ISEE universitario: 5 motivi per cui conviene averlo subito!

L'ISEE universitario è un valido alleato per ogni studente, grazie ad esso è possibile ottenere agevolazioni per il diritto allo studio, come tasse ridotte e borse di studio regionali o di ateneo. Vediamo però come presentarlo senza fare errori.

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Per ottenere prestazioni sociali agevolate e accedere a servizi di pubblica utilità, ricordati di compilare e inviare il tuo ISEE! Cos'è? Si tratta di un indicatore in grado di valutare la tua situazione economica e agevolarti, quando possibile.

Ne esistono diverse tipologie, leggioggi.it li riassume nella seguente lista:

  • ISEE standard o ordinario;
  • ISEE università;
  • ISEE socio sanitario;
  • ISEE socio sanitario residenze;
  • ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi;
  • ISEE corrente

Oggi parleremo del secondo, l'ISEE università o universitario, utile a tutti gli studenti intenzionati ad accedere a prestazioni agevolate per il diritto allo studio.

Ti spieghiamo nello specifico di cosa si tratta, perché può esserti utile e come richiederlo. Prima, un breve video per introdurti l'argomento, preso dal canale CISL Veneto:

ISEE Universitario: cos'è e come si calcola

L'ISEE università (ISEE per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario) è una tipologia di ISEE specifico per i servizi nell’ambito del Diritto allo Studio (calcolo delle tasse, esoneri, servizi per il diritto allo studio).

Questo è quanto dichiarato sul sito infostudenti.unitn.it, il quale ribadisce un concetto già introdotto nelle righe precedenti. L'ISEE è un indicatore, espresso in Euro, utile a calcolare il reddito patrimoniale, tenendo conto di diversi elementi. 

Questi vengono presi dalla Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU), documento contenente informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. La DSU può essere presentata in qualsiasi momento. Come?

  • Recandosi in un qualsiasi Centro di Assistenza Fiscale (CAF). 
  • Online, tramite il sito dell'INPS. Su quest'ultimo è presente la possibilità di scegliere la DSU Precompilata, documento in cui vengono inseriti in maniera automatica i dati dichiarati all'Agenzia delle Entrate.

L'ISEE procede al calcolo partendo dalla DSU, facendo affidamento sui dati in essa contenuti, riguardanti il dichiarante e il suo nucleo familiare, come i contratti di affitto in corso, i redditi percepiti, il patrimonio immobiliare e mobiliare posseduto.

A chi conviene richiedere l'ISEE Universitario

Presentare la DSU e di conseguenza compilare e ottenere l'ISEE non è obbligatorio, si tratta di una scelta personale che però può portare svariate agevolazioni. Per esempio, una riduzione sulle tasse universitarie o l'accesso ad altri benefici economici. 

Se non presenti i tuoi dati reddituali all'Università, verrà applicata l'aliquota massima della tua fascia di appartenenza. Ciò significa che rischierai di pagare tasse più alte rispetto a quella che pagheresti presentando la certificazione. 

L'ISEE conviene quindi a tutti gli studenti iscritti a un corso di laurea triennale, magistrale a ciclo unico o una specialistica.

Possono richiederlo tutti gli studenti comunitari ed extracomunitari appartenenti a un nucleo familiare con redditi in Italia. A proposito del nucleo familiare, questo può includere o non includere i propri genitori. 

Nel secondo caso, ciò si verifica in due casi specifici, che studenti.uniroma2 chiarisce:

  • Lo studente è residente fuori dall’unità abitativa della famiglia d’origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda d’iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studio, in alloggio non di proprietà di un suo membro.
  • Lo studente presenta una adeguata capacità di reddito.

Ulteriore comodità della certificazione ISEE è il fatto di non doverla inviare alla propria Università. Di norma infatti, il valore ISEE, una volta acquisito, viene trasferito in maniera automatica all'Ateneo in cui si è iscritti. 

5 agevolazioni ottenibili presentando la DSU e l'ISEE

Vediamo nella pratica quali agevolazioni ti consentirebbe di avere l'ISEE Universitario. Qui di seguito un elenco dei principali benefici, a cui poi ogni singola Università può associarne altri.

  • Graduare le tasse universitarie, ottenendone la riduzione in base alla propria fascia di reddito o anche l'esenzione totale.
  • Richiedere e ottenere ulteriori agevolazioni quali borse di studio previste dall'Ateneo.
  • Avere accesso gratuito o a tariffa ridotta ai posti alloggio.
  • Accedere ai servizi ristoro della mensa universitaria con tariffe ridotte o gratuitamente. 
  • Usufruire di altri benefici come ulteriori borse e premi di studio messi a disposizione da altri enti, pubblici o privati che siano.

Per quanto riguarda il primo punto, sull'esenzione tasse, nonsolopensioni.it riporta ciò:

Fino allo scorso anno, gli studenti con un ISEE uguale o inferiore a 13.000 euro erano esonerati dal pagamento delle tasse in tutti gli atenei. In seguito alla crisi sanitaria da COVID-19, il MIUR ha esteso l’esenzione del pagamento tasse agli ISEE fino a 20.000 euro e previsto riduzioni dal 10% all’80% per gli ISEE fino a 30.000 euro.

Come calcolo il mio ISEE? Ecco il simulatore!

Prima di presentare la domanda vera e propria, per saperne di più sul proprio ISEE, è possibile utilizzare il simulatore messo a disposizione dal sito INPS. Inserendo le informazioni richieste è possibile avere un'anteprima del proprio ISEE. 

Diversi sono i simulatori, a seconda della situazione dello studente, il quale può essere convivente con i genitori, oppure no. Il calcolo si basa in generale su sette sezioni:

  • Sezione A: in cui inserire informazioni circa il proprio nucleo familiare. 
  • Sezione B: riguardante la propria abitazione, la tipologia e il canone annuale se in locazione.
  • Sezione C: in cui indicare il proprio patrimonio immobiliare, se posseduto.
  • Sezione D: qui viene invece richiesto l'inserimento del proprio patrimonio mobiliare.
  • Sezione E: riguardante invece i redditi di tutti i componenti del nucleo.
  • Sezione F: qui comparirà il risultato della simulazione. 

Come presentare l'ISEE: i metodi possibili

Per presentare la DSU e ottenere il proprio ISEE, il metodo più semplice è quello di rivolgersi a un Ufficio come il CAF, dove un operatore saprà aiutarvi nella compilazione dell'interno modello. 

In tutti i CAF, in base alla normativa vigente, questo servizio è gratuito, non dovrete quindi pagare nulla per l'operazione. Diverso il discorso se si decide di affidarsi a un commercialista, il quale dovrà ricevere un corrispettivo per il servizio prestato.

Infine, il terzo metodo è quello di fare da sè, presentando la modella online, dal sito dell'INPS. Qui è presente il modello precompilato, contenente campi già compilati dal sistema sulla base delle dichiarazioni fatte all'Agenzia delle Entrate. 

Anche questo metodo è gratuito, vi serviranno solo le vostre credenziali SPID, attraverso cui accedere al portale. La pagina di partenza per l'acquisizione della DSU precompilata è la seguente

Il processo si compone di due fasi: la verifica e l'acquisizione della DSU, che verrà trasferita in automatico all'Ateneo. Come portarle a termine in maniera corretta? Ve lo spieghiamo nei prossimi patagrafi.

ISEE Precompilato: come presentarlo

Il primo passaggio riguarda la presentazione e acquisizione della DSU precompilata, per la quale l'INPS propone il seguente tutorial. Il dichiarante deve compilare le sezioni che vanno autodichiarate e in seguito sottoscriverle. 

Qui andranno inseriti i classici dati relativi al nucleo familiare, come la sua composizione, compilando i modelli base. Poi verranno richiesti i dati di riscontro e quelli di delega dei componenti del nucleo familiare.

Nel primo caso, si fa riferimenti ai dati relativi al reddito e ai patrimoni mobiliari. Per il reddito, si fa riferimento al modello 730 o modello redditi persone fisiche. La DSU richiede infatti di inserire, se presente, il segno e il valore indicati nel rigo "Differenza".

Per il patrimonio mobiliare invece, viene chiesto di indicare l'assenza di rapporti o la presenza di rapporti con patrimonio superiore o inferiore ai 10.000 euro.

Infine, abbiamo i dati di delega dei componenti del nucleo familiare. Semplicmente, verranno richieste la data di scadenza e il numero della tessera sanitaria di ciascun componente del nucleo. 

ISEE precompilato: come confermarlo

Dopo aver compilato e confermato la richiesta, l'INPS rilascia una ricevuta di presentazione e invia all'Agenzia delle entrate la richiesta, di modo che questa venga visionata. Se la verifica è positiva, l'Agenzia restituisce all'INPS i dati in suo possesso.

A questo punto, l'INPS mostra l'esito al richiedente, il quale dovrà visionare il tutto e assicurarsi che tutti i dati siano corretti. Questo è il secondo passaggio, in cui accettare o modificare i dati.

Una volta accettati, l'INPS calcola gli indicatori e rilascia l'attestazione in tempo reale. Se in seguito ci si rendesse conto di aver sbagliato qualcosa durante la compilazione, si può agire ma è necessario farlo il prima possibile. 

L'ISEE sbagliato può essere corretto tramite un modulo apposito da inviare entro 15 giorni da quando la richiesta è stata presentata. Altrimenti rivolgendosi al CAF o al patronato, presentando l'ISEE integrativo.

Se è invece il CAF a sbagliare, questo dovrà inviare l'apposito modulo di rettifica e la delega per accedere alla banca dati, che andrà poi firmata anche dal dichiarante. 

Fino a quando è valida la DSU?

La Dichiarazione è valida dal momento in cui viene presentata fino al 31 dicembre successivo. Pertanto, se durante tutto il periodo menzionato, doveste far richiesta di ulteriori benefici, non sarà necessario compilare nuovamente la DSU.

Quest'ultima infatti sarà già memorizzata nei sistemi. Stesso discorso nel caso in cui qualuno del vostro nucleo familiare ne avesse bisogno per fare domanda per benefici che vanno oltre quelli del diritto allo studio.

Naturalmente, ciò non sarà più possibile una volta scaduta. In questo caso, la DSU non sarà più valida, andrà rinnovata, seguendo il procedimento prima indicato.

Nel caso di richieste fatte prima della scadenza, queste rimangono valide anche in seguito. Nel senso che continueranno a essere erogate le agevolazioni e i benefici previsti, fino al loro termine, in quanto ottenuti prima della scadenza.

Per quest'ultimo punto, facciamo riferimento all'ISEE universitario, nel caso la DSU servisse per altri servizi, meglio controllare. Per esempio, la richiesta di Reddito di Cittadinanza necessita di DSU aggiornata, anche dopo la scadenza.