Nuovo Cashback Autostrade 2022: come chiedere il rimborso!

Entra in vigore il nuovo Cashback! Attenzione alle differenze con quello precedente: questo è il Nuovo Cashback Autostrade! Vieni a scoprirlo.

Ebbene sì, una novità targata 2022 riguarda proprio il nuovo cashback sulle autostrade. 

Ma cosa vuol dire?

A partire dal mese di gennaio, tutti coloro che si spostano usufruendo del servizio offerto dal Autostrade SpA hanno diritto ad ottenere il cashback per i pedaggi. 

Ma sempre? Ovviamente la risposta è no. Infatti, non verrai rimborsato per il semplice fatto di aver utilizzato l’autostrada, ma per le code che spesso si incontrano al suo interno. 

Non dobbiamo confondere questo nuovo cashback con quello di Stato che, come sappiamo, è stato rifiutato dal Governo Draghi

Per quale motivo il Governo ha deciso di non prorogarlo? Te lo spiego immediatamente. L’obiettivo del cashback di Stato era quello di favorire l’utilizzo dei mezzi di pagamento tracciabili. Tuttavia, i risultati auspicati non sono stati raggiunti in toto e, proprio per questo motivo, il Governo Draghi ha deciso di cancellare la misura. 

Eppure, Autostrade per l’Italia ha deciso di attuare un meccanismo simile per rimborsare gli automobilisti che hanno subito dei ritardi. 

Ma come funziona? Andiamo a scoprire insieme il nuovo cashback autostrade! 

Intanto consigliamo la visione di questo video realizzato da Autostrade per l’Italia, che spiega come funziona il nuovo cashback e l’app dedicata:

Nuovo Cashback Autostrade: l’intuizione di Aspi

Ebbene, come abbiamo affermato in precedenza, il premier Mario Draghi ha deciso di non prorogare la misura del cashback di Stato. 

Infatti, i risultati che erano stati ottenuti possono essere classificati come “deludenti”. 

L’obiettivo era quello di ridurre l’utilizzo del denaro contante ed incentivare il ricorso ai mezzi di pagamento tacciabili ed, effettivamente, questo è accaduto. Ma non come si sperava. 

Infatti, la misura del cashback di Stato non ha portato alcun successo nella lotta contro l’evasione fiscale che, come sappiamo, è una pesante piaga del nostro Paese. 

E mentre il Governo lavora all’istituzione del nuovo Bonus Bancomat, ecco che il Gruppo Aspi (Autostrade per l’Italia) decide di attuare un meccanismo già conosciuto: quello del cashback, appunto. 

Dunque, come funziona questo Nuovo Cashback Autostrade? Tuitti coloro che subiscono dei ritardi potranno ottenere il rimborso sul pedaggio. 

Ma a che tipologia di ritardi facciamo riferimento? Tutti i ritardi saranno compresi?

Anche in questo caso, la risposta è negativa. Infatti, i ritardi che daranno diritto ad ottenere il Nuovo Cashback Autostrade saranno quelli superiori a 15 minuti

Tutti possono ottenere il rimborso sul pedaggio? Per rispondere a questa domanda avremo un paragrafo a parte. Intanto anticipiamo che per poter domandare il rimborso bisognerà essere muniti di Telepass oppure possedere l’applicazione dedicata al Nuovo Cashback Autostrade. 

Nuovo Cashback Autostrade: come inviare la domanda di rimborso?

L’abbiamo detto, questa risposa avrebbe avuto un paragrafo tutto suo. Infatti è così, anche perché non parliamo di qualcosa di facile intuizione.

Come abbiamo visto, a partire dal 1° gennaio 2022 è possibile richiedere il rimborso sul pedaggio per le code in autostrada che hanno causato un ritardo superiore a 15 minuti. 

Ricorda: per il momento le richieste di rimborso riguardano il periodo di tempo compreso tra il 15 di settembre ed il 31 dicembre 2021.

Hai capito bene, questo è stato il periodo designato per poter testare il Nuovo Cashback Autostrade e da qualche giorno è possibile muoversi per ottenere il rimborso dovuto. 

Attenzione però: il rimborso può essere chiesto nel caso in cui il ritardo sia stato dovuto alla presenza di cantieri che hanno influito sulla fluidità del traffico. 

Un esempio? Beh, possiamo considerare una causa per ottenere il Nuovo Cashback Autostrade la riduzione delle corsie disponibili che ha portato ad un traffico superiore e ad un ritardo. 

Quindi, come abbiamo detto, per il momento si possono inviare le richieste di rimborso per il periodo compreso tra il 15 settembre ed il 31 dicembre. 

Si tratta di un sistema trimestrale di richiesta di rimborso. Infatti, nel mese di aprile, si potrà procedere con le richieste del Nuovo Cashback Autostrade per il periodo compreso tra gennaio e marzo. 

Per richiedere il rimborso abbiamo due modalità: il Telepass o l’applicazione Free to X

Andiamo a scoprirle nel prossimo paragrafo. 

Nuovo Cashback Autostrade: le due modalità di domanda 

Come abbiamo visto, abbiamo due modalità per richiedere l’accesso al Nuovo Cashback Autostrade. 

La prima riguarda il dowload dell’applicazione dedicata denominata Free to X. All’interno di tale applicazione dovrà essere caricata anche la foto dello scontrino che attesti il pagamento del pedaggio e l’IBAN sul quale si vuole ottenere il rimborso da parte di Autostrade per l’Italia. 

Invece, il secondo metodo utilizzabile per poter accedere al rimborso del pedaggio autostradale è essere in possesso del Telepass. 

In questo caso, basterà effettuare la registrazione all’applicazione, senza dover presentare alcuna richiesta specifica. 

Infatti, al beneficiario in possesso del Telepass arriverà un messaggio per avvisarlo dell’importo in arrivo. Ebbene, questi soldi saranno accreditati sul conto corrente collegato al dispositivo di Telepass. 

Ma cosa devo fare dopo aver scaricato l’applicazione?

Chiaramente bisognerà creare il proprio account inserendo i propri dati anagrafici, la mail ed i documenti di riconoscimento dell’auto, come la targa. 

Ricorda: per ottenere questo rimborso il ritardo deve essersi registrato lungo una tratta di competenza di Autostrade SpA. 

Nuovo Cashback Autostrade: come si calcolano i rimborsi?

Non tutti avranno lo stesso rimborso, ovviamente! 

Ci saranno diverse percentuali di rimborso in base alla lunghezza del viaggio ed all’entità del ritardo. 

Innanzitutto è bene sottolineare che un ritardo inferiore a 15 minuti non sarà oggetto di alcun rimborso. 

Ma come si calcola il ritardo? Ebbene, per comprenderlo bisognerà fare riferimento al tempo medio di percorrenza della tratta in esame, facendo riferimento a Google Maps

Se te lo stessi domandando, sì, si potrà accedere anche al rimborso del 100% del costo del pedaggio. 

Questa tipologia di rimborso si avrà per i ritardi compresi tra tra 15 e 29 minuti per tratti di lunghezza compresa tra 0 e 29 km oppure per un ritardo superiore a 120 minuti, indipendentemente dai chilometri percorsi. 

È bene sottolineare che possono aderire a questo Nuovo Cashback Autostrade sia i privati che le aziende, sia i liberi professionisti che utilizzando mezzi di pagamento elettronici, contanti o Telepass.

Ovviamente per avere accesso al rimborso è necessario essere in possesso della prova del pagamento. Quindi, coloro che non sono in possesso dello scontrino del pagamento non potranno ottenere il Nuovo Cashback Autostrade. 

Nuovo Cashback Autostrade: chi sarà escluso?

È importante sottolineare che non sempre si avrà diritto ad ottenere il rimborso previsto dal Nuovo Cashback Autostrade. Infatti, ci sono alcune circostanze nelle quali il cashback non viene riconosciuto. 

Quali sono? Lo scopriamo subito. 

Innanzitutto, non sono inclusi al fine dell’ottenimento del Nuovo Cashback Autostrade i cantieri istituiti per ripristinare la sicurezza in seguito a degli incidenti.

Lo stesso possiamo dire per i ritardi causati dal traffico intenso, eventi metereologici, manifestazioni o incidenti. Insomma, il Nuovo Cashback Autostrade viene erogato solo nel caso in cui si verifichino dei ritardi dovuti ai lavori.

Infine, non è previsto il rimborso nei casi in cui il pedaggio venga versato in modo forfettario al passaggio di un casello. 

Ultima, ma non ultima ragione di esclusione è da ribadire: si può chiedere il rimborso del pedaggio solo se il ritardo è stato causato in un tratto di competenza di Autostrade per l’Italia dove un cantiere ha avuto delle conseguenze negative sulla fluidità del traffico, ad esempio a causa delle riduzioni delle corsie. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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