Listini europei: i nuovi ingressi nella pick-list di Morningstar

Nokia ed Evonik Industries sono due dei titoli inseriti dagli analisti nella lista delle migliori idee di investimento nel Vecchio continente.

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Nokia non possiede un Economic moat a causa del contesto competitivo caratterizzato da un’elevata concorrenza nel segmento dei dispositivi telefonici, tuttavia gli analisti di Morningstar sono convinti che l’azienda finlandese si sia mossa in maniera intelligente diversificando la propria offerta e il ventaglio di clienti ai quali proporla ed è tra gli operatori del settore meglio posizionati per trarre vantaggio dalla tecnologia del 5G.

Nokia cavalca l'onda del 5G

“L’avvento della nuova rete rappresenta una grossa occasione di crescita. Il 5G dovrebbe avere più utilizzi e un ciclo di costruzione più lungo rispetto alle precedenti generazioni. L’Internet delle cose è destinato a coinvolgere un elevato numero di industrie e questo promette di far lievitare la domanda per le soluzioni di Nokia”, dice Mark Cash, analista di Morningstar. “Le nostre previsioni per i prossimi cinque anni indicano una crescita media del fatturato del 2% e un progresso degli utili del 12,2%. Il mercato però continua a essere scettico sui risultati futuri del gruppo e sconta il titolo del 25% rispetto al fair value di 4,60 euro” (report aggiornato all’11 giugno 2020).

Evonik ben posizionata per sfruttare i megatrend

Evonik Industries è un'azienda chimica tedesca con un portafoglio di attività organizzate in quattro segmenti fondamentali: additivi speciali, cura e nutrizione, materiali intelligenti e quelli ad alte prestazioni.  Il titolo ha ceduto l’11% da inizio anno (al 16 ottobre 2020) e ora è scontato del 15% rispetto al fair value di 26,50 euro (report aggiornato al 26 agosto 2020).

Il primo, che comprende gli additivi per rivestimenti, schiume poliuretaniche e lubrificanti e che rappresenta quasi il 50% dell’EBIT, è il più redditizio ma anche quello maggiormente esposto a settori fortemente ciclici come l’automotive e l’edilizia. Fattore, questo, che spiega la forte volatilità dei volumi di vendita. Tuttavia non mancano, secondo gli analisti, i motivi per essere positivi sul titolo.

“Il segmento dei materiali intelligenti (30% dell’EBIT) è a nostro avviso il più attraente poiché è quello in cui riesce ad esercitare un maggior potere contrattuale nei confronti dei clienti, che richiedono prodotti che rispondono a loro precise esigenze, e dal quale riesce a ricavare i margini di profitto più elevati. Il segmento cura e nutrizione, invece, è quello più difensivo perché orientato ad alcuni mercati poco elastici al prezzo come quello della cosmesi e del cibo per animali. Cosa che differenzia il gruppo da molti dei suoi competitor. Inoltre, Evonik è ben posizionata per beneficiare del megatrend dell’aumento della ricchezza nei mercati emergenti e della crescente domanda di prodotti ecocompatibili”, dice Rob Hales, analista azionario di Morningstar.

Di Francesco Lavecchia