Mutuo prima casa giovani: al via gli incentivi per under 36!

Per tutti gli under 36 è possibile richiedere il mutuo prima casa giovani! Ecco come funziona, e quali requisiti servono per averlo!

Se vuoi comprare casa ma non hai sufficiente liquidità né un lavoro stabile, per tua fortuna c’è il mutuo prima casa giovani!

Si tratta di un supporto economico e fiscale che il Governo Draghi ha voluto garantire anche per il 2022, in particolar modo per tutti i giovani precari che vogliono mettere su casa da soli.

Questo bonus garantisce non solo una copertura economica in caso di insoluto o di mancati pagamenti, ma anche diverse esenzioni fiscali durante l’atto di compravendita.

E nel caso in cui tu non possa rientrare nei requisiti specifici, non temere! Ci sono altri modi per avere un mutuo, anche se non hai un lavoro o un garante che ti aiuti per le rate. Al peggio, potrai contare su un bonus nel caso in cui tu voglia ripiegare sul canone d’affitto.

Ma vediamo meglio come funziona, e quali requisiti servono per poterlo avere prima della sua scadenza.

Mutuo prima casa giovani: ecco come funziona e cosa serve

Il mutuo prima casa giovani è una tipologia di agevolazione che puoi richiedere in ogni banca aderente all’iniziativa. La copertura è garantita dallo Stato, e funziona come “cuscino” per tutti coloro che hanno da poco sottoscritto un mutuo pur trovandosi in una situazione economica non sufficientemente solida.

Parliamo di persone che hanno trovato da poco un lavoro, anche se come lavoratore a tempo determinato, e non lavoratori a tempo indeterminato.

Per tutti loro lo Stato permette di avere una copertura fino all’80% sul mutuo prima casa, più l’esenzione di diverse imposte previste per la compravendita e il passaggio di proprietà, grazie al fondo Garanzia Mutui Prima Casa, del valore di 242 milioni di euro.

Ovviamente parliamo di una copertura non illimitata. Questo 80% di protezione sul mutuo prima casa è garantito entro un massimale di 250.000 euro. Pertanto, nel migliore dei casi, lo Stato potrà coprirti fino ad un massimo di 200.000 euro.

Inoltre, le esenzioni fiscali riguardano solo le seguenti imposte:

Per tutte le altre è previsto solo una riduzione, come nel caso degli onorari notarili, ridotti del 50%, e un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta, utile per eventuali imposte successive.

Ricordiamo che l’accesso al mutuo prima caa giovani è contemplato anche per l’acquisto di pertinenze (ad esempio i box auto) e di case comprate tramite asta giudiziaria.

Però tutti questi benefici sono solo per i giovani. E solo a certe condizioni.

Mutuo prima casa giovani: ecco tutti i requisiti che servono

Il mutuo prima casa giovani è previsto solo per tutti coloro che hanno meno di 36 anni d’età. E’ infatti un incentivo per tutti i giovani che vogliono rendersi indipendenti dalla propria famiglia, anche se con una situazione economica e lavorativa non perfettamente solida.

Va da sé che questo mutuo prima casa giovani è disponibile solo per chi è alla ricerca di una prima casa.

Di fatto, il richiedente dovrà dimostrare di non avere ulteriori proprietà né all’interno dei confini nazionali, né all’estero. Questo requisito però non contempla:

  • gli immobili ad uso non abitativo,
  • gli immobili ad uso abitato ma acquisiti tramite successione causa morte, o ceduti a titolo gratuito a genitori o fratelli.

Oltre a ciò, il richiedente dovrà presentare un ISEE non superiore a 40.000 euro. Varrà anche l’autodichiarazione dell’ISEE corrente: l’essenziale è che il valore non superi tale limite. E che tu stipuli questo contratto entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Però alla fine conviene. basta vedere questa simulazione per avere chiaro il calcolo finale.

Mutuo prima casa giovani: ecco una simulazione del calcolo finale

Il mutuo prima casa giovani alla fine dei conti assicura un risparmio notevole per tutti coloro che lo richiedono.

Anche solo l’accesso al Fondo Garanzia, se all’improvviso perdi soldi e lavoro lo Stato può coprirti fino all’80% del mutuo, sempre secondo i limiti citati sopra.

Oltre a questo, tra esenzioni d’imposta e crediti maturati, il risparmio è di migliaia di euro.

Ma non tanto per le semplici imposte ipotecarie o catastali, che bene o male sono solo di poche decine di euro. Il grosso del risparmio viene dall’imposta di registro, dato che, come segnala PMI.it, vale il 2% del valore catastale dell’immobile.

In genere si parla di un’imposta di registro che può arrivare anche a diverse migliaia di euro, se la casa ha un alto valore catastale.

Sempre PMI.it parla infatti di un risparmio finale che va da un minimo di 3000 ad un massimo di 9000 euro!

E a questo va aggiunto anche gli acconti e la caparra già versati per l’immobile. Questi ultimi non sono coperti dal Fondo, però si possono richiedere dei rimborsi in merito all’imposta versata su questi acconti e caparra.

E’ un grosso risparmio per chi ha un lavoro precario o autonomo ma a basso reddito. La situazione però potrebbe essere diversa per chi non ha nemmeno un lavoro.

Perché, se manca il lavoro, bisogna provvedere diversamente.

Mutuo prima casa giovani: e se sono senza lavoro e senza garante? Ecco cosa fare

Il mutuo prima casa giovani è specifico per gli under 36 senza contratto a tempo indeterminato, contratto che di norma garantisce un profilo di rischio più basso, rispetto ad uno a contratto a tempo determinato.

Nel caso in cui il giovane sia disoccupato, si potrà procedere al mutuo prima casa anche attraverso un garante, cioè un soggetto coobligato a sostenere le rate di ammortamento del mutuo.

Ma quest’ultimo dovrà, per forza di cose, dimostrare una chiara solidità economica, e una certa affidabilità finanziaria.

Altrimenti la situazione diventerebbe molto più difficile. Non impossibile, ma in questi casi bisognerà puntare sull’aspetto “monetario”.

In questo caso, se sei senza lavoro e senza garante, non potrai accedere al mutuo prima casa giovani. Pertanto, dovrai garantire alla banca:

  • un anticipo sull’importo del mutuo (consigliamo il 30-40%, meglio ancora il 50%),
  • un secondo immobile su cui chiedere l’ipoteca,
  • un alto reddito anche se proveniente da un lavoro a tempo non indeterminato.

Sono condizioni che permettono di avere un profilo di rischio molto più contenuto, e quindi maggiori possibilità di avere un mutuo.

Se non si può accedere nemmeno a queste opzioni, non rimane altro che valutare non più un contratto di mutuo, ma di locazione.

Mutuo prima casa giovani e non solo: ecco come risparmiare sull’affitto

Se non hai alcun modo di accedere al mutuo prima casa giovani per i requisiti sopraindicati, dovrai valutare l’alternativa del canone di locazione.

Per tua fortuna puoi sempre richiedere delle agevolazioni fiscali anche se sei in affitto, grazie al bonus affitto under 31.

A differenza del mutuo prima casa giovani, dovrai garantire un’età inferiore a 31 anni, più una Dichiarazione dei Redditi inferiore a 15.493,71 euro. Se sei in coabitazione, basterà anche uno solo dei coinquilini per accedere al bonus affitto.

In questo caso l’immobile ove risiedi deve essere diverso dall’abitazione familiare, e non deve appartenere alle seguenti categorie:

  • immobili di lusso (categoria catastale A1, A8, A9),
  • immobili ad uso turistico/commerciale,
  • immobili relativi all’edilizia residenziale pubblica.

A differenza del mutuo prima casa giovani, il bonus affitto under 31 non garantisce esenzioni fiscali, ma solo un rimborso equivalente al 20% del canone annuo, che va da un minimo fisso di 991,60 euro fino ad un massimo di 2000 euro

Anche se dal calcolo esce fuori un rimborso inferiore alla minima, o superiore alla massima, non si potrà avere più di quanto previsto. Però almeno ti ritrovi a fine anno con una minore spesa relativa all’affitto.

Non sarà come possedere una casa, e con un mutuo agevolato, ma almeno avrai un rimborso fino al tuo trentunesimo compleanno.

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