcolato l’ Isee e successivamente inviato in modalità telematica al dichiarante, dopo all’ incirca 10 giorni lavorativi.

I dati precompilati

La DSU precompilata si compone di due parti:

  • Una parte relativa ai dati precompilati, già inseriti grazie alle informazioni che sono state fornite dall’ Agenzia delle Entrate e dall’ Inps
  • Una parte relativa ai dati auto-dichiarati, i quali devono essere inseriti successivamente dal dichiarante.

In questo paragrafo ci occuperemo dei dati precompilati.

Questi dati vengono ripresi dall’ Inps, dall’ Anagrafe Tributaria, dal Catasto e dagli intermediari finanziari che intrattengono dei rapporti diretti con il dichiarante.

I dati precompilati riguardano le sezioni della DSU relative ai redditi conseguiti e ai patrimoni posseduti. Nello specifico, parliamo di:

  • Patrimonio mobiliare detenuto in Italia dal dichiarante, ad esclusione di quelli previsti nell’ art. 5, lettere e, g, h del DPCM n. 159 del 2013 (Quadro FC2);
  • Fabbricati detenuti in Italia dal dichiarante (Quadro FC3);
  • Redditi dichiarati all’ Agenzia delle Entrate (Sezione II e Sezione III del Quadro FC8);
  • Trattamenti assistenziali ricevuti dall’ Inps (Sezione III del Quadro FC8);
  • Canone di locazione (Sezione II del QuadroB).

I dati auto-dichiarati

Dopo aver evidenziato quali sono i dati precompilati, passiamo adesso a delineare quali sono i dati auto-dichiarati presenti all’ interno della DSU precompilata.

Come già detto in precedenza, il dichiarante, dopo aver verificato la correttezza dei dati precompilati, deve procedere con la compilazione dei dati auto-dichiarati.

I dati auto-dichiarati, a differenza dei dati precompilati, non sono forniti da nessun ente, ma sono inseriti direttamente dal dichiarante.

Questi vengono successivamente controllati, però, dall’ Inps per evitare che ci siano delle dichiarazioni false.

I dati auto-dichiarati riguardano le sezioni della DSU relative alla composizione del nucleo famigliare, ai redditi presentati nella dichiarazione dei redditi e ad altre sezioni ancora.

Nello specifico, parliamo di:

  • Dati del componente (Quadro FC1);
  • Patrimonio mobiliare detenuto all’ estero dal dichiarante e quanto previsto dall’ art. 5, lettere e, g, h del DPCM n. 159 del 2013 (Quadro FC2);
  • Patrimonio immobiliare detenuto all’ estero dal dichiarante, terreni, mutuo residuo e casa di abitazione (Quadro FC3);
  • Redditi e altri trattamenti assistenziali erogati dall’ Inps (Quadro FC4);
  • Assegni temporanei per coniuge e figli a carico (Quadro FC5);
  • Autoveicoli e altri beni durevoli (Quadro FC6);
  • Disabilità e non autosufficienza (Quadro FC7);
  • Redditi con esonero dalla presentazione all’ interno della dichiarazione dei redditi o che non presentano la Certificazione Unica (Sezione II del Quadro FC8).

Come fare l’Isee online 2022

Per fare l’ Isee online 2022, il dichiarante deve procedere attraverso tre fasi:

  • La prima fase comporta che il dichiarante proceda con la compilazione dei dati auto-dichiarati e l’ inoltro all’ Inps;
  • La seconda fase, invece, inizia quando e se l’ Inps consideri i dati auto-dichiarati idonei. In tale caso, il dichiarante dovrà procedere con la verifica dei dati precompilati e l’ inoltro della DSU precompilata, con le eventuali modifiche da lui apportate.
  • La terza fase prevede l’ attesa del dichiarante di circa 10 / 15 giorni lavorativi per il calcolo dell’ Isee online da parte dell’ Inps.

Documenti per fare l’Isee online 2022

Ecco qua sotto i documenti per fare l’ Isee online 2022:

  • Documento d’ identità;
  • Codice fiscale;
  • Stato di famiglia;
  • Dichiarazione dei redditi del 2021, relativi ai redditi conseguiti nel 2020;
  • Certificazione Unica (CUD) del 2021, relative ai redditi conseguiti nel 2020;
  • Contratto di locazione con allegata la copia dell’ ultimo canone versato;
  • Saldo contabile e giacenza media annua dei conti correnti bancari e/o postali del 2020;
  • Altri dati relativi ai redditi conseguiti;
  • Altri dati relativi al patrimonio mobiliare posseduto;
  • Dati relativi al patrimonio immobiliare posseduto;
  • Eventuale certificato di invalidità.
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