Monete rare: occhio alle Lire. Ecco, come e a chi venderle!

Non sempre le monete rare si riescono a piazzare nel modo giusto per ottenere il giusto guadagno. Nulla è mai semplice per come appare e l'idea di possedere una piccola fortuna non ti lascia concentrare su qualcosa di diverso. Sai che alcune delle tue Lire potrebbero valere una somma di denaro che parte da 50 euro sino a superare i diecimila euro e non sai come, quando e a chi venderle. Molti lettori si trovano nella condizione di possedere svariate vecchie Lire italiane e sono disorientati dai diversi canali di vendita. In molti casi, anche individuandone il valore non sanno come scambiarlo in euro.

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Gira e rigira le monete rare possono rappresentare una benedizione, per l’ottima quotazione di vendita, ma anche una dannazione. Non sempre si riesce a piazzarle per ottenere il giusto guadagno. In un attimo quella moneta che ti rigiri tra le mani potrebbe essere solo una semplice moneta e non possedere le giuste caratteristiche che la rendono economicamente valutabile al punto da fruttare delle considerevoli somme di denaro. Nulla è mai semplice per come appare e l'idea di possedere una piccola fortuna non ti lascia concentrare su qualcosa di diverso. Sai che alcune delle tue Lire potrebbero valere una somma di denaro che parte da 50 euro sino a superare i diecimila euro e non sai come, quando e a chi venderle. E, così come nei migliori film di avventura il bottino che stringi tra le mani diventa una condanna.

In ogni caso, sappi che non sei l’unico. Molti lettori si trovano nella condizione di possedere svariate vecchie Lire italiane e sono disorientati dai diversi canali di vendita. In molti casi, anche individuandone il valore non sanno come scambiarlo in euro. Iniziamo nel chiarire subito che non tutte le lire vengono quotate allo stesso valore, nelle quotazioni entrano in gioco tantissimi fattori che ne influenzano il prezzo, come l’anno di coniazione e lo stato di conservazione.

Scambiare le monete rare in euro non è facile, ma neanche impossibile. Se stai pensando di portare la tua moneta da 500 lire in banca per richiedere il giusto valore di quotazione e scambiarla finalmente in euro, sappi che questa non è la strada giusta da seguire. Molte spesso, il valore delle monete viene influenzato dall’interesse posto in essere dai collezionisti, quest’ultimi sono le persone a cui devi mirare per raggiungere il tuo obbiettivo, ossia ottenere un prezzo più alto nella vendita delle monete rare. La tecnica più o meno segue quella della rivendita degli oggetti da collezionismo presso gli antiquariati. Non solo. Esistono diverse opzioni per vendere le proprie monete.

Monete rare: quanto sono utili i cataloghi?

Prima di tuffarti alla ricerca del negozio o del sito dove vendere le tue monete rare, ti consiglio di avere almeno un’idea del valore monetario. A questo punto potrebbe essere utile consultare ad esempio: un catalogo Gigante o Montenegro. In altre parole gli annuali utilizzati dai collezionisti.

Cosa significa utilizzare un catalogo per le monete rare? Serve a conoscere le monete che possiedi, partendo dalla loro storia, dall’anno di tiratura e per individuarne il grado di rarità.

Tuttavia, sappi che la consultazione ti potrebbe servire solo come concetto di pensiero da rincorrere, sostanzialmente il valore commerciale delle monete rare viene espresso dal mercato. In altre parole, dall’incontro della domanda e offerta, ossia dall'acquisto e dalla vendita.

Attenzione! È importante evidenziare il concetto sul catalogo delle monete rare, che serve per dare un’idea del valore economico, ma non la reale quotazione di mercato da attribuire alle monete. Per sapere esattamente quanto vale una vecchia Lire occorrerebbe consultare uno storico delle aggiudicazioni alle aste numismatiche o ancora consultare i listini delle vendite dei commercianti specializzati nel settore.

Come e dove vendere le monete rare: i siti e le aste online

La consultazione del catalogo ti serve solo per avere almeno un’idea del valore delle monete rare che possiedi, ma nella vendita tutto potrebbe mutare drasticamente. In sostanza, l’acquisto del catalogo è facoltativo giusto per incrementare la passione nella vendita. La vera domanda fatta da molti lettori è un’altra. In tanti hanno richiesto maggiori informazioni su: Dove possono vendere le mie monte rare?

A questo punto le strade sono diverse. È possibile utilizzare i canali online per accaparrarsi un buon prezzo e uscire vittorioso da un’asta vendono al meglio le monete rare. Tuttavia, non si esclude che la vendita potrebbe risultare anche una vera delusione. In ogni caso, sappi che esistono diversi siti utili per la vendita delle monete rare, ma anche per lo scambio. Parliamo di aste online che consentono la vendita degli oggetti in forma gratuita, versando solo delle spese di commissioni e in alcuni casi offrono anche la valutazione di collezionisti esperti.

È possibile avere la garanzia dell’intermediario e il tracciamento del pacco che contiene le monete rare. Inoltre, si può fissare un prezzo di riserva, un limite a cui il compratore deve adeguarsi e non può scendere. Oltre, alla reale opportunità di poter visionare le recensioni dei venditori per comprendere chi merita più fiducia.

In particolare, i siti più utilizzati sono eBay e Catawiki. Con ebay si trova e si vende di tutto a ogni prezzo, mentre Catawiki viene molto usato dai collezionisti e dai numismatici. Inoltre, si possono utilizzare le Aste Bolaffi e Nomisma. In tutti i casi è possibile registrarsi e avviare la vendita all’asta delle monete rare.

Quali sono le differenze tra la vendita all’asta su eBay e Catawiki?

In entrambi i casi è ammessa la possibilità per il compratore di poter lanciare un’offerta diretta che corrisponde al valore dell’importo con cui si vince l’asta o anche utilizzare la forma automatica.

Il valore di partenza delle monete rare, per tutti parte dal prezzo di 1 euro. Rispetto a eBay il sito Catawiki permette una valutazione economica, insomma una perizia dagli esperti. I quali controllano l’autenticità delle monete rare non solo sugli elementi descrittivi forniti, ma anche sulle foto trasmesse dai venditori. Un passaggio molto importante che consente di valutare l’esatto prezzo di mercato. Ecco, perché i pareri fornititi dagli esperti su Catawiki sono maggiormente apprezzati rispetto Ebay che non dispone di quest’ultimo servizio.

Per entrambi i siti sono previste delle spese di spedizioni e commissioni, per Catawiki si parla del 12,5% sulla vendita, mentre per eBay le spese di commissione si attestano sull’11,5%.

Attenzione! In ogni caso, si tratta di semplici indicazioni che potrebbero aiutare a distinguere la vendita all’asta delle monete rare, ma non esulano del tutto dalle probabili difficoltà che potrebbero verificarsi.

Monete rare: quanto si guadagna con la vendita presso i negozi numismatica

Nel caso in cui non ti fidi delle vendite online e vuoi evitare ogni possibile forma di grattacapo, puoi vendere le tue monete nei negozi numismatica. Tieni presente che il ricavo sarà molto inferiore rispetto alla vendita online, perché il negozio deve rivenderle per poi poterci guadagnare a sua volta. In pratica, se porti le monete per la vendita presso i negozi ricavi molto di meno.

Per vendere le monete rare a un prezzo maggiore dovresti contattare direttamente i collezionisti, così da evitare le spese di commissione tra il negoziante e l’intermediario. Ma, forse è anche l’azione più pericolosa potresti inciampare in un collezionista truffaldino. Tuttavia, il discorso cambia totalmente se conosci il collezionista. Non basare la tua vendita nelle mani del collezionista “consigliato” e non affidarti a siti online che richiedono un feedback per valutarne la credibilità.

Cosa significa ottimo stato di conservazione delle monete rare?

Per determinare il valore economico delle monete rare, occorre stabilire lo stato di collezionabilità delle vecchie Lire, prendendo in esame diversi elementi tra cui: lo stato di conservazione, la presenza o meno di segni di usura, l’eventuale esposizione a danni da graffi e così via. Insomma, parliamo di elementi sequenziati su una scala ben definita, quale:

  • una moneta in FDC, indica il fior di conio. Un elemento che caratterizza le monete che non presentano segni rilevabili con la circolazione della stessa o in cui sono molto flebili. Custodite in modo ottimale, tanto da mantenere nelle superfici la lucentezza originaria;
  • una moneta in SPL, indica un valore splendido. Un elemento che caratterizza le monete che presentano pochissimi segni rilevabili dalla scarsa circolazione della stessa o in cui sono molto flebili. Custodite in modo ottimale, tanto da mantenere i rilievi integri della moneta;
  • una moneta in BB, indica un valore bellissimo. Un elemento che caratterizza le monete che presentano segni di circolazione. Dai rilievi non integri, leggibili che presentano segni di esposizione a usura;
  • una moneta in MB, indica un valore molto bello. Un elemento che caratterizza le monete che presentano segni di usura, dai rilievi non integri ma leggibili;
  • una moneta in B, indica un valore bello. Un elemento che caratterizza le monete che presentano rilievi lisci o quasi scomparsi;
  • una moneta in D, indica un valore discreto. Un elemento che caratterizza le monete con rilievi del tutto lisci e presentano segni che ne hanno deformato l’aspetto.

Una moneta FS non indica alcun valore di conservazione, ma indica il “fondo specchio”, ossia un procedimento legato alla fabbricazione delle monete rare.

Quali sono gli elementi che attribuiscono alle monete rare lo stato di conservazione?

Occorre tanta pazienza e una minuziosa cura nell’osservazione, bisogna controllare le monete con una lente d'ingrandimento e verificarne in peso con una bilancia adatta. Tuttavia, queste sono indicazioni sommarie, in realtà solo gli esperti del settore riescono a fornire un’ottima stima di valutazione economica, aggiornata e corretta. Ecco, perché utilizzare delle aste online che consentono di potersi confrontare con un team di professionisti esperti nel settore potrebbe essere una buona idea per chi non è molto pratico, ma ha solo voglia di vendere le monete per guadagnare qualche spicciolo in più.

È necessario, sottolineare che esistono altre caratteristiche non meno importanti da tenere in considerazione nella valutazione economica delle monete rare, come ad esempio:

  • il valore di autenticità;
  • il grado di rarità;
  • lo Stato di provenienza;
  • il peso, diametro e il materiale di produzione;
  • la certificazione;
  • l’eventuale presenza della confezione integra originale;
  • il valore di mercato.

Tutto sommato vendere delle monete rare non è complicato. In ogni caso è importante vagliare attentamente i canali con cui si intende procedere con la vendita o l’acquisto per evitare d'incorrere inutilmente in truffe.