INPS: il calendario completo dei pagamenti di Giugno 2021

Il nuovo calendario dei pagamenti INPS per il mese in corso può finalmente essere stilato. A giugno arrivano la NASpI relativa al mese di maggio, il Reddito di Emergenza, il Reddito di Cittadinanza, la Pensione di Cittadinanza, il Bonus Irpef, il Bonus Bebè, e le pensioni anticipate di luglio per chi ritira presso lo sportello delle Poste.

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Con il volgere del mese, sono pronti anche i nuovi pagamenti da parte dell’INPS. Arrivano la NASpI relativa al mese di maggio, il Reddito di Emergenza, il Reddito di Cittadinanza, la Pensione di Cittadinanza, il Bonus Irpef, il Bonus Bebè, e le pensioni di luglio.

Di seguito elenchiamo nel dettaglio tutte le date di pagamento per le prestazioni INPS di giugno, le modalità di erogazione e i requisiti necessari per poter beneficiare di tutti i bonus e le indennità.

Pagamenti INPS giugno 2021: la NASpI

L’indennità mensile di disoccupazione (NASpI), che dal 2015 sostituisce ASpI e Mini ASpI, verrà erogata dall’INPS a partire da giovedì 10 giugno, ma non oltre martedì 15 giugno. L’accredito farà in questo caso riferimento al mese di maggio 2021.

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è una indennità riconosciuta dall’INPS a tutti i lavoratori subordinati (dipendenti, in somministrazione, apprendisti, lavoratori a tempo determinato) che abbiano involontariamente perso il proprio posto di lavoro. Per poterne beneficiare, normalmente è necessario che il lavoratore abbia all’attivo almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni che precedono il periodo di disoccupazione, e 30 giorni di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi.

La novità, introdotta in via straordinaria e provvisoria dal Decreto Sostegni, è la possibilità di fare richiesta e ottenere il sussidio anche per coloro i quali non dispongano del requisito dei 30 giorni di giornate lavorate nell’anno che precede l’inizio del periodo di disoccupazione.

La NASpI viene erogata per un periodo di tempo pari alla metà del numero di settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni che precedono il periodo di disoccupazione. Dal conteggio vengono comunque escluse le settimane di lavoro per le quali è già stata riconosciuta una indennità di disoccupazione.

Pagamenti INPS giugno 2021: il Reddito di Emergenza (REM)

Il Reddito di Emergenza (REM) è l’indennità per il sostegno al reddito delle categorie più fragili introdotta dal Decreto Rilancio e rinnovata per ulteriori quattro mensilità dal Decreto Sostegni Bis. Per il mese in corso, esso verrà erogato a partire da martedì 15 giugno.

Possono fare richiesta per il Reddito di Emergenza coloro che siano in possesso di tutti i seguenti requisiti:

  • indice ISEE inferiore ai 15 mila euro;
  • un patrimonio mobiliare non superiore ai 10 mila euro (per nuclei familiari composti da un solo soggetto), non superiore ai 15 mila euro (per nuclei familiari composti da due soggetti), non superiore ai 20 mila euro (per nuclei familiari composti da tre o più soggetti);
  • un reddito del nucleo familiare nel mese di aprile 2021 inferiore alla somma mensile di Reddito di Emergenza che spetterebbe in base al numero dei componenti del nucleo familiare. 

Pagamenti INPS giugno 2021: il Reddito di Cittadinanza

Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza (RdC), i beneficiari che hanno già ricevuto l’indennità vedranno accreditata la nuova quota il 25 giugno. Mentre i nuovi percettori, cui spetta la prima mensilità, potranno riceverla già a partire dal 15 giugno.

Ricordiamo che per poter beneficiare del Reddito di Cittadinanza, è necessario disporre di tutti i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o europea, oppure un permesso di soggiorno di lungo periodo con residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi;
  • un indice ISEE inferiore ai 9.360 euro;
  • un patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa in cui si risiede, inferiore ai 30 mila euro;
  • un patrimonio mobiliare non superiore ai 6 mila euro; questo requisito varia comunque in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare e di eventuali disabilità presenti in famiglia; infatti, il valore massimo del patrimonio finanziario viene incrementato fino a 10 mila euro in relazione al numero dei componenti della famiglia, e può essere ulteriormente aumentato di 1000 euro per ogni figlio a carico oltre il primo, di 5000 euro per ogni componente del nucleo familiare affetto da disabilità e di 7500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave;
  • un reddito del nucleo familiare non superiore ai 6000 euro annui; anche in questo caso, il limite è suscettibile di variazioni in relazione al numero di componenti, alla presenza di minori, soggetti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
  • la sottoscrizione di una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID), resa dai componenti il nucleo familiare, e la sottoscrizione del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego.

Pagamenti INPS giugno 2021: la Pensione di Cittadinanza

Stesso discorso vale anche per la l’indennità gemella: la Pensione di Cittadinanza (PdC). Il 25 giugno è la data dei pagamenti per tutti coloro i quali già percepiscono il sussidio, 15 giugno per tutti i nuovi percettori che devono ricevere la prima mensilità.

La Pensione di Cittadinanza è il sussidio riconosciuto ai soggetti in possesso dei requisiti necessari a ricevere il Reddito di Cittadinanza, ma che abbiano età pari o superiore ai 67 anni, e che dunque non sottoscriveranno la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro né il Patto per il Lavoro presso un Centro per l’Impiego.

Pagamenti INPS giugno 2021: le pensioni di luglio

In questo caso, le date dei pagamenti non sono ancora state rese note dall’INPS. Una ordinanza della Protezione Civile — la n° 778 del 18 maggio 2021 — indica però l’intervallo di date nel quale coloro che ritirano l’assegno pensionistico in contanti potranno recarsi presso l’ufficio postale. Come da inizio pandemia, infatti, al fine di evitare code e assembramenti presso gli sportelli, i soggetti interessati potranno ricevere con qualche giorno di anticipo la propria pensione rispetto a coloro che invece vedono accreditato il denaro direttamente sul proprio conto corrente.

Anche questo mese, dunque, i trattamenti pensionistici di luglio saranno erogati agli sportelli di Poste Italiane durante l’ultima settimana di giugno. In particolare, i giorni da segnare sul calendario sono quelli che vanno da venerdì 25 giugno a giovedì 1° luglio 2021. Anche in questo caso, per conoscere la data del ritiro occorrerà fare riferimento all’iniziale del proprio cognome. Pertanto:

  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere da A a C, è verosimile pensare che sarà possibile riscuotere la pensione venerdì 25 giugno 2021;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere da D a G, il giorno del ritiro dovrebbe essere lunedì 28 giugno;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere da H a M, il giorno del ritiro dovrebbe essere martedì 29 giugno;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere da N a R, il giorno del ritiro dovrebbe essere mercoledì 30 giugno;
  • per coloro il cui cognome inizia con le lettere da S a Z, il giorno del ritiro dovrebbe essere giovedì 1° luglio.

Per chi invece riceve il trattamento pensionistico sul proprio conto corrente, come per ogni mese, la somma sarà disponibile a partire dal primo giorno del mese, dunque il 1° luglio 2021.

Pagamenti INPS giugno 2021: il Bonus Bebè

A partire dal 18 giugno dovrebbe venire erogato come di consueto anche l’assegno di natalità (il cosiddetto Bonus Bebè), il quale viene riconosciuto a tutte le famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo. L’indennità ha durata di un anno, e viene erogata mensilmente fino al compimento del primo anno di età per i nuovi nascituri, oppure dal primo anno di ingresso nel nucleo familiare per ogni minore adottato o in affido.

Va in questo caso precisato che la data effettiva di erogazione può variare. Si suggerisce perciò di consultare sempre il proprio fascicolo previdenziale sul portale INPS per conoscere la data effettiva di accredito dell’assegno di natalità.

Si ricorda che, a partire dal 2020, è stato applicato il principio universalistico per l’accesso alla prestazione. Ciò significa che esso può essere riconosciuto, con un importo minimo, anche senza la presentazione di requisiti reddituali del nucleo familiare, ossia senza la presentazione di un indice ISEE.

In ogni caso, per poter richiedere il Bonus Bebè, è necessario:

  • essere cittadini italiani o europei, oppure di un permesso di soggiorno di lungo periodo o di una carta di soggiorno in quanto familiari di cittadini europei;
  • essere residenti in Italia;
  • che figlio e genitore siano coabitanti e abbiano dimora abituale nello stesso comune.

Si ricorda che la domanda per ottenere il Bonus Bebè va effettuata all’INPS entro 90 giorni dalla nascita del nuovo figlio o dall’ingresso nel nucleo familiare del minore adottato in condizione di affidamento preadottivo.

Pagamenti INPS giugno 2021: il Bonus Irpef

Il vecchio Bonus Renzi, ora Bonus Irpef, verrà invece liquidato a partire dal 23 giugno. Per i lavoratori dipendenti, esso verrà semplicemente accreditato sulla busta paga. Per i percettori di NASpI o i lavoratori in cassa integrazione, esso verrà erogato direttamente sul conto corrente o in ogni caso attraverso la modalità prescelta di erogazione dell’indennità.