Bonus famiglia: 500 euro per i figli. L'aiuto dalle regioni

Buone notizie arrivano in questi giorni per le famiglie con figli. Dopo la recente approvazione definitiva dell'assegno unico che partirà ufficialmente a luglio, ora arrivano anche nuovi aiuti a livello locale. In particolar modo dalle Regioni e dai Comuni che hanno deciso di stanziare e destinare fondi a varie forme di assistenza economica per i nuclei familiari più in difficoltà. Dal nuovo contributo 500 euro, ai voucher baby sitter e asilo nido. Ecco quali sono i principali bonus da richiedere subito!

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Come sappiamo, purtroppo il prolungarsi della terza fase Covid  ha reso necessario lo stanziamento di nuovi aiuti e misure di emergenza per i soggetti alla soglia della povertà, ormai da tempo rimasti senza lavoro.

Dal decreto sostegni approvato dal nuovo governo Draghi, arrivano sussidi come il reddito di emergenza e altre agevolazioni alle famiglie. Sono stati previsti però anche fondi da destinare a livello locale.  Da distribuire per le criticità territoriali. E sono molte le Regioni Italiane a riconfermare o dare il via a nuovi bonus e sostegni per le famiglie più fragili.  Soprattutto quelle a basso reddito e con figli minorenni. 

Così vengono riconosciuti alcuni benefici a partire da un nuovissimo bonus come contributo a fondo perduto da 500 euro, agevolazioni per i trasporti pubblici, asili nido gratuiti, voucher baby sitter da comuni e regione. Ma anche aiuti per i figli studenti e sostegno per le famiglie in cui sono presenti componenti disabili e per chi se ne prende cura.

Alcune di queste misure economiche straordinarie sono già pronte da richiedere facendo domanda direttamente online sui siti della propria Regione. Altre invece sono appena state approvate ed in via di attivazione

Trattandosi di aiuti a livello locale ovviamente conviene sempre tenere d'occhio i portali regionali per avere notizie e novità sulle modalità di domanda.  Ma anche per controllare quali siano tutte le agevolazioni previste in base alle proprie condizioni economiche e familiari.

Vediamo intanto quali sono i bonus più importanti in partenza o già attivi da richiedere direttamente online. A chi spettano e come è possibile fare domanda.

Bonus 500 euro:  protezione famiglia Lombardia

Dalla regione Lombardia arrivano notizie ufficiali in merito ad un nuovo finanziamento del programma "protezione famiglia".  Destinato alle famiglie con figli minori di 18 anni che siano a basso reddito o in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria. Il contributo è previsto anche per i lavoratori autonomi ed in possesso di partita iva, che abbiano ridotto la propria attività a causa delle chiusure.

L'annuncio ufficiale è arrivato con un comunicato stampa direttamente dalla Giunta Regionale dopo l'approvazione della delibera relativa alla misura di sostegno.  Il bando per fare richiesta del bonus che prevede fino a 500 euro come contributo a fondo perduto per far fronte alle spese di prima necessità, si aprirà a partire dal 12 aprile.

Il bonus sarà modulato anche in base al numero dei figli e di altri requisiti come previsto dallo strumento "Fattore Famiglia" che permette di individuare ed identificare diverse variabili all'interno del nucleo familiare come:

"la presenza di mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, l’anzianità di residenza in Regione Lombardia, numero dei figli, persone disabili, donne in gravidanza e anziani a carico"

In base ai differenti requisiti il bonus può quindi aumentare fino a 1000 euro. Questa nuova misura di sostegno era stata illustrata anche due giorni fa da Alessandra Locatelli assessore regionale alla famiglia e pari opportunità, che ne ha dato l'annuncio anche sulla sua pagina facebook:

"Mettiamo a disposizione dei nuclei familiari con almeno un figlio minore, che maggiormente hanno subito le conseguenze della crisi pandemica e la compressione del reddito, un contributo a fondo perduto di 500 euro"

Lombardia, bonus 500 euro famiglia: requisiti e domanda

Il nuovo bonus protezione famiglia potrà essere richiesto dai nuclei familiari e genitori di almeno un figlio minorenne.  Fino ai 18 anni non ancora compiuti all'invio della domanda. Verranno poi presi in considerazione i requisiti economici:

ISEE inferiore a 30.000 euro e residenza in Regione Lombardia. Aver ridotto l'attività lavorativa a causa della crisi sanitaria da Covid-19. Quindi anche per chi può dimostrare di essere in cassa integrazione o in sopraggiunto stato di disoccupazione.

Per i possessori di attività con partita Iva individuale verrà preso in considerazione il calo di fatturato. Che dovrà essere di almeno 1/3 inferiore, prendendo in esame il periodo marzo - ottobre 2020 rispetto al 2019. Chi invece ha aperto una nuova attività recentemente e non ha subìto perdite dimostrabili, potrà richiedere il contributo se l'attivazione della partita Iva è avvenuta a partire da gennaio 2019.

Questi soggetti avranno accesso al bonus 500 euro una tantum dopo aver fatto domanda attraverso il bando ufficiale. Come già illustrato anche sul sito regionale dedicato, sarà distribuito in base ai diversi fattori che caratterizzano il nucleo familiare. 

Come la presenza in contemporanea oltre ai figli minori anche di anziani, disabili o del mutuo prima casa. Ed in questo modo il contributo può essere aumentato fino a un massimo di 1000 euro.

Le domande per il bonus possono essere presentate a partire dal giorno 12 aprile. Sarà possibile compilare il modulo direttamente online e sul sito www.bandi.regione.lombardia.it.

Accedendo con le credenziali SPID o carta di identità elettronica. Importante preparare tutti i documenti necessari alla presentazione e fare richiesta tempestivamente perchè il bonus è "finanziato a sportello" e cioè erogato fino a fine disponibilità dei fondi. Non avendo scadenza quindi,  farà fede a parità di requisiti la data di presentazione.

Per chiarimenti sarà possibile anche avere supporto telefonico chiamando il numero verde regionale della Lombardia 800.318.318.  Inoltre si può già consultare la guida relativa al contributo bonus alla sezione Bandi del sito della Regione. 

Regione Campania: nuovo bonus famiglia e caregiver

Le buone notizie per le famiglie in difficoltà arrivano anche dalla Regione Campania. Con un comunicato stampa della delibera delle giunta regionale e successivamente anche dell'avvocato Paolo Colombo, garante per i diritti dei disabili.

Dalle Politiche sociali infatti arriva lo stanziamento di nuovi fondi a sostegno dei nuclei familiari e soggetti più fragili. La più importante novità è il riconoscimento della figura del "caregiver familiare" cioè di chi si prende cura a tempo pieno di uno o più familiari non autosufficienti, anziani, malati gravi e disabili.

Verrà così istituito un apposito elenco regionale per identificare questi soggetti.  Prevedendo per loro anche un apposito percorso formativo. In aggiunta il riconoscimento di un bonus e di voucher appositi come sostegno economico per il familiare disabile e per chi se ne prende cura.

Ancora non sono stati definiti i termini per l'accesso e per le domande ma anche in questo caso l'annuncio del provvedimento approvato è arrivato da fonte istituzionale. Consultabile anche sulla pagina Facebook di Lucia Fortini assessore alle politiche sociali della regione Campania:

"Viene finanziato anche un Bonus in favore dei caregiver familiari, in coerenza con le indicazioni dell’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità".

Oltre a questo viene istituito anche un nuovo fondo destinato al sostegno per le adozioni e gli affidamenti dei minori che si trovano in situazioni difficili. “Azioni per la promozione di percorsi sperimentali di affidamenti ed adozioni difficili”:  in particolar modo con benefici e percorsi riservati alle famiglie che decidono di prendere in affidamento soggetti con disabilità o patologie.

Infine viene rinnovata la possibilità di richiedere il voucher per avere trasporto pubblico gratuito del percorso casa - scuola. Riservato agli studenti della Regione Campania in età tra 11 e 26 anni, quindi valido anche per studenti universitari.

Bonus regionali per asilo nido e baby sitter

Per tutti i genitori che abbiano figli costretti a ricorrere alla didattica a distanza a causa della chiusura delle scuole arrivano in aiuto bonus e voucher dalle Regioni.  Questo per integrare le misure previste dal decreto sostegni Draghi, che in molti casi si stanno mostrando non sufficienti. 

Soprattutto per i genitori che lavorano da casa in modalità smart working. Quindi in tutta Italia le Regioni si stanno mobilitando al fine di garantire un aiuto aggiuntivo.

Tra i primi ad essere stati attivati a livello locale,  c'è quello del Comune di Verbania.  Che mette a disposizione 400 euro in forma di voucher per i servizi di baby sitting.  Dedicato ai genitori con figli fino a 12 anni.

Attivo anche in Umbria con l'erogazione da 400 a 800 euro, in base al numero dei figli,  da utilizzare come bonus baby sitter. Per i genitori lavoratori dipendenti e autonomi con ISEE inferiore a 50.000 euro.

In Liguria vengono erogati ai beneficiari genitori lavoratori, fino a 350 euro a titolo di bonus per i servizi di baby sitting. Per figli in età inferiore a 14 anni che seguono le lezioni da casa in didattica a distanza. Possibile anche richiedere il bonus asilo nido per pagare la retta della scuola per la prima infanzia. I requisiti economici previsti sono:  ISEE fino a 20.000 euro per asilo nido ed entro 35.000 per voucher baby sitter.

In Friuli Venezia Giulia invece sono disponibili fino a 575 euro da distribuire alle famiglie che potranno utilizzare il bonus per il servizio asilo nido o per i baby sitter. Anche per lavoratori autonomi e liberi professionisti.

Molto probabilmente saranno presto attivati anche nelle altre Regioni. In base all'andamento dei contagi e alla situazione che si presenterà dopo Pasqua. La previsione del governo è quella di far ripartire ovunque le lezioni in presenza, almeno nelle scuole per la prima infanzia e fino alla terza media.

Infatti è per questo che molti di questi bonus e voucher per i servizi educativi saranno retroattivi. Copriranno nella maggior parte dei casi i periodi a partire da gennaio. Andando ad indennizzare anche i mesi durante i quali, i genitori si sono dovuti organizzare con mezzi propri per gestire lavoro e figli a casa.

Va detto anche che questi sono solo alcuni tra i principali bonus di questo tipo che già è possibile richiedere sui siti istituzionali delle Regioni. Per conoscere le agevolazioni per famiglie già attive o di prossima attivazione negli altri territori è opportuno verificare sempre a livello locale.  Ci sono infatti moltissimi servizi attivi per figli, studentigenitori.  Non solo da parte delle Regioni ma anche dei singoli Comuni di residenza.

Dunque è consigliabile controllare spesso i siti di riferimento o anche telefonare ai servizi sociali territoriali. In modo da essere sempre informati, e conoscere quali bonus e benefici si può avere diritto ad avere. In base ai propri requisiti familiari e di reddito.