Lauree abilitanti, quali corsi dicono addio esame di Stato?

Sono in arrivo importanti novità per gli studenti universitari: a ottobre 2022 potrebbe diventare realtà la legge sulle lauree abilitanti, ovvero quei corsi che elimineranno gli esami di Stato in favore di un'abilitazione immediata e un ingresso più rapido nel mondo del lavoro. Quali sono le lauree abilitanti e da quando potremmo dire addio all'Esame di Stato?

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Addio esame di Stato! Grazie alla legge al vaglio del Parlamento sulle lauree abilitanti – che potrebbe essere la prima rivoluzione portata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – moltissimi studenti universitari potranno entrare nel mondo del lavoro con più facilità e con un iter burocratico più snello. Come aveva dichiarato il Ministro dell’Università Manfredi in sede di approvazione del disegno di legge in Consiglio dei Ministri (lo scorso 19 ottobre 2020):

Semplificare le modalità di accesso all'esercizio delle professioni regolamentate, significa agevolare una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro.

Non solo odontoiatria e farmacia, sono moltissimi i corsi che potrebbero beneficiare di questa legge (ancora in attesa di approvazione): si parla di almeno 18 corsi di laurea. Già nel decreto Cura Italia, invece, era prevista l’abolizione dell’esame di Stato, ma solo per la laurea in Medicina, importantissima durante l’emergenza sanitaria. Qualora approvata la nuova disposizione, comunque, la sua efficacia potrebbe essere rinviata al prossimo anno accademico.

Ma quali sono le lauree abilitanti che potranno dire addio all’Esame di Stato? Andiamo a vedere cosa cambia dal 2022 per gli studenti dei corsi inseriti nella legge.

Lauree abilitanti: cosa sono e come funzionano?

Come spiega il Pnrr:

Con la riforma delle lauree abilitanti si prevede la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni.

In altre parole, si va a far coincidere l’esame di laurea con l’esame di Stato, riducendo i tempi di attesa tra l'uscita dall'università e l'ingresso nel mondo del lavoro. In concreto, la riforma delle lauree abilitanti prevedrebbe l’addio all’Esame di Stato e al lungo iter burocratico che consente ai giovani laureandi di accedere al mondo del lavoro. La parola chiave, quindi, è semplificazione.

Che cosa prevede la riforma delle lauree abilitanti?

Nel dettaglio, i candidati dei corsi di laurea che rientrano nella legge seguiranno un iter particolare per l’ottenimento del diploma. L’esame di esposizione della tesi di laurea avverrà di fronte a una commissione allargata, all’interno della quale saranno presenti anche professionisti del settore in grado di valutare la preparazione, le conoscenze teoriche e pratiche del candidato.

Verrà poi valutato lo svolgimento di un tirocinio nel corso degli studi e non al termine di questi ultimi, come avviene di consueto per esempio per la laurea in Psicologia.

Quali sono le lauree che dicono addio all’Esame di Stato?

La legge che prevede l’abolizione dell’Esame di Stato e la trasformazione dei corsi in lauree abilitanti alle professioni prevede tempi differenti a seconda dei filoni di studio. Ribadiamo che, nel decreto Cura Italia, era già prevista l’abolizione dell’esame per il corso di Medicina, proprio per favorire l’ingresso di nuovi medici nel sistema sanitario italiano.

La nuova legge, qualora approvata, quindi, andrebbe a eliminare l’esame abilitante in modo immediato anche per i corsi di odontoiatria, farmacia, veterinaria e psicologia. Maggiore incertezza, invece, per gli studenti di biologia, chimica e fisica (ma l’inserimento nella legge è ormai certo); mentre molti altri corsi di laurea potranno aggiungersi previo parere dell’ordine competente, del collegio professionale competente o del Ministero.

In particolare, stiamo parlando dei corsi di architettura e ingegneria, per i quali è già stato espresso un parere positivo. Ma potenzialmente potrebbero inserirsi anche tutte le altre professioni che prevedono l’esame di abilitazione, fermo restando l’obbligo dell’Esame di Stato per gli avvocati.

Per conoscere quali corsi di laurea saranno oggetto di riforma puoi visitare il sito dedicato.

Da quando potremmo dire addio all’Esame di Stato?

Una volta chiarito quali sono i corsi di laurea che potrebbero dire addio all’esame di abilitazione, è bene chiarire anche i tempi di approvazione della legge e la sua possibile entrata in vigore. Fermo restando che la legge è ancora al vaglio del Parlamento, entro la fine del 2021 dovrebbe ottenere il via libera anche dal Senato.

Tuttavia, l’abolizione dell’Esame di Stato per le lauree sopra citate, diventerà effettivo soltanto a partire dall’anno accademico successivo a quello dell’approvazione dei decreti rettorali, che sono necessari per far diventare le lauree abilitanti.

Se l’iter dovesse proseguire senza intoppi, quindi, la previsione è di una partenza delle lauree abilitanti a partire da ottobre 2022. 

Gli esclusi dalle lauree abilitanti: chi sono?

Nonostante l’euforia per la cancellazione dell’esame di abilitazione a partire da ottobre 2022, è opportuno fare una precisazione. A partire da tale data, la laurea abilitante avrà validità tanto per lo studente del primo anno quando per quello già al secondo o terzo anno. 

Probabilmente, ma non ci sono ancora notizie ufficiali e regole fissate, la laurea abilitante potrebbe escludere gli studenti che all’entrata in vigore della novità si trovano al penultimo o ultimo anno di studio.