Legge 104, revoca più vicina per l’accompagnamento INPS: in questi casi si rischia tutto

Legge 104 e accompagnamento INPS, occorre fare attenzione. In alcuni casi si può arrivare fino alla revoca dell’indennità rischiando tutto.

Legge 104 e indennità di accompagnamento, attenzione alle cause che possono far perdere l’indennità. In alcuni casi si può arrivare fino alla revoca della prestazione rischiando tutto.

Il mondo della disabilità è vario e immenso. Ed è necessario porsi due domande: Quante sono in Italia le persone con disabilità e quante si trovano in una condizione di gravità tale da richiedere un maggiore sostegno? 

Ancora oggi non è possibile dare una risposta univoca e certa a queste domande a causa di molti fattori. Le persone con disabilità, cioè quelle che di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali, si attestano intorno ai 3 milioni e mezzo, ossia il 5.5% della popolazione.

Dall’analisi dei dati è evidente come il 29% delle persone con disabilità vive sola, mentre il 27,4% con il coniuge. Il 16,2% invece vive con il coniuge e i figli e il 7,4% con i figli e senza coniuge.

Coloro che convivono con uno o entrambi i genitori sono circa il 9%, mentre il restante 11% vive in altre tipologie di nucleo familiari.

Dati che non possono lasciare indifferenti. Ecco perché lo stato italiano ha previsto per questi disabili con gravi limitazioni la possibilità di ottenere due diverse indennità: l’assegno di accompagnamento INPS e la Legge 104.

Facciamo chiarezza tra le due misure e vediamo quali sono i casi di revoca dell’assegno di accompagnamento.

Legge 104, revoca più vicina per l’accompagnamento INPS: in questi casi si rischia tutto

Molto spesso si tende a confondere l’indennità di accompagnamento INPS con la Legge 104, anche se nella pratica sono due cose molto diverse.

L’indennità di accompagnamento viene erogata dallo Stato tramite INPS. 

Possono richiedere la prestazione coloro risultano invalidi totali, con invalidità del 100%, o coloro che risultano incapaci di svolgere azioni di vita quotidiana in autonomia e per i quali risulta necessario l’accompagnamento. 

Non a caso con l’assegno di accompagnamento si vuole sostenere il caregiver che cura l’invalido o, in mancanza di questo, da la possibilità allo stesso di usufruire di servizi esterni.

Discorso diverso per i titolari di Legge 104 secondo cui la persona portatrice di handicap è colui che ha una minoranza fisica, psichica o sensoriale tale da provocare difficoltà di relazione anche lavorativa e sociale da rendere necessario un’assistenza permanente.

L’invalido, invece, è colui che per motivi fisici o di salute non è in grado di svolgere un’attività lavorativa.

Le due situazioni perciò prevedono due percorsi e due visite differenti tra loro. Non è infatti naturale che un invalido al 100% sia in automatico beneficiario delle agevolazioni della legge 104.

Tuttavia, tanto l’invalido quanto i titolari di Legge 104 può correre il pericolo di vedersi revocare l’assegno di accompagnamento. Spiegheremo nel corso dell’articolo in quasi casi specifici si è esposti a questo rischio.

Legge 104, come richiedere l’assegno di accompagnamento INPS

Una volta chiarita la differenza, va detto che l’indennità di accompagnamento INPS può essere richiesta dai cittadini anziani e disabili accertati.

Lo stato di disabilità va accertato con visita medica a cui consegue il rilascio di un apposito certificato del medico curante.

Solo successivamente si potrà richiedere l’assegno di accompagnamento, attraverso l’invio di tale certificato. Entro 90 giorni si procederà ad una verifica dello stato di salute del richiedente da parte di una commissione medica dell’ASL

La condizione di inabilità può essere fisica o psichica e spetta a tutti indipendentemente da soglie di reddito o limiti di età.

Per poter richiedere l’indennità di accompagnamento INPS bisogna comunque rispettare una serie di requisiti:

  • essere cittadini italiani o cittadini stranieri iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
  • essere cittadini stranieri extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di almeno un anno (articolo 41 Testo unico immigrazione).

In estrema sintesi, il richiedente deve dimostrare di risiedere stabilmente in Italia. Ma c’è di più.

Oltre ai requisiti sopra elencati, è necessario essere in possesso della certificazione di invalidità totale o permanente per i soggetti di età compresi tra i 18 e i 65 anni. A ciò si aggiunge il non essere ricoverati presso strutture a pagamento con rette pagate dallo stato o da altri enti.

Legge 104 e indennità di accompagnamento INPS: quando scatta la sospensione e la revoca

Attenzione però ai casi in cui si rischia la revoca o la sospensione dell’indennità di accompagnamento.

L’accompagnamento può essere sospeso qualora il beneficiario risulti ricoverato per più di 30 giorni in maniera gratuita in un istituto a carico dello Stato. 

Non sospendono l’accompagnamento, invece, i day hospital e i ricoveri resi necessari da situazioni temporanee di difficoltà sanitarie.

Diverso dalla sospensione è la revoca. Il beneficiario perde il diritto all’indennità di accompagnamento INPS quando non si presenta alla visita di revisione senza un motivo giustificato e si rifiuta di sottoporsi ad ulteriori accertamenti richiesti.

Ulteriore causa di revoca è data dal miglioramento delle sue condizioni di invalidità. 

Anche la mancanza di requisiti amministrativi (la percezione di altre prestazioni incompatibili con l’assegno e il trasferimento all’estero) è causa di revoca della prestazione INPS.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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