Nuovo bonus 6.000 euro a tutte le famiglie! Scadenza 22 agosto

Al via il nuovo bonus 6.000 euro, che permetterà alle famiglie di avere un aiuto concreto per pagare le bollette. Chi sta pensando a un fotovoltaico, si sbaglia!

In arrivo un nuovo aiuto consistente per le famiglie italiane. Si tratta di una misura a cui il Governo ha deciso di dare il via libera, per contrastare il caro bollette e quindi dare un contributo concreto a tutti i nuclei familiari in difficoltà con i pagamenti delle utenze.

Chi sta pensando a un impianto fotovoltaico si sbaglia. Si tratta infatti di un nuovo sistema per la produzione di energia elettrica, che ora il Governo permette di comprare con un bonus ma che resta a vita ai proprietari di casa, così da poterlo sfruttare pienamente per la produzione gratuita di energia elettrica domestica.

Il Governo con il Decreto Energia ha predisposto diversi incentivi affinché si possa scegliere di installare impianti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico e l’eolico. Oppure, perché no, installare entrambi per una svolta green che taglia le bollette.

Nell’articolo che segue, ci soffermiamo in particolar modo sull’impianto mini-eolico da balcone, terrazzo o giardino. Lo Stato prevede una detrazione fiscale sul kit fai-da-te mentre in Puglia apriranno a breve le domande per ottenere fino a 6.000€ di bonus.

Ecco tutte le indicazioni da seguire.

Nuovo bonus 6.000€ e aiuti statali: caratteristiche del mini-eolico domestico

Iniziamo con lo specificare che un impianto eolico sfrutta anch’esso una fonte di energia rinnovabile, che è nello specifico quella del vento.

Normalmente, per installare un impianto di questo genere, e far sì che funzioni in maniera efficiente, è necessario che ci sia una velocità di almeno 5 metri al secondo.

Per l’impianto da balcone, terrazzo o giardino invece, si può installare il mini-eolico anche in una zona con una velocità del vento pari a 2 metri al secondo.

C’è un’altra differenza che caratterizza questo genere di impianti eolici con quelli che di norma siamo abituati a vedere. Infatti, l’impianto tradizionale è orizzontale, vale a dire con pale rotanti montate su un palo di almeno tre metri di altezza (è il cosiddetto eolico ad asse orizzontale).

I più piccoli impianti a livello domestico invece sono ad asse verticale, in quanto presentano dei pannelli che si agganciano su un supporto che poi ruota sotto l’azione del vento, quindi non hanno pale.

Il vantaggio principale di questo impianto a uso domestico, dotato di tale conformazione, è che si attiva anche in caso di vento debole e risulta molto silenzioso. Inoltre ovviamente non ha l’altezza di tre metri ma raggiunge il metro e mezzo e non necessita di manutenzione.

Queste caratteristiche li rendono perfettamente adattabili a qualsiasi spazio domestico, che si tratti di un terrazzo ad esempio oppure di un giardino.

La domanda è: quanto conviene installare un mini-eolico verticale? Ebbene, un impianto da 3 kw riesce a coprire oltre il 50% del fabbisogno di energia elettrica annuo.

Sfruttando i bonus a disposizione, sicuramente il vantaggio è concreto. Ecco gli aiuti a livello statale e il nuovo bonus 6.000€ attivato dalla Regione Puglia.

Bonus mini-eolico: tutti gli incentivi a livello statale fino al 50%

In ottica di efficientamento energetico di tutte le abitazioni presenti sul territorio italiano, lo Stato ha stanziato dei fondi in maniera tale da poter finanziare i lavori di installazione di impianti per la produzione di energia elettrica.

Ebbene, il bonus rientra innanzitutto all’interno del più ampio bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione fiscale pari al 50% sulle spese sostenute per l’efficientamento energetico ed edilizio dlel’immobile, fino a un massimo di spesa di 96 mila euro.

Basti pensare che oggi in commercio sono presenti dei kit fai da te per l’installazione del mini-eolico, con caratteristiche differenti per ciò che concerne la potenza e i costi.

Esistono due tipologie di impianti mini-eolici domestici con due diverse tipi di turbine: ad asse orizzontali e verticali. Entrambi gli impianti hanno una capacità tra i 3 e i 6 kW e possono presentare sistemi di accumulo. Hanno un costo che si aggira intorno ai 1.000 euro per kW. 

Dotarsi di un sistema con accumulo chiaramente comporta dei costi aggiuntivi ma la resa è massima.

Infatti, l’accumulo permette di usufruire dell’energia prodotta anche quando l’impianto è fermo, nel momento in cui non c’è il vento necessario per la produzione.

Bonus 6.000€ a livello regionale: la misura è già attiva nella Regione Puglia

Finalmente sono disponibili le date per poter presentare la domanda per ottenere i fondi e installare un impianto mini-eolico domestico grazie a questo bonus 6.000€ messo a disposizione di tutti i cittadini residenti in Puglia.

La regione infatti ha mostrato di essere all’avanguardia, predisponendo in maniera tempestiva tutto il necessario per iniziare a procedere con i lavori di installazione.

Infatti, è stata la prima a coinvolgere i vari fornitori del servizio, anche per ciò che concerne il bonus fotovoltaico, indicendo le gare d’appalto per ottenere la fornitura del materiale e degli interventi.

Ora abbiamo anche un link specifico da segnalare, al quale accedere per poter inviare la propria domanda e quindi ottenere l’impianto mini-eolico domestico in questione.

Le domande apriranno ufficialmente il 25 maggio 2022 e si concluderanno il 22 agosto 2022.

Vediamo ora, nei paragrafi a seguire, quali sono i requisiti per poter inoltrare la propria richiesta, gli importi previsti e le modalità per inviare la domanda.

Bonus 6.000€ per un impianto mini-eolico domestico: requisiti e importi

Chi potrà dunque beneficiare del nuovo bonus messo a disposizione, a livello locale, dal Presidente Emiliano?

Infatti, mentre l’agevolazione a livello statale è senza Isee, dal momento che è il proprietario a pagare l’impianto, per poi ottenere il 50% di detrazione fiscale in fase di dichiarazione dei redditi, in questo caso è tutto gratuito, pertanto è necessario rispettare alcune condizioni.

La priorità pertanto va ai nuclei familiari più disagiati, che presentano in primis un reddito Isee basso.

Sappiamo infatti che per poter richiedere il bonus 6.000€ per l’impianto eolico, bisogna avere un Isee inferiore a 20 mila euro.

Ci sono poi altri requisiti specifici da rispettare. Nella fattispecie, essere:

  • residenti da almeno un anno in Puglia, avendo cittadinanza in un Paese comunitario oppure extra-comunitario
  • titolari già di utenze di tipo residenziale
  • già in possesso della residenza anagrafica all’interno dell’immobile in cui si faranno i lavori
  • non beneficiari già di altre agevolazioni da parte dello Stato, come ad esempio aver usufruito del Superbonus 110%.

L’impianto da installare avrà una potenza non inferiore a 1,8 kW, con produzione annua non inferiore a 1.200 kWh/kW.

E per ciò che concerne gli importi?

Il contributo ha un valore di 6.000€, Iva inclusa, che permette di acquistare un impianto mini-eolico, volendo da poter abbinare anche a un sistema fotovoltaico e, fino a un massimo del 20% dell’importo, anche per l’installazione di pannelli solari termici, che servono per la produzione di acqua calda sanitaria.

L’importante è che tutti i lavori siano finalizzati alla produzione di energia elettrica. È anche possibile ottenere, valutando il caso specifico, un sistema di accumulo, con contributi aggiuntivi, arrivando fino a un totale di 8.500€.

Bonus 6.000€ mini-eolico domestico: come presentare domanda 

Ricordiamo per precisione, che le domande partiranno dal 25 maggio e resteranno aperte fino al 22 agosto 2022.

Per effettuare l’accesso sulla pagina dedicata alle politiche energetiche della Regione Puglia è necessario munirsi delle proprie credenziali Spid oppure Cns o Cie. 

Bisogna fornire anche un indirizzo di posta elettronica, per tutte le comunicazioni.

Nel momento in cui la domanda risulta accolta, allora il beneficiario ha 150 giorni di tempo (all’incirca cinque mesi) per predisporre tutta la documentazione da allegare alla domanda e richiedere i contributi.

Al termine dell’istruttoria, la Regione Puglia erogherà il contributo dopo circa un mese, e fino a un massimo di 90 giorni.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate