Pagamento assegno unico: Inps comunica se risulta approvato!

Pagamento assegno unico, al via! Sta per arrivare la prima mensilità: ma come fare a controllare che la domanda risulti accolta e non perdere tempo? Ecco!

Questo mese di marzo è alquanto vantaggioso, da un punto di vista economico, per tutti coloro che hanno diritto al pagamento assegno unico per i figli a carico, già dallo scorso anno.

Infatti, alla fine di febbraio, quindi meno di due settimane fa, sono arrivati i pagamentI dell’assegno temporaneo di gennaio. Il 10 marzo, dunque poche ore fa, è invece arrivato il bonifico per quanto riguarda gli arretrati del mese di febbraio 2022.

Da qui a 15 giorni, inizieranno invece gli accrediti per ciò che concerne l’assegno unico universale. 

Nell’arco di un mese circa, alla fine dei conti si tratta di tre bonifici che possono realmente fare la differenza, per il budget di un nucleo familiare in cui ci sono minorenni.

Considerando il caro bollette e ora il rincaro dei prezzi del carburante e dei generi alimentari dovuto allo scoppio della pandemia, senza dubbio rappresenta un aiuto non da poco, per il sostentamento dei propri figli.

Anche tutti coloro che erano in attesa degli arretrati dunque, hanno ricevuto quanto spettante. Ora tutte le famiglie con figli, senza distinzione alcuna, si ritroveranno allineate nei pagamenti, a partire dalla fine del mese di marzo.

Il pagamento si riferisce al mese in corso. Ma come sapere se la propria domanda è stata accolta e dunque si riceverà il bonifico direttamente sul conto?

Ecco tutte le informazioni su come procedere.

Pagamento assegno unico marzo: novità

Iniziamo subito col comunicare quali saranno le date per l’accredito dell’assegno unico marzo 2022.

Il nuovo Assegno Unico Universale per Figli a carico verrà erogato a partire dal 15 marzo 2022 e, per chi ha già inviato correttamente la domanda, l’accredito arriverà sull’IBAN indicato entro fine mese.

In base a quanto previsto da parte dell’istituto nazionale di previdenza sociale, nell’arco di una settimana, quindi precisamente tra il 15 e il 21 marzo 2022, dovrebbero giungere tutti gli accrediti dell’assegno unico 2022, per coloro che hanno presentato la domanda entro il 28 febbraio.

Come fare dunque per controllare subito se la propria richiesta è stata accolta? In questo modo è possibile mettere in conto la disponibilità dei soldi in arrivo, per programmare magari il pagamento di qualche bolletta oppure per prenotare una visita oculistica o dentistica per il proprio figlio.

È l’Inps stessa che comunica l’esito della lavorazione della pratica al cittadino beneficiario. Ovviamente, per rimanere aggiornati in tal senso, è necessario controllare la propria area personale sul portale Inps, visitando l’area dedicata e verificando quale genere di messaggio compare, in merito alla propria richiesta.

Dove controllare pagamento assegno unico

Il focus di questo articolo riguarda proprio le modalità secondo le quali verificare che la propria domanda sia andata in porto, come si suol dire. 

Dove vedere pagamento assegno unico, dunque?

Il metodo tradizionale, nonché più immediato, prevede di collegarsi al portale dell’Inps, e

entrare nella sezione del sito Inps dedicata all’assegno unico e in particolare dove è scritto “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”.

Una volta effettuato l’accesso (spieghiamo come a breve), è possibile subito visualizzare lo stato della domanda:

  • Accolta, dunque la domanda vienemessa in pagamento
  • Respinta
  • Decaduta
  • In evidenza alla sede: vuol dire che c’è qualche problema probabilmente risolvibile, attraverso un supplemento di istruttoria da parte della sede. Quindi significa che è l’Inps stessa che se ne deve occupare
  • In evidenza al cittadino: vuol dire invece che è il singolo cittadino beneficiario che deve integrare la domanda con della documentazione. Quest’ultima viene a ogni modo comunicata all’utente, attraverso un ulteriore messaggio da parte dell’Inps, nel suo sistema di gestione.

Fino allo scorso mese, la dicitura per tutti era quella di domanda in istruttoria, vale a dire semplicemente presa in carico e quindi in attesa di essere lavorata.

Giunti ora al mese di marzo, è ben evidente che man mano iniziano a comparire i vari messaggi, da parte dell’Inps, ognuno di essi personalizzato in base al tipo di (eventuale) problema riscontrato.

Nel momento in cui invece tutto va per il meglio, ci si imbatte semplicemente nella  scritta “accolta”.

Pagamento assegno unico: come accedere al servizio Inps

Per poter accedere al portale Inps, e in generale ai vari servizi forniti dalla pubblica amministrazione, oggi è indispensabile essere in possesso dello Spid. Si tratta di credenziali relative alla propria identità digitale. In alternativa, sono valide anche la CIE o la CNS.

Dunque grazie allo Spid si accede facilmente alla propria area personale, per verificare quale sia il quadro generale della propria situazione.

In alternativa, chi al momento si trova sprovvisto di Spid, può utilizzare i numeri di telefono messi a disposizione dal call center ufficiale dell’ente.

Ecco quali sono i contatti di riferimento, del contact center:

numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da cellulare).

Lo Spid a ogni modo è utile anche in altre circostanze. Basti pensare che oggi è necessario anche per procedere con l’iscrizione online dei propri figli a scuola!

Chi dunque vuole cogliere l’occasione per richiederlo, può approfittare della procedura che risulta molto semplificata, rispetto a qualche mese fa.

Il modo più immediato infatti consiste nello scaricare l’App delle Poste Italiane (PosteID) sul proprio smartphone, seguendo le semplici istruzioni.

Utilizzare lo Spid è gratuito, infatti non è previsto alcun canone o abbonamento. In realtà, solo la fase di attivazione potrebbe risultare a pagamento, in base al provider scelto.

Infine, segnaliamo un altro modo per poter avere subito l’accesso alla propria area personale Inps. È proprio l’ente stesso che mette a disposizione un servizio, grazie al quale è possibile ottenere subito uno spid temporaneo, da utilizzare quindi per accedere nell’immediato all’area personale sul portale di previdenza sociale.

Si procede effettuando una telefonata al contact center, specificando il periodo per il quale desiderano avere l’accesso al servizio.

Senza dubbio è un servizio molto utile, al di là della necessità di verificare lo stato di pagamento assegno unico oppure dell’approvazione della domanda.

Chi ancora non ha inoltrato la propria richiesta, può ottenere un pin telefonico temporaneo, in maniera tale da caricare le informazioni necessarie per avere l’assegno. Infatti, c’è tempo fino al 30 giugno, per poter ricevere le quote spettanti, compresi anche gli arretrati.

Va infatti sottolineato il fatto che da luglio in poi, sarà possibile comunque presentare la domanda ma non si avrà più diritto a ricevere gli arretrati relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2022.

Sono iniziati i pagamenti assegno unico?

Come già abbiamo avuto modo di sottolineare, il pagamento assegno unico ora risulta uniformato e inizierà a partire dalla prossima settimana.

Verosimilmente, ogni mese tra il 15 e il 21 (un arco temporale di una settimana, dunque), tutte le famiglie italiane vedranno arrivare il bonifico a loro spettante, direttamente sull’Iban comunicato al momento dell’invio della richiesta online.

A ogni modo, tutti coloro che hanno rispettato i termini di presentazione della domanda, riceveranno l’accredito al massimo entro la fine del mese.

Come comunica quifinanza.it, riportando un’anticipazione della stessa INPS

A partire da marzo si eroga la prima mensilità di Assegno Unico, a coloro che hanno presentato domanda da gennaio 2022. Il primo pagamento dovrebbe arrivare tra il 15 e il 31 marzo. 

A partire da quest’anno 2022, il pagamento assegno unico spetta a tutte le famiglie, senza alcuna distinzione, dal punto di vista occupazionale. 

Per la prima volta nel welfare familiare del nostro Paese infatti, l’assegno per i figli va ai lavoratori dipendenti così come a quelli titolari di partita Iva. L’assegno unico universale spetta ai disoccupati, agli incapienti e a tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

L’unico requisito da rispettare riguarda le scadenze per la presentazione. Solo chi ha rinnovato l’Isee e presentato la domanda entro il 28 febbraio, allora può ricevere il contributo economico a marzo.

Per tutti gli altri, ci sono altre soluzioni disponibili, come vedremo nei prossimi paragrafi.

Quando pagano assegno unico su rdc

Una precisazione è d’obbligo, in questo caso, parlando di pagamento assegno unico. Infatti, chi si domanda quando pagano assegno unico sul reddito di cittadinanza, deve sapere che le date per l’accredito sono differenti rispetto alle altre categorie di cittadini.

Infatti, mentre per i lavoratori e i disoccupati è previsto il bonifico direttamente sul conto corrente personale (o libretto postale o prepagata), non così per i percettori di reddito di cittadinanza. In tal caso infatti, la quota spettante per l’assegno unico per i figli arriva direttamente con la ricarica mensile della carta consegnata al beneficiario, da parte delle Poste Italiane.

Questa non è l’unica differenza, per chi ha diritto al reddito di cittadinanza. Infatti, i beneficiari di tale aiuto economico non hanno neppure necessità di presentare apposita domanda da inoltrare all’Inps in maniera autonoma.

In base al valore dell’Isee, nel momento stesso in cui si concede il reddito di cittadinanza, allora spettano in automatico anche gli importi dell’assegno unico universale per i figli a carico.

Si tratta per la precisione, di una integrazione intervenuta a partire dallo scorso luglio 2021, quando è entrato in vigore l’assegno temporaneo per i figli a carico.

Prima di allora, i percettori di reddito di cittadinanza ricevevano già la quota spettante per gli assegni familiari, sulla ricarica mensile della carta. Come è sempre accaduto, d’altronde, per i lavoratori dipendenti, in busta paga.

Ora, grazie a questo intervento governativo, anche i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e i disoccupati/incapienti hanno diritto al pagamento assegno unico, un contributo mensile, da spendere per il sostentamento della propria famiglia.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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