INPS raddoppia gli importi NASpI e Cassa integrazione 2022!

L’Istituto NAzionale Previdenza Sociale ha fornito finalmente le nuove indicazioni in merito ai nuovi importi per l’indennità di disoccupazione NASpI e per la cassa integrazione che saranno corrisposti nel corso dell’anno 2022. Vediamo, quindi, come cambiano ora tutti gli importi e chi potrà averli.

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L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha recentemente reso noti all’intera popolazione nazionale che risiede in Italia i nuovi importi massimi che andranno a caratterizzare non soltanto i trattamenti legati all’indennità di disoccupazione della NASpI e della DIS-COLL ma anche per quanto riguarda la cassa integrazione e altri trattamenti ed assegni emergenziali. 

A questo proposito, si tratta di una delle conseguenze relative alle disposizioni approvate da parte della squadra dell’esecutivo italiano durante l’elaborazione della nuova Manovra finanziaria 2022

Effettivamente, il gruppo di Palazzo Chigi, attualmente guidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha concordato nel continuare a definire l’ammontare delle misure economiche a sostegno dei cittadini e dei lavoratori, prendendo in considerazione anche il valore relativo alle statistiche e alle rilevazioni dell’ISTAT, aggiornate da anno in anno, sulla base di alcuni aspetti specifici.

Dunque, in questo senso, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire al meglio tutti i dettagli in riferimento alle novità sugli importi dell’indennità di disoccupazione della NASpI e della cassa integrazione che potranno essere richiesti ed usufruiti dai cittadini italiani durante il 2022. 

Per questo motivo, nei prossimi paragrafi, saranno anche maggiormente evidenziate le categorie di persone e di cittadini che potranno continuare a percepire questi sostegni economici, sulla base delle nuove disposizioni in materia di importi massimi che potranno essere erogati da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. 

Ultima ora sugli importi INPS per Cassa integrazione e NASpI

Quando si parla di aumenti o di riduzioni degli importi relativi all’indennità di disoccupazione della NASpI oppure in merito alla Cassa integrazione, diventa fondamentale porre l’attenzione anche in relazione al contesto normativo entro cui si pongono queste novità, al fine di comprendere al meglio come si svilupperanno i calcoli degli importi.

A questo proposito, occorre fare innanzitutto riferimento all’articolo 3, comma 6, in  merito al decreto legislativo pubblicato in data 14 settembre dell’anno 2015, numero 148. 

Effettivamente, attraverso questo decreto è stato stabilito che a partire dal primo gennaio di ogni nuovo anno, e dunque dal 2016 in poi, gli importi riferiti a ciascuno dei trattamenti inseriti all’interno della lista inimicata alle lettere a) e b) dell’articolo 3 relativo al decreto appena citato, sarebbero dovuti essere determinati prendendo in considerazione necessariamente la variazione annuale rilevata attraverso le statistiche ISTAT.

Si tratta, dunque, di una disposizione che avrà delle importanti conseguenze su tutti gli importi legati alle misure e ai trattamenti di integrazione, nonché anche alla retribuzione mensile a cui ciascun lavoratore fa riferimento, in quanto viene basata sull’ammontare dei prezzi al consumo che ogni anno vengono sostenuti dalle famiglie di impiegati ed operai. 

Come cambiano gli importi INPS per Cassa integrazione e NASpI nel 2022

Sulla base delle informazioni e delle indicazioni che sono state fornite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale all’interno della circolare numero 18 pubblicata il primo febbraio 2022, è possibile dunque prendere in considerazione alcuni approfondimenti in relazione a come cambieranno gli importi INPS nel 2022 per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali.

A questo proposito, è chiaro che un primo riferimento normativo a cui si rivolge necessariamente l’Istituto INPS riguarda proprio la Manovra finanziaria di quest’anno, entrata in vigore dunque a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge numero 234 del 30 dicembre 2021. 

Tra le varie modifiche che sono state apportate al decreto legislativo numero 148 risalente all’anno 2015 vi sono in particolare le disposizioni contenute nel comma 5 dell’articolo 3. 

In questo senso, la squadra dell’esecutivo ha deciso di andare ad inserire un nuovo comma, il comma 5-bis, attraverso il quale sono è stato ufficialmente fissato un unico importo massimale, che va così a sostituire definitivamente i precedenti due massimali che erano suddivisi sulla base della fascia retributiva a cui fa riferimento il lavoratore.

Quali saranno gli importi INPS che cambieranno nel 2022?

Dunque, in questo caso, al fine di comprendere come cambieranno gli importi INPS per la cassa integrazione e l’indennità di disoccupazione della NASpI, non sarà più necessario fare riferimento ai due massimali che erano suddivisi sulla base della fascia di retribuzione di appartenenza, bensì alla ad un unico importo massimale, il quale, tuttavia, continuerà ad essere coinvolto da modifiche degli importi, in base al cambiamento dell’indice ISTAT.

Occorre inoltre specificare che, attraverso la recente circolare INPS pubblicata lo scorso 16 febbraio, numero 26, l’Istituto INPS ha voluto offerire una panoramica generale anche di tutti i trattamenti che saranno effettivamente coinvolti da modifiche in relazione agli importi.

A questo proposito, dunque a partire dal primo gennaio 2022, cambieranno gli importi legati al trattamento relativo alla cassa integrazione guadagni, sia per quella ordinaria che per quella straordinaria, ma anche l’integrazione salariale che fa riferimento al cosiddetto FIS, ovvero il Fondo di integrazione salariale, nonché al Fondo di solidarietà di credito.

Inoltre, a continuare ad essere coinvolti da una modifica degli importi legati ai trattamenti INPS, saranno anche gli assegni di tipo emergenziale, che rimandano anche in questo caso sia al Fondo di solidarietà del credito che a quello per il Fondo di solidarietà del credito cooperativo.

Ma uno dei trattamenti che sarà coinvolto da cambiamenti degli importi e che interesserà una ancor più elevata platea di cittadini riguarda proprio quello in riferimento all’erogazione dell’indennità di disoccupazione NASpI così come anche dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL nonché della disoccupazione agricola.

Inoltre, saranno interessati ad un cambiamento degli importi della propria disoccupazione anche i lavoratori autonomi che svolgono un’attività nel contesto del settore dello spettacolo, a cui spetta la cosiddetta ALAS.

Quali sono i nuovi importi della cassa integrazione 2022? 

Sulla base delle nuove indicazioni che sono state fornite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale all’interno della più recente circolare resa nota lo scorso mercoledì 16 febbraio di questo anno, è possibile quindi effettuare anche un breve riepilogo in merito a come cambieranno effettivamente gli importi di ciascuno dei trattamenti prima citati.

Nello specifico, per quanto riguarda l’importo massimale relativo ai trattamenti di integrazione salariale in relazione alla cassa integrazione ordinaria anche nota sotto il nome di CIGO ma anche per quanto riguarda la cassa integrazione salariale operai agricoli, ovvero la CISOA.

Allo stesso tempo saranno coinvolti da modifiche anche la cassa integrazione straordinaria (CIGS) nonché l’assegno di integrazione salariale del FIS.

A questo proposito, l’importo lordo massimo dei trattamenti di integrazione salariale è stato fissato al limite di 1.222,51 euro mentre per quanto riguarda l’importo netto questo è stato stabilito a 1.151,12 euro.

Tuttavia, per i cittadini che appartengono al settore edile e lapideo, i quali sono quindi soggetti ai cambiamenti e alle intemperie stagionali, in questo caso i trattamenti di integrazione salariale che saranno erogati da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale faranno riferimento ad un altro importo massimo. Effettivamente, si tratta di un importo lordo pari a 1.467,01 euro e uno lordo di 1.381,34 euro.

Come aumentano gli importi della disoccupazione NASpI e DIS-COLL

In riferimento alle disposizioni che sono state inserite all’interno dell’articolo 4, in riferimento al comma 2, del decreto di tipo legislativo numero 22 pubblicato in Gazzetta Ufficiale alla data del 4 marzo dell’anno 2015, e successivamente dalla Legge di Bilancio 2022, anche gli importi legati alla indennità di disoccupazione della NASpI e della DIS-COLL saranno coinvolti da importi cambiamenti in merito agli importi.

A questo proposito, infatti, per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione della NASpI sarà determinata sulla base dei criteri espressi nella circolare INPS numero 94 pubblicata in data del 12 maggio del 2015. 

Tuttavia, per quanto riguarda il 2022, l’importo massimo mensile che potrà essere percepito da parte dei cittadini titolari di una disoccupazione NASpI è stato fissato a 1.360,77 euro.

Lo stesso importo massimale è stato predisposto anche per quanto riguarda quei cittadini a cui spetta la cosiddetta indennità di disoccupazione DIS-COLL e che sono stati quindi coinvolti dalla perdita involontaria del lavoro. Dunque, anche per tali categorie di persone, l’importo mensile della disoccupazione DIS-COLL non potrà essere superiore, per l’intero anno 2022, della cifra di 1.360,77 euro.

Disoccupazione agricola, ALAS e ISCRO: gli importi 2022

Durante l’anno 2022 saranno interessati da un aumento degli importi massimi che potranno essere percepiti durante l’intero periodo in corso anche i cittadini a cui spetta l’indennità di disoccupazione agricola, così come anche verso quei lavoratori autonomi dello spettacolo a cui spetta l’indennità ALAS oppure ai lavoratori autonomi che hanno fatto domanda per accedere all’indennità ISCRO.

Nello specifico, l’importo massimo per l’indennità di disoccupazione agricola è stato fissato a 1.199,72 euro al mese mentre il minimo dovrà essere pari a 998,18 euro. Per quanto riguarda invece, i lavoratori autonomi che attendono di ricevere l’indennità ALAS, in questo caso l’importo massimo mensile non potrà essere superiore a 1.360,77 euro.

Invece, per quanto concerne ai lavoratori che sono in attesa di ricevere l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, anche conosciuto a tutti come bonus ISCRO, in questo caso viene preso in considerazione un reddito annuale pari a 8.299,76 euro. In tal senso, l’importo mensile dell’Indennità ISCRO per l’anno 2022 non potrà avere un valore minimo di 254,75 euro mentre il valore massimo dovrà risultare contenuto entro 815,20 euro.