Ormai è noto a tutti che utilizzare gli elettrodomestici nelle fasce serali è più conveniente. Ma quanto si risparmia realmente avviando una lavatrice di sera?
Ebbene sì, qui serve qualche esempio concreto per toccare con mano un’effettiva riduzione in bolletta. Anche perché, se è vero che la sera è il momento più profittevole, per tenere sotto controllo i consumi, bisogna comunque sapersi organizzare.
Lavatrice, forno, lavastoviglie, condizionatori: non si può accendere tutto in contemporanea.
Se dunque si utilizza il forno per preparare la cena e subito dopo si avvia la lavastoviglie, qual è il momento più idoneo per la lavatrice?
Abbiamo ipotizzato 200 lavaggi, circa 6 mesi di utilizzo, considerando un lavaggio al giorno.
Ecco i risultati e i consigli per il massimo del risparmio.
Quanto costa fare la lavatrice di sera: il calcolo
Innanzitutto l’invito è a verificare con attenzione quanto previsto dal proprio contratto di fornitura di energia elettrica. Potrebbero esserci esigenze particolari per cui sarebbe giustificato optare per un’unica fascia per l’intera giornata.
Di solito però, per tutti i contratti si prevede una differenziazione delle fasce orarie, che nella fattispecie sono tre.
La prima fascia è la F1, quella che in sostanza tutti hanno necessità di utilizzare di più ma che ovviamente è anche la più costosa. È quella compresa dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 19.00.
La seconda fascia è la F2, quella che contempla le fasce intermedie, sempre dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 8 del mattino e la sera dopo le 19.
In linea di massima è quella che dovremmo prediligere per risparmiare un po’, avviando ad esempio la lavatrice al mattino e gli altri elettrodomestici la sera.
È un’altra però la fascia in cui si risparmia nettamente di più ed è la F3 ovvero quella notturna.
Calcoli alla mano, per fare 200 lavaggi in fascia F1, il costo è di 26,20 euro mentre in fascia F3, cioè di notte, fare lo stesso numero di lavaggi costa 18 euro, con un risparmio di ben 8,20 euro.
Attenzione però, molto dipende anche dalla classe energetica dell’elettrodomestico. Una lavatrice in classe G consuma molto di più.
L’ideale a questo punto sarebbe programmare la lavatrice, in maniera tale che ad esempio si avvii verso le 5-6 del mattino, così da trovare già il bucato pronto da stendere.
Avviare invece la lavatrice alle 23, lasciando poi il bucato chiuso all’interno per tutta la notte, non garantisce buoni risultati. L’umidità infatti favorisce la formazione di muffe e quindi cattivi odori e spesso è necessario procedere con un altro lavaggio per rimediare.
Lavatrice di sera, quanto si risparmia. Consigli per gli orari
Con qualche accortezza, quale la programmazione anticipata del lavaggio notturno, è possibile effettivamente risparmiare sulla bolletta, a parità di numero di lavaggi da effettuare.
Non tutti però hanno la possibilità di programmare l’elettrodomestico (dipende dal modello, se presenta questa funzionalità) oppure vivono in villetta, quindi l’utilizzo della lavatrice in notturna può risultare troppo rumoroso per il condominio.
L’ideale allora è sfruttare al meglio la fascia F2, organizzandosi con i lavaggi e coordinando l’accensione degli altri elettrodomestici durante la serata.
Ad esempio, un ciclo breve di 30-40 minuti, si può avviare alle 7 del mattino, così da avere il tempo per stendere il bucato prima di uscire di casa.
Se invece si necessita di un ciclo più lungo e ad elevate temperature, allora si può avviare la lavatrice alle ore 19 e la lavastoviglie dopo cena, al termine del lavaggio.
Va da sé che il forno andrà utilizzato a giorni alterni, quando si avvia la lavatrice al mattino e quindi prima di cena è possibile sfruttare l’elettricità senza sovraccaricare la rete.
Come fare la lavatrice per risparmiare
Il risparmio nell’utilizzo corretto della lavatrice non deriva solo dalla riduzione dei consumi in bolletta.
Infatti, è possibile risparmiare denaro anche seguendo altri tipi di accorgimenti, che riguardano ad esempio le modalità di utilizzo, la pulizia e la manutenzione dell’elettrodomestico stesso.
Uno dei primi consigli che si è soliti dare è di avviare sempre la lavatrice a pieno carico, a meno che non ci sia un programma apposito che permette di risparmiare su acqua e luce, anche per pochi indumenti da rinfrescare.
A tal proposito, è molto importante prestare attenzione a tutti i programmi presenti sul proprio elettrodomestico. Alcune funzioni (magari mai utilizzate!) permettono invece di risparmiare sui consumi.
Molto spesso è sufficiente un lavaggio con acqua fredda per profumare capi indossati solo una volta, tanto più che i detergenti moderni permettono di eliminare germi e batteri anche a basse temperature.
È importante dosare bene il detersivo, ne basta poco per un lavaggio perfetto. Gli indumenti infatti si puliscono tra loro per effetto dell’attrito generato dalla rotazione del cestello. Abbondare con detersivo significa spendere più denaro, inquinare l’ambiente e rischiare di dover procedere con un risciacquo supplementare per eliminare il sapone in eccesso.
Infine, è bene pulire regolarmente la lavatrice: è sufficiente passare una salviettina nella guarnizione e nella vaschetta del detersivo, per rimuovere i residui, poi procedere con un lavaggio ad alte temperature con aceto e bicarbonato, a cestello vuoto.