Per tutti coloro che prediligono l'utilizzo di mezzi di trasporto a due ruote rispetto alla più classica automobile una prerogativa comune risulta ovviamente essere il cercare di risparmiare anche e soprattutto per quanto riguarda il costo fisso del carburante. Un modo per godere in pieno della propria moto o del proprio scooter può dunque consistere nel ricorso a diverse tipologie di utilissimi trucchi.
I trucchi per consumare meno benzina in moto o in scooter: dalla velocità di guida alle marce
Cercare di risparmiare in termini di costi della benzina non deve però ovviamente comportare una riduzione drastica del chilometraggio che si è soliti effettuare con il proprio mezzo.
Ciò cui si può fare enorme attenzione riguarda invece numerosi altri aspetti che hanno a che vedere con una migliore gestione possibile della propria moto. Da qui i numerosi accorgimenti possibili, che portano prima di tutto ad un aumento considerevole della propria sicurezza in moto o in scooter.
Un primo aspetto di vitale importanza è quello relativo alla velocità della propria guida: una velocità costantemente alta porta conseguentemente ad un dispendio superiore di benzina. Una frequenza maggiore di accelerazioni diminuisce allo stesso tempo il numero di chilometri percorribili con un litro circa di benzina. In tal senso è fondamentale prestare attenzione al rapporto che intercorre tra la velocità di guida e la marcia di guida.
Si passa poi alla pressione degli pneumatici e alla tensione della catena. Si tratta di aspetti forse non essenziali per il consumo di benzina ma a loro modo comunque vitali per far sì che la guida in moto sia il più sicura e il più corretta possibile. Inoltre, un controllo costante degli pneumatici ed una tensione corretta della catena contribuiscono ad una minore tensione anche del motore.
Da qui si passa quasi naturalmente al discorso relativo ai controlli di rito presso le officine, che deve essere il più costante possibile: un motore che sia tenuto sotto controllo a dovere aiuta a mantenere il consumo di benzina a livelli molto vicini a quelli definiti inizialmente dalla casa costruttrice del mezzo.
Enormemente influenti sono anche le marce. Prima e seconda marcia sono come ovvio fondamentali in fase di partenza e per manovre a bassa velocità, ma durante la guida bisogna poi inevitabilmente salire tenendo il più possibile un andamento che sia costante e lineare.
Il pedale del freno e il motore
Un'altra componente della propria moto che conviene tenere sotto controllo è, forse anche un po' a sorpresa, il pedale del freno posteriore. Una determinata posizione di guida da parte del pilota, con il piede destro di quest'ultimo in leggero contatto con tale pedale, potrebbe influenzare in misura significativa la prestazione del mezzo.
La pressione del piede sul pedale potrebbe infatti risultare in alcuni casi estremamente leggera senza essere avvertita dal guidatore: in tal caso, senza rendersene conto si può percorrere un determinato tratto di strada in leggera frenata, il che porterebbe di conseguenza ad un consumo di benzina eccessivo.
Altro accorgimento che può aiutare consiste nello spegnere quando possibile il motore. In caso di sosta superiore ai 15 secondi, ad esempio quando si è fermi in attesa ad un semaforo, un'ottima abitudine sarebbe quella di spegnere il motore, a condizione naturalmente che si abbiano particolari problemi con l'accensione.
Infine, sempre in merito al motore, bisogna sempre preoccuparsi di far mantenere alla propria moto o al proprio scooter le condizioni ideali per evitare di incorrere in problemi di surriscaldamento. Un'inconveniente che si potrebbe verificare ad esempio in caso di applicazione di rivestimenti o di borse, che possono provocare un'areazione non corretta del motore e ad un aumento della sua temperatura, con conseguente aumento indesiderato del consumo di benzina.
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