Libretto di risparmio postale o bancario? Ecco le maggiori differenze tra le due soluzioni

Non tutti lo sanno ma i libretti di risparmio possono essere sia postali che bancari. Ecco le maggiori differenze tra le due soluzioni di risparmio.

Libretto di risparmio postale o bancario? Se stai decidendo di aprirne uno nuovo, attenzione alle differenze tra le due soluzioni proposte. Ecco le maggiori.

La crisi economica al momento non sembra rallentare. I dati sull’inflazione fanno stanno migliorando ma ancora la situazione è molto critica.

Difficile è diventato perciò mettere da parte qualche soldo ma coloro che hanno risparmiato qualche spicciolo oggi preferiscono tenere al sicuro i propri soldi sui conti corrente.

Ma è possibile investire le proprie somme di denaro anche nei tranquilli libretti di risparmio.

Non tutti sanno però che i libretti di risparmio possono essere sia postali che bancari. Ecco ma è possibile valutare tra due alternative per investire piccole cifre. Ecco tutto quello che c’è da sapere per fare la scelta migliore.

Libretto di risparmio postale o bancario? Ecco le maggiori differenze tra le due soluzioni

Tra le diverse soluzioni di breve termine in cui investire i propri soldi ci sono i libretti di risparmio. Non tutti sanno che questi possono essere emessi sia delle Poste italiane che dai maggiori istituti bancari del nostro paese.

I libretti sono ottime soluzioni di risparmio a breve e medio lungo termine. Si tratta di soluzione volte a garantire il proprio risparmio al fine di non correre troppi rischi.

In poche parole si tratta di un contratto stipulato tra la posta o un istituto di credito ed un risparmiatore, con cui la banca acquisisce la titolarità  delle somme versate dal cliente per un certo periodo di tempo impegnandosi a restituire le somme in qualsiasi momento con l’aggiunta di interessi.

Tutte le operazioni sono registrate cosi da tenere sotto controllo i movimenti stessi.

L’unico svantaggio del libretto postale è che non da la possibilità di versare assegni e chiedere prestiti se non si possiede una busta paga.

È possibile usarlo per versarci lo stipendio o la pensione e garantiscono uno rendimento non massimo.

Non offrono la possibilità di avere collegata una carta di credito o un libretto degli assegni così come non è consentito andare in rosso.

Poste Italiane da quasi 160 anni offre la possibilità di sottoscrivere i libretti di risparmio postale che vengono considerati come dei piccoli salvadanai dove conservare i propri risparmi senza alcun rischio e con un piccolo rendimento.

Questi possono essere di quattro tipi:

  • Ordinari, con interesse fisso lordo dello 0,001% all’anno;

  • Smart, con interesse variabile lordo dello 0,30% a 90 giorni, 0,40% a 360 giorni e 0,75% a 150 giorni;

  • Dedicati ai minori fino a  18 anni, con interesse fisso lordo dello 0,01% all’anno;

  • Giudiziari, che permettono di acquisire denaro da procedimenti giudiziari, con interesse lordo fisso dello 0,01% anno.

Non  solo Poste italiane però, molti istituiti di credito mettono a disposizione dei risparmiatori la possibilità di sottoscrivere dei libretti di risparmio bancario, dove poter accreditare la pensione o lo stipendio senza alcuna spesa avendo anche un Bancomat per prelevare dagli sportelli automatici.

Libretti di risparmio bancari, queste le migliori alternative

Come abbiamo già detto, numerose sono i libretti di risparmio pensati dalle banche. Naturalmente questi sono diversi a seconda dell’offerta proposta.

Tra le tante spunta il libretto Genius Teen di Unicredit pensato per i giovani dai 13 ai 17 anni che permette di gestire i risparmi e di poter effettuare degli acquisti in autonomia, oltre a dare la possibilità di fare bonifici e di fare acquisti online.

Per quanto riguarda gli interessi , questi sono pari allo 0,20% sulle somme depositate.

L’altro è il Libretto Genius Bimbi Unicredit pensato per bambini 0 a 12 anni residenti in Italia che permette di custodire i primi risparmi fin dalla nascita, oltre che ad effettuare versamenti, prelevare contante ed incassare bonifici.

Il tasso di interesse calcolato per ogni anno è pari allo 0,20% delle somme depositate.

Intesa San Paolo offre invece il Libretto Flash dedicato ai ragazzi fino a 17 anni con interessi  dell’1% fino al compimento dei 18 anni.

Il limiti è che non si possono superare i 4999 euro di giacenza, non c’è un canone annuo e l’accredito della paghetta è gratis.

Ad esso è collegato la carta libretto, la carta flash e la carta superflash.

Per gli anziani invece c’è il Libretto pensione per te senza costi di apertura né di accredito o prelievo presso gli sportelli della banca stessa.  Al momento non sono previsti interessi.

Meglio il libretto postale o bancario?

A questa domanda non esiste una risposta unica perché come per tutte le scelte di investimento tutto dipende dalle proprie esigenze.

Naturalmente prima di effettuare la scelta è opportuno confrontare le varie soluzioni offerte e scegliere quella più adatta anche in termini di spese di gestione.

Certamente optare per un libretto di risparmio non offre grandi rendimenti soprattutto se confrontati con i costi da sostenere.

In circolazione ci sono tantissime soluzioni di investimento da considerare molto più remunerative.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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