Quanto conta la politica in economia e sui mercati? La risposta migliore è la fulminante e dissacrante frase di Flynn del 2001:
Politics is nothing more than the foam on the waves of the supercycles. Politicians believe themselves to be the drivers of history — but they are driven by it and try to regulate something that regulates itself . As individuals, some may have achieved an understanding of what is happening, but in mass societies they lack the power and the ability to thwart the statistical laws of history.
Ma allora cosa conta sui mercati? Certamente l’economia, che è una forza primaria potente. Certamente i cicli, che non agiscono in sincronia ma si intersecano tra loro formando onde di vario genere a grado, ma non del tutto impredicibili.
Queste sono le onde prodotte da un semplice file Excel, che mettono insieme i concetti appena discussi (tranne la politica). Il risultato è una proiezione che va avanti da parecchio tempo con risultati non proprio malvagi.

Seguiamo questa Mappa da diversi anni. E’ stata utile, a noi e ad altri. Questo schema non è da ritenere né vincolante, né rigido. Ma è una linea logica che certamente potrà aiutare nella valutazione dei futuri movimenti di borsa. Fermo restando il dato di fatto che i mercati non sono prevedibili nel senso stretto del termine, è anche vero che sono ciclici e che quindi presentano invariabilmente, al di là delle aspettative che li circondano, opportunità in entrambe le direzioni.