Pace fiscale: tutte le novità nel 2022!

Le novità del 2022 per quanto riguarda il settore fiscale sono davvero molte, a partire dalla cosiddetta pace fiscale che ha caratterizzato tutto il 2021.

Lo scorso anno è stato particolarmente segnato da una corrente volta a favorire quella che si è definita come pace fiscale, per volontà di molti partiti i ministri sono stati rimandati di mese in mese le scadenze relative alle cartelle esattoriali i vari debiti con la pubblica amministrazione.

Il governo italiano nel 2021 ha deciso di rottamare moltissime cartelle esattoriali assieme ad altrettanti operazioni di saldo e stralcio di tantissime notazioni; quest’anno però la situazione sarà diversa.

La data del 31 dicembre 2021 è stata un primo punto di partenza rispetto alle volontà del presidente Mario Draghi, il quale si è dichiarato fermamente opposto alle decisioni prese nello scorso anno, questa data infatti è stata scelta come data per la rottamazione ter, che era stata già rimandata più volte. 

Scopriamo assieme nel corso dell’articolo quali sono le scelte che sono state fatte dal governo italiano, e la linea d’azione che è stata decisa per il corso del 2022; sappiamo come sempre che potranno essere prese delle ulteriori modifiche in corso d’opera, per il momento vediamo quali sono le scadenze più prossime relative alle ultime rate non ancora pagate. 

Pace fiscale: sarà possibile una nuova rottamazione? 

Sappiamo che le scelte che sono state prese in merito alla pace fiscale avvenuta nel 2021, sono avvenute per via dello Stato di emergenza nella quale gravava il nostro paese a causa della pandemia da covid-19.

Proprio per questo alla fine dell’estate 2021 e stata istituita una tregua fiscale, che ha portato a delle proroghe nei confronti di determinate scadenze e alla rottamazione di molte cartelle esattoriali. 

La scelta di non prorogare questa linea nei confronti delle sanzioni e dei pagamenti della pubblica amministrazione parte direttamente dal nostro presidente del consiglio che è in netta opposizione nei confronti dei condoni fiscali, operazioni all’interno della quale rientrano la rottamazione delle cartelle esattoriali e gli stralci di cui parlavamo poco prima. 

La sua decisione è dovuta dal fatto che la sua linea di governo e da sempre estremamente in opposizione con l’evasione fiscale, come dimostra anche la nuova riforma fiscale che è stata istituita proprio dal presidente nel corso dell’ultima legge di bilancio 2022.

Non mancano di certo le figure istituzionali che non sono d’accordo con la linea intrapresa da Mario Draghi, ci sono ministri e deputati che ritengono fondamentale la Rottamazione quater per la ripartenza del nostro paese a seguito dell’ultima crisi economica e sociale.

Per il momento però non si hanno segnali che questa operazione possa effettivamente avvenire nel corso dell’anno 2022, non possiamo escludere l’opzione che se la situazione economica del paese anziché migliorare dovesse peggiorare, si possa ricorrere a nuove strategie e tornare ad una nuova pace fiscale, lo scopriremo sicuramente nei prossimi mesi, per ora cerchiamo di capire a quali scadenze dovremo andare incontro nei prossimi mesi. 

Pace fiscale: che fine faranno le cartelle esattoriali

Ad oggi sono ancora milioni di contribuenti italiani che non sono riusciti a saldare i loro debiti esattoriali con la pubblica amministrazione, e di conseguenza hanno aperto a loro nome diverse cartelle esattoriali. 

Ci riferiamo per esempio a tutti quelle persone che non sono riuscite a pagare determinate rate nel corso degli scorsi anni, principalmente il 2020 e il 2021, queste rate non pagate fanno riferimento in particolare alla rottamazione ter. 

Questi problemi sono comuni a tantissimi contribuenti, che a seguito dell’emergenza dovuta alla pandemia da covid-19, non sono riusciti a pagare alcune rate richieste dal governo, e la scadenza di alcune di queste e terminata proprio nel corso del mese di dicembre, in particolare il 14 dicembre 2021. 

Purtroppo, tutte le persone che non sono riuscite ancora a saldare i propri debiti con l’agenzia delle entrate hanno perso il loro diritto alle agevolazioni previste e possono incorrere in una procedura di esecuzione forzata, in poche parole possono rischiare di subire un fermo amministrativo o in caso di particolari anche l’espropriazione dei propri beni ed immobili. 

Le difficoltà nel pagamento di quest’ultime rate si sono verificate anche soprattutto per via dei continui rinvii del pagamento stesso, che ha portato in alcuni casi ad avere di debiti davvero elevati nei confronti dell’agenzia delle entrate. 

Pace fiscale: tutte le scadenza previste per i prossimi mesi

Non tutte le scadenze sono però già arrivate infatti, ci sono ancora degli addebiti che possono essere pagati nel corso delle prossime settimane.

Questo perché per quanto sia terminata la pace fiscale che ci ha accompagnato nel corso del 2021, le tempistiche sono state ugualmente allungate, per dare una piccola agevolazione a tutti i cittadini che si sono trovati in difficoltà a seguito delle recenti restrizioni dovute alla pandemia.

A queste agevolazioni i contribuenti avranno modo di poter estinguere le proprie cartelle esattoriali nei confronti dell’agenzia delle entrate anche nel corso del mese di gennaio 2022, o meglio è stata estesa la possibilità di saldare gli avvisi delle cartelle esattoriali. 

L’estensione per i pagamenti è stata prorogata a 180 giorni dal momento in cui viene emesso l’avviso di pagamento, a differenza delle cartelle esattoriali tradizionali che ha il mio invece un tempo entro la quale si può effettuare il pagamento di 30 giorni. 

Se gli utenti riescono a rimanere dentro questa finestra temporale non incorreranno in sanzioni o ulteriori interessi applicati alle proprie cartelle esattoriali; la nuova estensione si applica solo per le cartelle esattoriali che vengono emesse nel primo trimestre del 2022, quindi per le cartelle che sono emesse a gennaio, febbraio o marzo 2022. 

Nel corso del mese di gennaio i contribuenti dovranno rispettare anche ulteriori scadenze, prima fra tutte è il pagamento dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, che era stata sospesa dal governo Conte e successivamente reintrodotta con il nuovo governo che ha però rimandato il suo pagamento di diversi mesi, prorogando come data per il pagamento finale quella del 31 gennaio 2022. 

Molti contribuenti hanno già versato numerosi pagamenti nel corso del mese di gennaio, come il pagamento dell’iva e dell’IRPEF, che sono stati pagati nel corso del cosiddetto tax day, il 17 gennaio scorso; il 20 gennaio è stata la giornata per il pagamento dell‘imposta di bollo sulle fatture elettroniche. 

Il 31 gennaio è una data importante anche perché porta con sé un’ulteriore scadenza, assieme al pagamento finale dell’IRAP, quello dell‘inoltro dei propri dati che vanno inseriti all’interno della dichiarazione dei redditi per quanto riguarda le spese che sono state effettuate nel corso del secondo semestre del 2021. 

Pace fiscale: la linea del governo italiano per il 2022

Nel corso degli ultimi mesi del 2021 si è parlato molto della nuova legge di bilancio 2022, leggi all’interno della quale si stabilisce in quali ambiti e con che rispettivi budget si vuole lavorare nel corso dell’anno successivo.

Durante la discussione avvenuta per redigere la legge di bilancio 2022 si è parlato molto anche della questione fiscale e si è deciso di destinare parte del budget ad una vera e propria riforma fiscale

Assieme a questo è stato preso la decisione di non prolungare la pace fiscale che è stata caratteristica per il 2021, infatti, più precisamente a settembre 2021 è terminato il periodo che garantiva la pace fiscale a moltissimi contribuenti italiani.

Per questi ed altri motivi, tra cui le nuove restrizioni dovute alla pandemia, ci sono state numerose proroghe, nel corso dello scorso autunno, per aiutare come sempre i contribuenti in difficoltà.

Queste proroghe però sono finite, infatti, nel corso del 2022 non sono previste ulteriori proroghe per nessuna scadenza, alcune delle quali come abbiamo già visto sono già scattate per il mese di gennaio. 

La linea del governo Draghi è molto chiara, assoluto rigore nei confronti dei doveri fiscali di tutti i contribuenti e nessun’altra proroga o prospettiva per una nuova pace fiscale anche nel 2022. 

Pace fiscale: cosa è cambiato dopo la pandemia 

Abbiamo visto negli scorsi paragrafi uno dei motivi principali per cui sono state fatte determinate scelte nell’ambito fiscale è stato proprio lo stato di emergenza, condizione proclamata a seguito della pandemia che stiamo vivendo ormai da due anni. 

Lo stato di emergenza in Italia è stato prorogato fino a marzo 2022, questa particolare condizione dà la possibilità al governo di avere particolari poteri in ambito legislativo e di promulgare delle leggi o dei decreti straordinari. 

A seguito di questa particolare situazione che sta vivendo il nostro paese anche il governo Draghi ha dato il via a delle agevolazioni fiscali, come abbiamo visto per esempio alla proroga per il pagamento della rottamazione ter. 

Nel corso delle prossime settimane è atteso l’annuncio per la proroga del reddito di cittadinanza, che dovrebbe essere rinnovato anche per l’anno 2022 con delle caratteristiche leggermente differenti rispetto allo scorso anno, tutti i cambiamenti sono comunque stati inseriti all’interno della legge di bilancio 2022 che ricordiamo essere stata approvata da Camera e Senato a dicembre 2021.

Per il momento però non sono appunto previste ulteriori proroghe o rottamazioni delle cartelle esattoriali, questa situazione potrebbe avvenire solo ed esclusivamente se si dovessero presentare delle condizioni molto critiche, all’interno del nostro paese sia dal punto di vista economico che sanitario. 

Speriamo ovviamente che tutto ciò non avvenga e che si riesca a trovare un equilibrio tra le due parti, cercando di aiutare tutti coloro che ancora non sono riusciti a mettersi al pari con le nuove rate, e che hanno vissuto degli anni particolarmente difficili dal punto di vista economico. 

Un altro cambiamento rispetto alle decisioni che possono essere prese in ambito fiscale potrebbe avvenire a seguito delle nuove lezioni, che si stanno svolgendo proprio in questi giorni, per la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, che andrà a prendere il posto dell’attuale presidente Sergio Mattarella, il quale ha ormai terminato il proprio mandato. 

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate