Mutuo 100% under 36 con Draghi: scopri come!

Il Governo Draghi, con il Decreto Sostegni Bis, ha introdotto agevolazioni considerevoli pensate per i giovani fino ai 36 anni di età, permettendo così un accesso meno complicato al credito. Se si rientra in una delle categorie che fanno parte del Fondo Consap è possibile ottenere il mutuo al 100%! Scopri come continuando a leggere!

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Comprare casa, si sa, è un po’ il sogno di tutti gli italiani, ma i tassi d’interesse dei mutui, l’obbligo di dover dare almeno un 20% in anticipo alle banche e il periodo economico incerto, hanno messo un freno – soprattutto ai giovani – sull’acquisto e quindi sull’investimento al mattone.

Ma con il Governo Draghi sono tornati i mutui al 100% o no?

Come possiamo leggere su mutuionline.it, cercamutuo.com e ilfattoquoditiano.it, il mutuo 100% con Draghi è possibile ottenere dei grossi incentivi per chi ha meno di trentasei anni, ma come ottenere il mutuo al 100%?

Ma facciamo un passo indietro e analizziamo cosa si intende con mutuo 100%!

Che cos’è un mutuo al 100%?

Quando si dice mutuo al 100% che cosa si intende comunicare? 100% della cifra? 100% comprese le spese per accendere il mutuo? Vediamolo insieme.

Con mutuo al 100% si intende quel mutuo che ha come importo massimo finanziabile dalla banca la cifra necessaria a coprire il valore dell’immobile che si vuole comprare.

Sono mutui ad alto rischio per le banche e per questo di solito utilizzano garanti esterni o finanziarie esterne – come fa ad esempio la San Paolo – per sopperire all’ultimo 20% rispetto ai canonici mutui all’80%.

Secondo la Delibera del 22 aprile 1995 del CICR – ovvero il Comitato Interministeriale del Credito e del Risparmio – le banche e gli istituti di credito non possono erogare più dell’80% del valore dell’immobile a meno che non si rientri nei requisiti necessari a farsi finanziare il 100% - come nel caso di giovani, giovani coppie e altre categorie “particolari”, purché si tratti dell’acquisto della prima casa.

Perciò, perché venga concesso un mutuo al 100% bisognerà soddisfare determinati requisiti e portare non poche garanzie aggiuntive che andranno a coprire il tasso di rischio maggiore per la banca.

Chi può richiedere un mutuo al 100%?

Ebbene, per rispondere alla domanda su chi possa richiedere il mutuo al 100% basterà citare il Decreto Interministeriale datato 31 luglio 2014, il quale ha decretato che tutti i cittadini possono richiedere il fondo per il mutuo al 100% a prescindere dal proprio reddito, vi sono delle categorie però che hanno un plus e quindi ne beneficiano prioritariamente.

Chi sono i beneficianti prioritari?

  • Le giovani coppie formate da nuclei familiari – sposati o conviventi more uxorio da almeno due anni – con almeno un componente del nucleo familiare con un’età inferiore ai 35 anni
  • Nuclei familiari composti da un unico genitore – non coniugato, separato, divorziato o vedovo - e un figlio minorenne convivente
  • Giovani con meno di 35 anni di età e che abbiano un rapporto di lavoro atipico – per maggiori informazioni in merito ci si rifà alla Legge n° 92 del 28 giugno 2012 articolo 1
  • Conduttori di alloggi di proprietà delle case popolari

Se si fa parte di una di queste categorie si potrà richiedere il mutuo al 100% purché:

  • L’immobile che si intende comperare sia pensato come una prima casa, ovvero abitazione principale
  • I richiedenti non devono essere proprietari di altri immobili che risultino ad uso abitativo, salvo che questi ultimi non siano stati ceduti in eredità in contemporanea alla presentazione della richiesta
  • L’immobile non deve risultare essere un immobile signorile o di lusso, una villa, un castello o palazzo storico e quindi non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9.

Per tutti gli altri dettagli in merito si fa fede al Decreto del Ministero dei lavori pubblici del 2 agosto 1969 

Perché si parla di un intervento da parte del Governo Draghi se questi mutui erano già presenti sul mercato finanziario?

Si parla dell’aiuto del Governo Draghi poiché quest’ultimo con il Decreto Sostegni Bis ha introdotto agevolazioni considerevoli pensate per i giovani fino ai 36 anni di età, permettendo così un accesso meno complicato al credito.

Si ricorda che un mutuo al 100% è sicuramente più caro rispetto ad un mutuo all’80%, questo perché siccome il rischio per la banca sarà maggiore, perciò anche il tasso d’interesse potrà arrivare fino al 1,50%!

Questo è anche legittimato dal fatto che chi richiede questo tipo di finanziamenti non ha redditi altissimi ed ha situazioni atipiche per cui la rateizzazione può arrivare fino ai trenta se non trentacinque anni, motivo per cui il tasso d’interesse cresce ancora.

Non stupirà sapere, dunque, che le banche disposte ad offrire il 100% di mutuo sono molto limitate nel panorama italiano odierno e che comunque, difficilmente, vi sarà una banca che ve lo proporrà come prima tipologia di mutuo consigliato. 

Quali requisiti servono per ottenere un mutuo 100%?

Siccome questo tipo di mutuo è piuttosto atipico e molto rischioso per le banche, non stupisce che vengano previsti dei requisiti o delle garanzie aggiuntive.

Vediamo quali garanzie possono essere richieste:

  • L’apertura di una polizza assicurativa fideiussoria, la quale permetterà di coprire il rischioso e ultimo 20% di importo da finanziare.

La polizza fideiussoria può essere intestata al richiedente stesso oppure può essere fatta intestare ad un istituto erogatore che chiederà – per recuperare i soldi della polizza- uno spread più alto

  • L’ipoteca dell’immobile che si sta comperare o su di un altro immobile. Quando si compra una casa – che si tratti di un mutuo 100% o 80% si dovrà sottoscrivere un’ipoteca, così facendo in caso di mancato pagamento la banca potrà riappropriarsi dell’immobile e venderlo per ottenere la cifra mancante – si può decidere di ipotecare anche un altro immobile o un altro bene, purché ciò che si sta ipotecando permetta alla banca di rientrare dell’intera somma finanziata
  • Polizze assicurative presso compagnie, cessione di contributi o annualità a carico dello Stato, fondi di garanzia eccetera
  • Infine, si potrà richiedere una delle garanzie più canoniche – e forse la più difficile da ottenere – la richiesta di un garante secondo/terzo che possa pagare la cifra in caso di insolvenza.

Sicuramente, il Fondo di Garanzia per i mutui per la prima casa istituito oramai nel dicembre del 2013 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso la Legge n°147 è d’aiuto in questo caso.

Difatti il Governo ogni anno rinnova questo fondo stanziando cifre variabili, per il 2021 sono stati previsti ben 290 milioni di euro, per il 2022 la cifra pare subirà un calo arrivando a 250 milioni di euro.

Il fondo, di norma, poteva coprire solo un 50% di sicurezza, garantendo quindi alla banca il 50% della somma finanziabile, mentre attraverso il Decreto Sostegni Bis del Governo Draghi questa percentuale è potuta salire fino all’80% dell’importo totale.

Questa tipologia di mutui – anche al 100% ma che fanno perno sul Fondo di Garanzia – vengono spesso definiti CONSAP – ovvero Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici.Per chi sia interessato, potete trovare la lista delle banche che elargiscono il 100% di mutuo qui.

Come richiedere il mutuo 100%

Con la situazione economica attuale – e non si intende solo quella dovuta al Covid ma quelle degli ultimi dieci se non quindici anni – richiedere un mutuo all’80% è un lusso per pochi.

Sebbene sia il più facile da ottenere attraverso le banche – che hanno un minor tasso di rischio – avere da parte la cifra necessaria per poter sopperire al 20% dell’immobile ed inoltre avere i soldi per le spese per accendere il mutuo, pagare l’agenzia immobiliare e il notaio è quasi impossibile, soprattutto per giovani sotto i 35 anni.

Il fondo Consap permette di accedere ad un mutuo al 100% ma prevede che chi lo richieda rientri in determinati prerequisiti e mostri delle garanzie aggiuntive.

Chi rientra nelle categorie under 35 con contratto precario o atipico o a tempo determinato, chi è in una relazione convivente o è sposato da almeno due anni ed ha meno di trentacinque anni o ha il partner con meno di trentacinque anni di età; le famiglie monogenitoriali con figli minorenni o gli affittuari di casa popolari possono ottenere un “pass” prioritario, ma chiunque può accedere al Fondo Consap mutuo 100%.

Ovviamente questo tipo di mutuo avrà uno spread bancario molto alto e soprattutto pretenderà che il richiedente possa dimostrare che la rata del mutuo sarebbe solo un terzo del reddito mensile percepito.

A volte potrebbe anche essere richiesto l’intervento di un garante terzo che possa sopperire in caso di mancato pagamento.

Malgrado le molte richieste e il tasso di interesse più alto, il mutuo al 100% rimane comunque molto agevole per tantissime persone, poiché potrebbe arrivare a costare comunque come un affitto canonico di moltissime città. 

Draghi e il mutuo al 100% per i giovani: ecco le novità

Le novità in merito sono quelle precedentemente citate attraverso il Decreto Legge Sostegni Bis, difatti il Governo Draghi ha permesso a moltissimi giovani, genitori single con figli minorenni, affittuari di casa popolare, coppie giovani e dipendenti senza l’indeterminato di ottenere quella spinta in più necessaria per comperare casa.

Difatti per tutti i giovani sotto i 36 anni l’imposta di registro sul mutuo è totalmente cancellata e per chi ha un ISEE sotto i 40 mila euro, lo stato metterà una garanzia sull’esposizione bancaria.

Questo a prescindere dalla garanzia pubblica, la quale – lo ribadiamo – è salita dal 50% all’80%, a patto che l’ISEE rimanga sotto la soglia prevista.

Di per sé il bonus mutuo 100% di Draghi pare essere naufragato, virando su un più realistico 80% ma – come abbiamo visto prima – è comunque possibile arrivare al 100% dell’importo.

Perciò se siete indecisi se prendere casa o meno, rifletteteci bene ma non scoraggiatevi, c’è una possibilità anche per voi genitori single o divorziato o vedovi; per voi giovane coppia alle prese con la vita “coniugale” e per voi giovani lavoratori che avete la somma per poter pagare la rata del mutuo ma venite considerati “poco affidabili” o ancora, voi che vi siete ritrovati in difficoltà e quindi siete affittuari di case popolari ma ora vorreste comprare.

Fra l’altro, fino alla fine dell’anno 2021 alcune banche hanno deciso di proporre un mutuo al 100% - che tramite la garanzia Consap permette la prima rata dopo dodici mesi – che potrebbe far gola a tutti quelli presenti nelle categorie sopraccitate e non solo.