Mutui casa: richieste in calo, cresce l’importo medio

Nel mese di aprile si è registrato un calo sulle richieste mutuo e surroga: cosa sta succedendo?

Le richieste di mutui casa hanno visto una decisa flessione nel mese scorso (aprile 2017): questo è quanto emerge dai dati pubblicati dal CRIF, la Centrale Rischi Finanziari, che fotografano alcuni trend sul mercato dei mutui italiano.

Il calo è il più pesante mai registrato negli ultimi 5 anni, e tocca non solo le richieste di nuovi mutui, ma anche lo strumento della surroga. Ma come si spiega questa flessione, e cos’altro emerge dai dati del Crif? Vediamolo insieme.

Mutui casa: la flessione nell’aprile 2017

Il 2017 era iniziato in maniera abbastanza positiva per il settore dei mutui casa, anche se paragonato ad un 2016 caratterizzato da grandi volumi, causati proprio dalle surroghe. Il mese di aprile ha visto invece un calo del 16,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso: come detto, si tratta di una situazione mai vista nell’ultimo quinquennio. A cosa è dovuta?

La considerazione più ovvia e banale è quella dei minori giorni lavorativi: il mese scorso è stato caratterizzato da moltissime festività – Pasqua, 25 aprile, ponte del 1° maggio – e questo ha naturalmente influito sul mercato dei mutui. I dati sono infatti ponderati tenendo conto dei giorni lavorativi effettivi, ma nel calcolo non rientrano gli eventuali ponti tra i week end e le festività. “È plausibile che il brusco calo delle richieste registrato in quest’ultimo mese possa essere dovuto anche alle numerose festività e ai ponti in calendario” ha dichiarato infatti Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.

D’altro canto in parte questa variazione potrebbe essere anche un primo segnale di un rallentamento delle surroghe, causato da una serie di fattori: primo fra tutti l’attuale aumento dei tassi, che sfavorisce l’utilizzo di questo strumento (su cui puoi trovare maggiori informazioni in questo articolo su come funziona la surroga del mutuo).

Se il calo della domanda dovesse rivelarsi dovuto solo al segmento surroghe, ciò non dovrebbe avere ripercussioni sui prezzi del mercato immobiliare. Solo i prossimi mesi potranno fare maggior chiarezza sulla situazione.

Mutuo casa: cresce l’importo medio richiesto

Un dato più confortante, perché sembrerebbe dire bene della capacità di spesa degli italiani, è quello dell’importo medio richiesto: è in aumento infatti, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, dell’1,9%.

La crescita in questo senso è stata continua per tutto il 2017: attualmente l’importo medio per un mutuo è di circa 124.992€. In generale si registrano maggiori richieste verso le classi di importo più alte: la classe preferita è infatti oggi quella tra i 100.001 e i 1500.000 euro, che corrisponde a circa un 29,5% del totale. Di conseguenza, si abbassano invece le richieste per le classi inferiori a 75.000 euro.

CRIF, gli altri trend del mercato mutui

Altri dati interessanti sono quelli relativi alla durata dei mutui e all’età dei richiedenti. Gli italiani confermano infatti di preferire finanziamenti di durata compresa tra i 16 ed i 20 anni (circa il 25% del totale); il trend, nel complesso, sembra essere quello di un allungarsi delle durate dei mutui: salgono infatti anche le richieste per i finanziamenti da 21 a 30 anni.

Per quanto riguarda invece l’età dei richiedenti, la fascia d’età tra i 35 ed i 44 anni continua a dominare il mercato, costituendo oltre un terzo dei richiedenti. Meno propensi ad accendere un mutuo invece i giovani al di sotto dei 34 anni: l’ulteriore calo dello 0,5% non può che essere spiegato con il permanere di un’eccessiva instabilità nel mercato del lavoro per questa fascia d’età.