Non tutti lo sanno ma solo a queste donne l’INPS eroga un Bonus da 400 euro per 12 mesi

Arriva dall’INPS un contributo pensato solo per le donne a cui spetta un assegno mensile di 400 euro per 12 mesi. Ecco a chi spetta e come funziona.

L’INPS è da sempre al fianco dei nuclei familiari svantaggiati, ma non solo. Quota parte dei sussidi in circolazione possono essere richiesti anche dalle donne in evidente stato di difficoltà economica. Non tutti, però, sono a conoscenza del fatto che per una cerchia di queste è possibile accedere ad un Bonus di 400 euro erogato dall’INPS per 12 mesi. Il tutto senza ISEE. 

Stiamo parlando di un’agevolazione voluta dal Governo Draghi per venire incontro ad una categoria di cittadine che si trovano ad affrontare una delicata situazione di disagio, non solo economica. 

Nell’elenco delle agevolazioni messe in campo dall’esecutivo per fronteggiare la crisi economica causata dalla pandemia e protratta dalla guerra Russia Ucraina, spunta un contributo rivolto esclusivamente alla fascia di popolazione italiana di sesso femminile.

Un Bonus da 400 euro gestito ed erogato dall’INPS, le cui domande dovranno essere presentate al proprio Comune di residenza senza il bisogno di allegare all’istanza la certificazione ISEE invece necessaria per accedere ad altri sussidi sempre concessi dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Naturalmente, non tutte le donne avranno diritto al Bonus da 400 euro. Scopriamo insieme a chi spetta e quali sono i requisiti da rispettare per presentare domanda al Comune di residenza.

Non tutti lo sanno ma solo a queste donne l’INPS eroga un Bonus da 400 euro per 12 mesi

Prima ancora di soffermarci sulla modalità di richiesta, cerchiamo di dare una collocazione al Bonus da 400 euro.

Iniziamo col dire che non si tratta di un’agevolazione di nuova introduzione. 

Il Reddito di Libertà, questo è il nome di battesimo del Bonus in questione, si sostanzia in un assegno mensile dell’importo di 400 euro da corrispondere per 12 mesi alle donne che versano in una particolare situazione personale.

Per le donne vittime di violenza è estremamente complicato abbandonare il tetto familiare per tagliare i ponti da un compagno violento se manca una fonte reddituale in grado di assicurare alla stessa e ad eventuali figli a carico un’esistenza quanto meno dignitosa.

Le donne vittime di violenza sono, quindi, le beneficiarie di questo Bonus da 400 euro erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ma da richiedere al Comune di residenza.

La finalità dell’assegno mensile è chiara: l’INPS cerca di finanziare l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza affinché le stesse possano avere il coraggio di denunciare il proprio aguzzino senza temere di rimanere senza un euro in tasca.

Questo spiega come mai il Reddito di Libertà sia stato introdotto dal Governo italiano in piena pandemia, quando il numero di donne vittime di violenza è cresciuto sensibilmente a causa della “segregazione” in casa necessaria per contenere le occasioni di contagio.

Ecco i requisiti INPS richiesti alle donne per ottenere il Bonus 400 euro 

Al pari di altri contributi sempre erogati dall’INPS, il Bonus 400 euro spetta ad una platea di ristretta di donne. Nonostante lo scopo del Reddito di Libertà sia quello di aiutare economicamente le vittime di violenza, non tutte avranno diritto al contributo per 12 mesi.

E’ la circolare INPS numero 166/2021 a definire i requisiti da possedere per accedere al contributo. 

La comunicazione pubblicata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sciogli ogni dubbio: il Reddito di Libertà si presenta come un sostegno al reddito riconoscibile alle donne vittime di violenza che ne presentano domanda a prescindere all’indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Il requisito da rispettare per ricevere il Bonus 400 euro è uno solo: alle sole donne, madri o meno, che hanno subito delle violenze è data la possibilità di presentare la domanda all’INPS per ricevere mensilmente l’accredito del Bonus per 12 mesi.

Serve solo il certificato dal quale si possa desumere la frequentazione di un centro antiviolenza da parte della donna interessata al sussidio.

Proprio per allargare a più donne possibili la fruizione del sussidio, è stato stabilito che il Reddito di Libertà non sia incompatibile con altre misure sempre erogate dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Tutte le donne percettrici del Reddito di Cittadinanza o disoccupate potranno richiedere il Bonus da 400 euro per 12 mensilità.

Come ottenerlo

Ottenere il Bonus 400 euro rivolto alle donne vittime di violenza è abbastanza semplice. Seppur l’erogazione del contributo spetta all’INPS, è il Comune di residenza ad accogliere le domande delle donne interessate al sussidio.

All’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale spetta solo l’accredito delle somme sull’IBAN indicato in fase di domanda. 

Sarà premura della donna presentarsi presso gli uffici del proprio Comune di residenza per depositare l’istanza. Alla stessa si dovrà allegare il certificato rilasciato dal centro antiviolenza frequentato.

Il modulo va firmato dal responsabile e dall’assistente sociale. Raccolta tutta la documentazione utile e presentata la domanda al Comune, la donna dovrà autenticarsi al portale INPS tramite classiche credenziali d’accesso: SPID, CNS e CIE.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate