Ristori Partite IVA: in arrivo nuovi indennizzi! Scoprili!

Dopo l'ultimo decreto del Consiglio dei Ministri sono state messe a punto delle nuove restrizioni per frenare la diffusione del Covid-19. Questa decisione ha colpito molti operatori economici per i quali sono in arrivo nuovi ristori! Questi ristori non riguarderanno per tutte le Partite IVA! Chi ne beneficerà? Scoprilo qui.

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Grazie all’ultimo decreto che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, sono state messe a punto delle nuove restrizioni per frenare la diffusione del Covid-19.

Infatti, come purtroppo sappiamo, nell’ultimo periodo c’è stato un vero e proprio boom dei contagi, dovuto anche alla rapida diffusione della variante Omicron.

Proprio per questo motivo il Governo Draghi ha deciso di intervenire apportando nuove restrizioni in modo da contenere la circolazione del virus. 

Una conseguenza automatica di questo è la richiesta di nuovi sostegni da parte di tutte quelle attività che sono state colpite da queste nuove norme emanate. 

Ebbene, secondo quanto apprendiamo il Governo si è messo all’opera allo scopo di destinare un pacchetto di aiuti alle Partite IVA. 

Ma a tutte? Ovviamente la risposta è no. 

Infatti, il Governo ha deciso di dare una somma maggiore a tutti coloro che sono stati colpiti più duramente da queste nuove restrizioni, quindi, ad esempio, gli operatori del settore turistico e delle discoteche. 

In questo articolo andiamo a scoprire più nel dettaglio in cosa consistono questi nuovi aiuti dedicati alle Partite IVA e come si può fare per ottenerli. 

Pronti, partenza, via! 

Ristori Partite IVA: chi potrà beneficiare della nuova misura?

Come sappiamo, non si tratta certamente di una misura nuova. Infatti, fin dall’ex Governo Conte si è cercato di limitare sempre i danni causati dalla pandemia da Covid-19 alle attività economiche ed ai suoi operatori. 

Ebbene, in questo momento si sta lavorando all’approvazione di un nuovo Decreto Ristori in modo da sostenere ancora una volta gli operatori economici maggiormente colpiti dalle nuove restrizioni. 

Infatti, come abbiamo visto in precedenza, il Governo ha deciso di intervenire in modo da frenare l’impennata dei contagi che stiamo avendo nell’ultimo periodo. 

Lo sappiamo, nonostante gli ottimi esiti della campagna vaccinale, la variante Omicron ha accelerato la crescita del virus a livello nazionale. 

Ebbene, grazie all’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri sono state messe a punto delle nuove restrizioni che, ovviamente, non sono passate inosservate da molti operatori economici che si sono trovati tutto ad un tratto senza il grosso del loro lavoro. 

Come abbiamo affermato anche in apertura di questo articolo, il sostegno economico destinato alle Partite IVA non riguarderà tutti gli autonomi in maniera indistinta, ma solo coloro che appartengono ad alcune categorie nello specifico. 

Ma di quali categorie stiamo parlando? Andiamo a scoprirle insieme. 

Secondo quando affermato dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, gli operatori economici che sarebbero maggiormente colpiti (e quindi che dovrebbero ricevere i fondi del nuovo Decreto Ristori) sono:

  • Agenzie di viaggio e tour operator;
  • Alberghi e altre strutture ricettive;
  • Discoteche e sale da ballo;
  • Terme e altri stabilimenti balneari. 

Infatti, c’è un’enorme probabilità che i nuovi aiuti che arriveranno dal Governo capitanato dal premier Mario Draghi si rivolgeranno proprio a queste categorie di lavoratori autonomi. 

Ma non è tutto! Proseguiamo nella lettura dell’articolo per scoprirne di più.

Ristori Partite IVA:  spunta il nuovo Decreto!

Secondo quanto possiamo apprendere dalle indiscrezioni, il nuovo Decreto Ristori dovrebbe essere approvato a breve da parte del Consiglio dei Ministri. 

Nel pacchetto messo a punto dal Governo potremmo trovare 2 miliardi di euro destinati ad aiutare le attività economiche che sono state colpite dalle restrizioni, indispensabili per frenare la corsa del virus. 

Ma cosa potremmo trovare all’interno del pacchetto di aiuti del Governo?

Ebbene, potrebbero esserci sia nuovi contributi a fondo perduto per i settori più duramente colpiti dalla pandemia da Covid-19 e dalle restrizioni poste in essere, ma anche un rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per il lavoro e la quarantena. 

Infine, ultimo ma non ultimo problema che sta a cuore a Mario Draghi riguarda l’aumento delle bollette di luce e gas. Dunque, all’interno del pacchetto di aiuti potrebbero esserci anche dei fondi stanziati per contrastare tale problematica. 

Ristori Partite IVA: torna la cassa integrazione per le aziende!

Tra le misure che troviamo in fase di approvazione per il nuovo Decreto Sostegni figura la cassa integrazione. Infatti, stando alle indiscrezioni che arrivano dai piani alti del Governo si parlerebbe di tredici settimane aggiuntive. 

Ma come funziona in questo caso? La cassa integrazione non era scaduta? 

Ebbene sì, ti ricordi bene. La cassa integrazione era scaduta il 31 dicembre 2021. 

Tuttavia, per garantire una continuità negli aiuti forniti ai cittadini italiani, il Governo Draghi ha deciso di proseguire mettendo in atto degli ammortizzatori sociali. 

Infatti, tutte le limitazioni che sono state imposte nel mese di dicembre per contrastare l’avanzata dei contagi, hanno avuto delle ripercussioni pesanti sulle spese e sui consumi, proprio in un periodo in cui si pesava che stavamo andando verso una buona ripresa economica a livello nazionale. 

Dunque, sono state messe a punto delle misure emergenziali in modo da sostenere i cittadini in questo periodo che, inutile dirlo, si prospetta ancora una volta molto difficile. 

Ristori Partite IVA: arrivano i ristori per le attività chiuse (o penalizzate)

Oltre alla proroga della Cassa Integrazione, come abbiamo anticipato anche in precedenza, sono in arrivo dei nuovi ristori per le Partite IVA. 

Ovviamente abbiamo già compreso che questi aiuti non saranno indirizzati a tutti in maniera indistinta, ma solamente a coloro che risultano essere maggiormente colpiti dalle restrizioni poste in essere per arginare l’ascesa dei contagi

Dunque, facciamo riferimento al settore degli eventi, del turismo, della ristorazione e delle discoteche. 

Infatti, soprattutto queste ultime, hanno subìto un vero colpo dalle ultime chiusure che sono state effettuate. Basti pensare che le discoteche sono attualmente chiuse fino al 31 gennaio e ancora non sappiamo se dopo quella data potranno riaprire. 

Ovviamente, la parte più grossa degli aiuti che verranno stanziati grazie al Decreto Ristori verrà destinato al settore del turismo e alle discoteche. 

Tuttavia, è bene sottolineare anche che arrivano richieste consistenti anche dalle agenzie di viaggio e dai tour operator che hanno ricevuto una valanga di cancellazione dei viaggi

Infatti, sia il numero crescente di casi dovuti alla diffusione di Omicron, sia la paura che si è diffusa a livello nazionale hanno portato moltissimi turisti a cancellare le vacanze che si erano promessi di fare. 

In questo modo, il settore del turismo ha ricevuto un colpo durissimo, l’ennesimo, oserei dire, di questa pandemia. 

Ristori Partite IVA: quali risorse per gli aiuti?

Attualmente, sempre stando alle indiscrezioni che arrivano dal Governo, si pensa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di non mettere ancora mano ai fondi per il 2022. Infatti, in una fase iniziale verranno utilizzate le risorse del 2021. 

La stessa manovra prevede però che vengano stanziati anche dei fondi per i diversi settori, compreso ovviamente quello del turismo, che deve essere il primo a ricevere i fondi, vista la sua difficile situazione. 

Tuttavia, si prospetta anche che, concentrandoci sul medio-lungo periodo, potremo assistere anche ad uno scostamento di bilancio di ben 20 miliardi. Ma al momento non sembra essere un’ipotesi che debba essere presa in considerazione. 

Infatti, le risorse attualmente a disposizione del Governo sembrano essere sufficienti per aiutare gli operatori del settore economico a riprendersi dalle restrizioni poste in essere per limitare l’avanzata dei contagi nell’ultimo periodo dell’anno.