Monete rare: occhio, più di 1.000 euro per i 2 euro rari. Quali?

Non tutti sono ferrati in tema di monete rare. Eppure, l’occasione di guadagno che si cela dietro il possesso di una semplice monetina non va sottovalutata. Non stiamo parlando solo di esemplari di vecchie Lire italiane, ma anche del più recente conio. I 2 euro rari, ad esempio, possono valere cifre da capogiro. Scopriamo quali permettono di guadagnare un bel gruzzoletto gratis e come riconoscerle.

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Generalmente quando sentiamo parlare di monete rare il primo pensiero è rivolto al vecchio conio. Non essendo più in circolazione e fuori dubbio che possedere un pezzo di Lire italiane possa rappresentare una ghiotta chance di guadagno, non solo per i collezionisti più incalliti e gli esperti di numismatica.

Anche detenere una piccola moneta in euro, però, assicura guadagni consistenti. Basti pensare ai 2 euro rari valutati cifre da capogiro, addirittura superiori ai 1.000 euro.

Non vale la pena iniziare una vera e propria caccia alle monete rare per guadagnare comodamente da casa, gratis e senza sforzo alcuno un bel gruzzoletto di soldi? La risposta senza ombra di dubbio è affermativa.

Se consideriamo, poi, le difficoltà economiche arrecate dal dilagare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 sul territorio italiano, intascare una bella somma di denaro senza muovere neppure un dito farebbe comodo a chiunque. Diciamoci la verità.

In cassetti, portamonete, capi di abbigliamento, nell’auto, o in qualsiasi angolo della vostra casa dove avete conservato qualche spicciolo si potrebbe nascondere un vero e proprio tesoro.

Prima di dare il via ad una vera e propria caccia al pezzo “raro”, però, è necessario disporre di tutte le informazioni utili a capire come distinguere i 2 euro rari, valutati a peso d’oro, da altri pezzi simili ma non uguali.

Per fare questo occorre continuare il viaggio nel mondo delle monete rare proseguendo nella lettura dell’articolo. Nel corso dei paragrafi, infatti, ai lettori verranno date tutte le indicazioni per capire se ci troviamo di fronte a veri esemplari di 2 euro rari e quanto possono valere in termini di quotazione.

Vi sveleremo, anche, tutte le caratteriste dei 2 euro rari utili al loro riconoscimento e come metterle all’asta per incassarne il guadagno una volta accerto il loro possesso.

Dunque, occhio ad ogni singolo paragrafo di quest’articolo perché vi rivelerà dei veri segreti per diventare ricchi in uno schiocco di dita.

Ai più curiosi consigliamo la visione di un dettagliato video YouTube messo online dal canale “Gabrieur”. Un interessante video guida realizzata da esperti di numismatica e collezionisti vi accompagnerà nel mondo dei 2 euro rari e non solo.

Pronti per il viaggio?

2 euro rari: come riconoscere le monete rare

Prima della partenza, però, è indispensabile scaldare i motori. In questo paragrafo di apertura verranno date le prime indicazioni per capire quando ci troviamo di fronte a delle “monete rare”. In questo modo si agevolerà la comprensione della trattazione a seguire.

Generalmente, quando accenniamo al valore economico di una moneta facciamo riferimento al valore di scambio della banconota o dello spicciolo di euro nelle transazioni economiche da noi effettuate. Il valore delle monete rare, però, non si fonda su tale concezione.

Quest’ultimo dipende esclusivamente dalla stima o dalla quotazione, è la stessa cosa, della moneta da noi posseduta.

Non tutte le monete, in Lire, in euro o in qualsiasi altra valuta, sono da considerarsi rare.

Tale etichetta si acquisisce solo se i pezzi sono unici, rispetto agli altri, per alcune caratteristiche. Viene logico chiedersi quali.

Esempi di monete rare sono quelle coniate con errori, prodotte per celebrare un personaggio di alto spessore storico, culturale, sociale, o stampate per ricordare una particolare ricorrenza. Tutti aspetti che permettono di differenziarle dalle altre di uso comune e conformi nell’aspetto.

E questa unicità viene pagata fior di quattrini! Per meglio intenderci, fa innalzare in maniera considerevole il valore di quotazione degli esemplari rari.

Ecco spiegato il perché i collezionisti sono costantemente alla ricerca di monete rare difficilissime da reperire, ma che valgono un vero e proprio patrimonio.

Monete rare: i 2 euro rari di Grace Kelly valgono più di 1000 euro

Ora siamo pronti per il nostro viaggio nel mondo delle monete rare. E come non iniziare dallo spicciolo più utilizzato nella nostra quotidianità: la moneta da due euro.

Diversamente da come si potrebbe pensare, sono numerosi i pezzi da 2 euro rari prodotti per omaggiare un personaggio illustre nel panorama europeo, o quelli coniati per celebrare e ricordare uno specifico evento di rilevanza sociale e cultura di ogni paese dell’UE.

Alcuni di questi esemplari sono delle monete rare di immenso valore economico, quasi impossibili da trovare, e che allettano non solo i collezionisti e i professionisti di numismatica, perennemente alla ricerca di pezzi valutati per cifre astronomiche, ma anche i semplici cittadini desiderosi di aumentare le proprie entrate senza fare grandi sforzi.

E se di monete rare stiamo parlando, non possiamo non partire dai 2 euro rari coniati dal principato di Monaco come omaggio alla principessa più apprezzata di tutti i tempi, Grace Kelly.

Tali monete rare guidano la classifica delle monete più ambite e preziose al mondo. Misterioso ed affascinante è l’aneddoto storico sulla loro coniazione. 

Secondo una leggenda, un potentissimo e ricchissimo imprenditore di stirpe tedesca restò così tanto ammaliato dai 2 euro rari stampati in onore della più celebre principessa che il principato di Monaco abbia finora avuto da rubarne circa la metà.

Verrebbe da chiedersi: come mai queste monete rare sono così preziose?

Per quanto riguarda l’aspetto estetico, sul verso hanno raffigurato il delicato viso della principessa, ma non è certamente tale aspetto a far salire vertiginosamente il loro valore di quotazione. Il loro prestigio è da imputare alla bassa tiratura degli esemplari in questione.

A FDC (Fior di Conio), ovvero in ottimo stato di conservazione, i 2 euro rari dedicati alla principessa Kelly possono raggiungono valori di quotazione inimmaginabili: si sfiorano i 1.500 euro a pezzo. Il loro valore scende a non meno di 600 euro per gli esemplari in buono stato di conservazione.

Tuttavia, anche altri 2 euro rari sono stimati per un valore economico tutt’altro che irrilevante. È il caso delle monete rare, sempre stampate dal principato di Monaco, per commemorare gli 800 anni di costruzione della prima fortezza su roccia.

Il valore di quotazione di questi 2 euro rari è all’incirca di 1.000 euro ad esemplare!

Non solo 2 euro rari: occhio a queste monete rare

Dopo aver svelato chi domina il podio della classifica dei 2 euro rari più ricercati e quotati, continueremo il nostro viaggio nel mondo delle monete rare avvalendoci dell’aiuto del sito internet moneterare.net.

Pertanto, l’invito è di non interrompere la lettura dei paragrafi a seguire per scoprire quali altri pezzi di 2 euro rari possono farvi incassare cifre da capogiro.

Solo dopo aver recepito le informazioni utili al riconoscimento delle monete rare sarete in grado di capire se la monetina in vostro possesso è o non è una moneta di alto valore economico.

Bisogna, infatti, procedere con ordine per evitare di creare confusione. Magari lo ignorate, ma oggi potrebbe essere il vostro giorno fortunato!

Prendetevela comoda, dunque, e occhio al portafoglio

Monete rare: valgono 1.000 euro i 2 euro rari dedicati a Charles III

Senza allontanarci dalla patria francese concentriamo la nostra attenzione su un’ulteriore moneta rara che ha un valore di stima riguardevole.

Il riferimento è ai 2 euro rari di Charles III, personalità di spicco nel panorama storico parigino. Dei pezzi che si aggiudicano il terzo gradino nella classifica delle monete rare da 2 euro dopo quelle coniate in onore della principessa Grace.

Il valore a FDC di un solo pezzo può raggiungere i 500 euro. Una quotazione certamente di tutto rispetto.

Sempre in casa francese, sono i 2 euro rari coniati nel 2015 per commemorare la “Fondation de la Fortesse” ad aggiudicarsi il secondo posto nella classifica di 2 euro rari più quotati. La loro rarità è da collegare alla basse tiratura: ne sono stati prodotti soltanto 10.000.

DI conseguenza il loro valore di stima non può che non essere appetibile. Si parla di circa 1.000 euro al pezzo.

Ma come mai, pur trattandosi di monete ancora circolanti, il loro valore economico è così considerevole?

Monete rare: lo strano caso dei 2 euro rari del 2004

Abbiamo già detto in precedenza che il valore di stima delle monete rare è influenzato da diverse variabili, come la quantità di moneta coniata ed in circolazione, ma queste non sono le uniche. Ci sono altri parametri che portano ad una lievitazione del valore economico delle monete. 

L’esempio più interessante è offerto dai 2 euro rari Finlandesi stampati nel 2004 a ricordare l’allargamento dell’Unione Europea.

Riproducono su un lato un pilastro con sopra impressa la sigla EU dal quale si allunga un germoglio simbolo dell’estensione dei confini europei, mentre sul lato destro troviamo le iniziali del direttore della Zecca e dell’autore delle monete (MM).

Una delle tante monete, insomma, non così particolare. Eppure, per un solo pezzo di questi 2 euro rari c’è chi sarebbe disposto a sborsare dai 30 ai 50 euro.

La motivazione è abbastanza semplice: si contano solo 2 milioni di 2 euro rari in circolazione solo sul territorio Finlandese, amalgamate insieme ad altre monete comunque ammesse. Una condizione questa che ha fatto notevolmente incrementare il valore economico di queste monete rare.

Come vendere i due euro rari e le altre monete rare

Una volta seguite tutte le informazioni contenute nella guida e dopo aver iniziato la caccia agli spiccioli da 2 euro rari, occorre spiegare cosa fare nel caso in cui si trovi la moneta e se le voglia incassare il valore di quotazione.

Il canale di vendita più idoneo alla vendita delle monete rare è, senza ombra di dubbio, internet. Sul web è possibile mettere all’asta qualsiasi pezzo posseduto, senza troppa fatica, comodamente da casa e senza correre alcun rischio di incorrere in truffatori.

Ovviamente ci si deve affidare a siti internet certificati e gestiti da esperti del settore. Sarà sufficiente mettersi in contatto con i professionisti o registrarsi al sito d’asta desiderato, scattare una foto limpida della moneta, indicare il prezzo base d’asta, aggiungere una descrizione ed il gioco è fatto.

Basterà, poi, attendere che qualcuno ci contatti e su questo non c’è da disperarsi. Gli appassionati di monete rare sparsi per il mondo sono tanti.