Ecco il nuovo Bonus senza ISEE: 2500 euro per tutti dal 2022!

Dal 2022 arriva un nuovo Bonus senza ISEE! Ecco quali ne saranno le caratteristiche, a chi spetta, e come richiederlo. Oltre a ciò, nella nuova Legge di Bilancio saranno presenti senza dubbio la proroga del Superbonus 110%, seppur con delle modifiche, il Bonus Facciate (anche questo con delle correzioni), il Sismabonus, il Bonus Verde e il Bonus Mobili ed Elettrodomestici.

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Non si può certo dire che l’attuale momento storico sia privo di incentivi e bonus. I cittadini italiani, infatti, complice anche la crisi generata dalla pandemia da Covid-19, hanno potuto beneficiare di un ampio ventaglio di indennità erogate per i più svariati motivi.

Il grande tema, a questo punto dell’anno, è prima di tutto capire quali e quanti di questi bonus verranno prorogati anche per i prossimi anni, quali nuovi bonus verranno introdotti e quali invece saranno soppressi. Inoltre, occorre capire come verranno modificati i bonus per i prossimi anni.

Come è noto, è al varo la Legge di Bilancio 2022, della quale il Governo ha di fatto terminato la redazione e che si appresta a presentare ai due rami del Parlamento. In essa sarà presente senza dubbio la proroga del Superbonus 110%, seppur con delle modifiche, il Bonus Facciate (anche questo con delle correzioni), il Sismabonus, il Bonus Verde e il Bonus Mobili ed Elettrodomestici.

E proprio di quest’ultimo ci accingiamo a parlare in questo articolo. Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici verrà infatti sì prorogato, ma modificato nelle sue modalità di funzionamento, in modo da renderlo più sostenibile e compatibile con il sostanziale ritorno a una amministrazione finanziaria che sia attenta a preservare i conti pubblici.

Vediamo dunque quali saranno le caratteristiche del nuovo Bonus senza ISEE che vedrà la luce a partire dal 2022.

Bonus senza ISEE 2022: che cos’è il Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

Innanzitutto, cerchiamo di chiarire in che cosa consiste il Bonus Mobili ed Elettrodomestici. Esso è una indennità che viene riconosciuta a tutti i cittadini che hanno in progetto di operare un intervento di ristrutturazione dell’immobile nel quale abitano, e che — all’interno di questo intervento — intendono anche rinnovarne l’arredamento.

In questo caso, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici riconosce un rimborso per le spese sostenute a fronte dell’acquisto di nuovi mobili e nuovi elettrodomestici caratterizzati da una particolare classe energetica. Lo scopo di questa indennità è infatti quello di contribuire al rinnovamento degli arredamenti interni degli edifici orientato ad un maggiore risparmio energetico.

Questo è infatti uno dei motivi per i quali tale bonus verrà rinnovato. Poiché la sua capacità di favorire la transizione energetica verso sistemi più sostenibili dal punto di vista ambientale si pone in armonia il progetto del Green New Deal europeo che ispirerà l’erogazione degli 800 miliardi previsti dal Recovery Fund (di cui la porzione più consistente, 209 miliardi, verrà proprio destinata all’Italia).

Bonus senza ISEE 2022: come funzionerà nuovo il Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici prevede un rimborso pari al 50% delle spese sostenute. Rimborso che verrà erogato utilizzando lo strumento della detrazione fiscale. Ciò significa che esso consisterà di fatto in uno sconto che verrà applicato all’importo delle imposte dovute dal contribuente a fronte della presentazione della propria dichiarazione dei redditi.

Ora. Fino al 31 dicembre 2021 l’importo che potrà essere rimborsato non potrà complessivamente essere superiore a 8 mila euro. Il che significa che esso potrà andare a risarcire le spese sostenute fino a un massimo di 16 mila euro.

Una delle correzioni previste dalla nuova Legge di Bilancio sarà una sostanziale riduzione dell’importo massimo erogabile per ogni singolo contribuente. Esso, infatti, a partire dal 2022, non potrà essere superiore a 2500 euro. Vale a dire che potranno essere detratte al 50% soltanto le spese sostenute fino a un massimo di 5 mila euro. Insomma, una riduzione non da poco.

Bonus senza ISEE 2022: quali sono le spese detraibili grazie al Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

Ma le correzioni apportate al Bonus Mobili ed Elettrodomestici non finiscono qui. Il governo in carica ha infatti introdotto alcune modifiche anche all’elenco delle spese detraibili.

Fino al 31 dicembre 2021, infatti, le spese sostenute per gli acquisti che possono essere oggetto di parziale rimborso riguardano innanzitutto i mobili nuovi. In particolare, sono detraibili gli acquisti di quelli che vengono definiti “grandi arredamenti”. Possiamo citare, a titolo di esempio, le cucine, le credenze, ma anche letti e materassi, oppure cassettiere, armadi e divani.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, danno diritto alla detrazione (fino al 31 dicembre di quest’anno) gli acquisti di dispositivi la cui classe energetica sia A+ o superiore. Soltanto per i forni o gli apparecchi lavasciuga è prevista la detrazione al 50% anche per dispositivi la cui classificazione energetica indicata sia la A.

A partire dal 2022, però, le cose cambieranno.

Bonus senza ISEE 2022: quali saranno le spese detraibili grazie al nuovo Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

Qui occorre soffermarsi per fare una ulteriore precisazione. Il Bonus Mobili Elettrodomestici previsto per il 2021 è in realtà un rafforzamento di una indennità già prevista, introdotta dal decreto-legge n. 63 del 4 giugno 2013. In questo provvedimento si legge che ai contribuenti che avviano interventi di ristrutturazione sul proprio immobile

«è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate per l’acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.»

Ciò significa che, con il provvedimento che si appresta a varare il governo si prevede un graduale ritorno alla normativa ordinaria. Riducendo però l’importo massimo erogabile (da 5 mila a 2500 euro), e introducendo però delle restrizioni sulle tipologie di elettrodomestici soggetti a detrazione.

Se dunque, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2021 garantiva fino a 8 mila euro di risarcimento per gli elettrodomestici di classe A+ o A, il nuovo bonus per il 2022 prevede un rimborso massimo di 2500 euro, ma anche per l’acquisto di elettrodomestici di classe inferiore.

Ossia, come si legge dalla bozza della Legge di Bilancio 2022, la detrazione si applica all’acquisto di

«mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.»

Bonus senza ISEE 2022: come verrà erogato il nuovo Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

Quanto alle modalità di erogazione del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, a partire dal 2022, non vi saranno sostanziali variazioni. Ciò significa che la detrazione che verrà applicata alle spese fino a 5 mila euro per i beni di cui si è detto non verrà erogata in un’unica soluzione.

Essa sarà bensì distribuita su dieci rate di pari importo, che corrisponderanno ad altrettanti sconti sulle imposte dovute a seguito delle dichiarazioni dei redditi presentate nei dieci anni successivi.

Esattamente come accade per l’attuale funzionamento del bonus in questione, e di molti altri in vigore, sarà probabilmente sempre possibile fare ricorso allo sconto in fattura o alla cessione del credito, in modo da farsi anticipare il bonus da un altro soggetto.

Grazie allo sconto in fattura, infatti, il soggetto titolare dell’intervento può beneficiare di uno sconto applicato direttamente sull’importo dovuto per l’acquisto di un mobile o di un elettrodomestico. In questo modo egli potrà ricevere tutto e subito l’importo che gli spetta, sotto forma di uno sconto del 50% sul costo del bene acquistato.

Alternativamente, è possibile avvalersi anche di un altro strumento che permette di trasferire ad altri soggetti l’onere dell’erogazione del bonus: la cessione del credito. In questo caso, il soggetto acquirente può avvalersi di un vero e proprio trasferimento — perlopiù a istituti di credito, ma anche ad altri soggetti disponibili — del proprio credito nei confronti dello Stato. La banca (o la persona fisica, o l’impresa) che accetta il trasferimento anticiperà il denaro al beneficiario del bonus e si rivarrà successivamente sull’Erario per ricevere, secondo la normale procedura, quanto ha erogato.

Bonus senza ISEE 2022: fino a quanto sarà in vigore il nuovo Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

Come espressamente dichiarato nella conferenza stampa di presentazione della nuova Legge di Bilancio dal Ministro dell’Economia, Daniele Franco, l’esecutivo ha provveduto a prorogare molte delle misure attualmente in vigore non solo per il 2022 ma anche per gli anni successivi.

«Nel disegno della manovra abbiamo cercato di dare, per quanto possibile, un quadro di certezza agli operatori per i prossimi anni. In passato, molte delle misure di sostegno sono state prorogate di anno in anno. Noi abbiamo cercato di prorogarle per alcuni anni proprio allo scopo di permettere agli operatori di programmare i propri interventi

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, modificato nelle modalità che abbiamo descritto, sarà dunque valido almeno per i prossimi tre anni, ossia fino al 31 dicembre 2024.

Bonus senza ISEE 2022: quali sono le altre misure che verranno prorogate con la nuova Legge di Bilancio?

Oltre al Bonus Mobili ed Elettrodomestici, però, l’attuale esecutivo provvederà a prorogare per i prossimi anni molte altre iniziative legate alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica degli edifici.

Verranno infatti prorogati fino al 31 dicembre 2024 il Bonus Ristrutturazione (al 50%), l’Ecobonus (al 50% e al 65%), il Bonus Verde (al 36%) e il Sismabonus.

Anche il Bonus Facciate dovrebbe essere prorogato, ma soltanto fino al 31 dicembre 2023. Inoltre, esso sarà modificato, poiché l’importo della detrazione dovrebbe essere ridotto dal 90% al 60%.

Per quanto riguarda il Superbonus 110%, la proroga sarà differenziata a seconda delle tipologie di immobili sui quali si interviene.