Nuovo bonus alle Partite Iva: fino a 25.000 euro! Per chi?

Nel vasto panorama di bonus messi a disposizione dallo stato, è in arrivo anche un nuovo sostegno per le Partite Iva che lavorano in determinati settori. Si tratta di tutte le attività che sono rimaste chiuse a causa dell'arrivo della pandemia, almeno per 100 giorni, e che in parte solo adesso stanno riprendendo le attività. Il bonus consiste in un sostegno che arriva anche a 25.000 euro per ogni impresa! Nell'articolo, tutti i dettagli sul nuovo bonus

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Una novità interessante è in arrivo per le Partite Iva, che presto potranno beneficiare di un nuovo bonus, che può arrivare anche a 25.000 euro. Si tratta ancora una volta di un bonus erogato dal governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria, ad alcune Partite Iva individuate secondo specifici codici ATECO.

Si tratta di un bonus che arriverà a favore di specifiche attività che hanno dovuto fermarsi completamente con l'arrivo della pandemia e le conseguenti limitazioni. Nel totale il fondo messo a disposizione dallo stato è di 140 milioni di euro, e ogni singolo esercente di impresa può fare domanda per un massimo di 25.000 euro di aiuti.

Un articolo recente di Lettoquotidiano.it spiega nel dettaglio chi sono i soggetti, con Partita Iva, che potranno beneficiare del nuovo bonus:

"Rispetto ai precedenti aiuti economici stanziati dallo Stato, il nuovo bonus Partite IVA è molto più stringente e si indirizza a tutte quelle attività che hanno subito un durissimo colpo a causa della pandemia e a tutte quelle attività che sono ancora chiuse: discoteche, luoghi di cultura (cinema, teatri, musei), sale da gioco etc."

Il nuovo bonus quindi non è per tutte le Partite Iva, ma solamente per quelle che fanno parte di alcuni precisi settori, le cui attività sono rimaste ferme per parecchio tempo. Nel dettaglio, si tratta di luoghi dedicati allo spettacolo, come teatri e cinema, o luoghi per la cultura come i musei, o ancora sale da ballo e discoteche.

Queste attività hanno dovuto chiudere battente per diversi mesi a causa dell'arrivo del virus, e al momento possono procedere con la richiesta del nuovo bonus a fondo perduto. Il bonus è rivolto alle attività che si sono dovute adattare alla situazione e rimanere chiuse per una durata complessiva di almeno cento giorni, nell'ultimo anno. Nell'articolo vediamo nel dettaglio come funziona il nuovo bonus alle Partite Iva, come richiederlo e chi sono i beneficiari.

Nuovi aiuti alle attività chiuse: il bonus per le Partite Iva

Per le Partite Iva di alcuni specifici settori si tratta di un nuovo interessante bonus, che va a coprire i mancati introiti economici derivati dalla diffusione del virus e dalle successive restrizioni per limitare il diffondersi della pandemia. Il nuovo bonus è destinato a chi ha chiuso la propria attività, e rientra tra i codici ATECO individuati, almeno per 100 giorni.

Presto l'Agenzia delle Entrate presenterà tutte le istruzioni per procedere alla richiesta di accesso al bonus per le Partite Iva che rientrano nella fattispecie. La misura è voluta dal Decreto Sostegni bis, e va nella direzione di garantire un sostegno per coprire i mesi di chiusura delle attività, oltre a incentivare la ripresa delle stesse attività rispettando le misure di sicurezza per limitare il contagio.

Questo bonus prevalentemente sarà indirizzato ai locali come le sale da ballo e le discoteche, che, essendo tra i luoghi in cui è più facile creare assembramenti, sono state riconosciute come le più a rischio, e sono state soggette a chiusura per lungo tempo. Per diversi mesi, a partire dal 2020, molti locali hanno dovuto tenere completamente chiuso l'accesso, e questo vale anche per luoghi dedicati allo spettacolo, come i cinema e i teatri, o ancora i musei.

Il settore del turismo, dello spettacolo e della cultura sono stati soggetti ad un crollo economico senza precedenti, e lo stato ha erogato diversi tipi di bonus a beneficio dei lavoratori di questi settori. Il particolare bonus per le Partite Iva andrà nella direzione di sostenere economicamente quegli esercenti di impresa che al momento stanno ripartendo poco alla volta, come le sale da ballo, i luoghi per lo spettacolo e i centri termali.

Sono previste specifiche erogazioni a favore delle diverse categorie di attività, in base al codice ATECO, al periodo effettivo di chiusura e alla tipologia di attività. Verrà data priorità ai locali che sono rimasti fermi per più tempo, come le discoteche e le sale da ballo.

Nuovo bonus alle Partite Iva: le cifre

La priorità nell'erogazione verrà data alle attività che presentano un codice ATECO 93.29.10, ovvero le discoteche, le sale da ballo e i locali simili. In totale vengono stanziati a fondo perduto 140 milioni di euro per chi è proprietario e gestore di questo tipo di attività, che possono riaprire gradualmente in questo periodo.

In questo caso si può arrivare a cifre interessanti, anche fino a 25.000 euro per ogni attività, come spiega un articolo di Proiezionidiborsa.it:

"I 140 milioni di euro di stanziamento verranno erogati subito ai titolari d’attività con codice 93.29.10. Per essi la dotazione finanziaria complessiva massima sarà pari a 20milioni di euro. Invece per ciascuno di essi il ristoro avrà un limite di 25mila euro per singolo ente."

Per gli altri soggetti interessanti, come le palestre, le sale giochi, le attività rivolte allo spettacolo come i teatri, e così via, saranno distribuite le erogazioni in base al fatturato effettivamente guadagnato dal 2019. Si va da importi più bassi, come 3.000 euro, a importi decisamente più alti, che possono superare i 12.000 euro. 

Tra le attività comprese nel nuovo bonus Partite Iva, con i rispettivi codici ATECO, sono incluse: le gallerie d'arte, le attività che gestiscono seggiovie, attività di catering, cinema e teatri e servizi annessi, musei e monumenti storici, sale scommesse e sale giochi, attività che gestiscono stadi, piscine, attività sportive e palestre, parchi tematici e acquatici, centri per il benessere. 

Tutte queste categorie potranno presto richiedere l'accesso al bonus per le Partite Iva in base ai rispettivi codici ATECO, seguendo le indicazioni che presto saranno rese note dall'Agenzia delle Entrate. Si tratta di un sostegno che arriverà direttamente sul conto corrente del richiedente intestatario della Partita Iva, ma è necessaria la presentazione della domanda di accesso, non si tratta di un bonus erogato automaticamente.

Chi può accedere al bonus per le Partite Iva?

Possono accedere al bonus previsto fino a 25.000 euro tutti gli esercenti di attività delle categorie viste prima, in base al codice ATECO. Tuttavia ci sono altri tipi di regole da seguire se si vuole accedere a questo particolare sostegno. Risulta fondamentale essere residenti o stabiliti nel territorio italiano, essere titolari di Partita Iva da un periodo precedente all'emissione del provvedimento, e c'è un'altra clausola importante da rispettare.

Dato che si tratta di aiuti destinati a sostenere le attività chiuse a causa dell'emergenza sanitaria, queste attività non devono essere già in crisi da un periodo precedente al 2019, ovvero devono dimostrare che al 31 dicembre 2019 non erano già in difficoltà economica.

Inoltre alcune categorie di imprese sono del tutto escluse dall'ultima misura di aiuto garantita alle Partite Iva: si tratta di enti pubblici e intermediari e società di partecipazione. In questi casi non è possibile presentare domanda di accesso ai nuovi bonus.

Con l'arrivo dell'emergenza sanitaria, le attività che sono state costrette alla chiusura per prevenire il contagio dal Covid-19 sono state molte, in diversi settori, specialmente quelle che prevedono che un alto numero di persone si presentino nello stesso locale, al chiuso. Le discoteche sono le prime attività considerate come pericolose per il contagio, insieme alle palestre, le piscine e i centri termali.

Al momento tuttavia molte di queste attività stanno riaprendo, poco alla volta, adottando misure di sicurezza di base per prevenire ulteriori contagi: mascherine, l'uso del disinfettante, e per ultimo il green pass, che da oggi 15 ottobre è obbligatorio anche sul posto di lavoro.

Bonus terme: un sostegno in più alla ripresa

Per le attività termali inoltre in questo periodo c'è una novità interessante: arriverà presto il bonus terme che darà a tutti i cittadini la possibilità di andare alle terme, o in un centro spa dedicato alle cure termali, con uno sconto interessante che può arrivare anche a 200 euro a persona.

Questo bonus è stato introdotto come incentivo per garantire la ripartenza a questo tipo di attività, che allo stesso modo delle discoteche o delle altre attività viste prima, sono rimaste chiuse per un lungo periodo di tempo. Le domande per accedere al bonus apriranno ufficialmente a partire dall'8 novembre 2021, anche se sarà possibile accedere già a fine ottobre alla lista dei centri termali aderenti, come spiega Quicomo.it:

"Il 28 ottobre sarà online la piattaforma Invitalia che permetterà ai vari stabilimenti termali di aderire al Bonus. I cittadini invece potranno richiedere il contributo per i servizi termali a partire dall'8 novembre 2021, fino a un massimo di 200 euro."

Ad occuparsi dei bonus quindi sarà direttamente Invitalia, già occupata da tempo a erogare diversi sussidi proposti dallo stato. Il bonus terme è interessante per i cittadini perché tutti possono richiedere lo sconto, indipendentemente dal valore dell'ISEE del nucleo famigliare, senza limitazioni.

Ogni cittadino può accedere solamente ad un bonus, che non è cedibile a terzi, tuttavia per poter usufruire dello sconto è necessario informarsi presso il centro termale scelto per chiedere la prenotazione con bonus terme, dopo essersi accertati che l'attività specifica rientra nella misura.

Successivamente poi bisogna chiamare il centro termale per prenotare, e il bonus terme può agevolare il prezzo dell'ingresso per un massimo di 200 euro a persona, oltre questa cifra sarà il cittadino a pagare la cifra rimanente. Il bonus terme è aperto a tutti, ma non tutti potranno utilizzarlo, perché viene garantito l'accesso alle terme unicamente fino a esaurimento fondi.

Lo stato ha messo a punto diverse iniziative simili per le attività che sono rimaste chiuse per un lungo periodo di tempo, e che proprio in questi mesi si trovano a riaprire al pubblico. Tuttavia mentre il bonus terme è disponibile per tutte le terme che vogliono aderirvi, il bonus per le Partite Iva fino a 25.000 euro è limitato alle attività che hanno dovuto chiudere per almeno 100 giorni nell'ultimo anno. Si tratta di un periodo prolungato di stop, che ha comportato non poche perdite economiche.