Pagamento NASpI bloccato a gennaio 2022! Come evitarlo!

Quando arriva il pagamento della NASpI a gennaio 2022? E, soprattutto, come evitare che venga bloccato? Esatto, c'è la possibilità che l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non paghi in tempo. Quali sono le motivazioni e come evitare questo spiacevole inconveniente? Vieni a scoprirlo!

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Quando parliamo di un nuovo anno che si apre, spesso possiamo avere dei problemi con la puntualità dei pagamenti. 

In che senso? Te lo spiego immediatamente. 

Infatti, devi sapere, che nel mese di gennaio del nuovo anno, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale può bloccare l’erogazione della NASpI

In questo articolo ci occuperemo di scoprire per quale motivo questa situazione può verificarsi e, soprattutto, come si può arginare. 

Prima di iniziare è doveroso sottolineare che la NASpI può essere erogata fino all’ultimo giorno del mese. Di conseguenza, non ci si può scagliare contro l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale nel caso in cui il ritardo non superi il 31 del mese.

Ma allora andiamo a capire per quale motivo la NASpI può essere bloccata e come bisogna muoversi in questi casi. 

Iniziamo subito. 

Pagamento NASpI gennaio 2022: chi può beneficiarne?

Innanzitutto è doveroso cominciare questo articolo ricordando un po’ di norme che regolano il pagamento della NASpI. 

Per cominciare possiamo affermare che la NASpI è una vera e propria misura pensata per sostenere il reddito di tutte quelle persone che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria. 

Eppure, non tutte le categorie di lavoratori possono fare la richiesta per ottenere la NASpI. 

Cosa vuol dire? Per capirlo vediamo subito chi sono coloro che possono beneficiare di questa indennità di disoccupazione. 

I primi che possono ottenere la NASpI sono gli apprendisti, seguiti da coloro che possiedono un contratto lavorativo di tipo subordinato e i dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione

Tuttavia, come abbiamo detto anche in precedenza, esistono anche molte categorie di lavoratori che non possono beneficiare della NASpI.

Di chi stiamo parlando? Beh, dei dipendenti assunti a tempo indeterminato dalla Pubblica Amministrazione, dagli operai agricoli, da coloro che ricevono la pensione o, ancora, da tutti gli extracomunitari assunti con contratto stagionale. 

Eppure, i requisiti richiesti per poter beneficiare della NASpI non sono certo finiti qui. Andiamo a scoprirli più nel dettaglio.

NASpI gennaio: quali requisiti sono necessari per ottenere il pagamento?

Come abbiamo affermato, non basta una determinata categoria di contratto di lavoro per poter beneficiare della NASpI, ma vi sono altri requisiti fondamentali.

Infatti, per poter beneficiare del pagamento NASpI anche nel 2022 è indispensabile innanzitutto trovarsi in uno stato di disoccupazione involontaria. 

Questo non significa solo essere stati licenziati, ma anche non aver ricevuto alcun rinnovo alla scadenza del contratto oppure aver avanzato le dimissioni per giusta causa. 

Inoltre, secondo requisito fondamentale per poter beneficiare della NASpI è quello di aver maturato al minimo tredici settimane di contributi nell’arco dei quattro anni precedenti. 

Infine, ultimo requisito fondamentale riguarda i giorni lavorati. 

Cosa significa? Ora te lo spiego!

Per poter beneficiare della NASpI è sempre stato necessario aver lavorato almeno 30 giorni nell’anno precedente alla disoccupazione. 

Attenzione: il Governo ha deciso di eliminare questo ultimo requisito nella Legge di Bilancio per il 2022

Per poter fare richiesta ed ottenere la NASpI sarà necessario rivolgersi ad un patronato oppure contattare il numero verde dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale 803164.

Pagamento NASpI bloccato a gennaio: cosa succede?

L’abbiamo detto anche in precedenza: a volte accade che il pagamento della NASpI sia bloccato nel corso del primo mese dell’anno, quindi, in questo caso, a gennaio 2022. 

Infatti, se sei già percettore di questa Indennità di Disoccupazione e devi presentare una nuova domanda, devi tenere a mente questo importante fattore. 

Quale? Te lo spiego subito. 

Ebbene, all’inizio di ogni nuovo anno, il percettore di indennità NASpI dovrebbe inviare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale il reddito presunto per quell’anno.

Cosa vuol dire? Ebbene, è molto semplice. 

Se negli anni precedenti sono state svolte attività stagionali o prestazioni di lavoro occasionali, sarà necessario indicare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale quanto è stato ottenuto da quei lavori e quanto si pensa di ottenere nel 2022. 

Ricorda: tale comunicazione dovrà essere effettuata entro il 31 gennaio 2022. 

Ma chi sono coloro che hanno questo obbligo da rispettare?

È bene sottolineare che tale adempimento risulta essere valido per tutti coloro che hanno precedentemente affermato di svolgere un'attività autonoma.

In base a quanto affermato dalla Circolare dell’INPS numero 94 del 2015 indica l’obbligatorietà di tale comunicazione da parte di tutti i percettori del pagamento della NASpI. 

In questa sede è doveroso fare una precisazione di vitale importanza. Infatti, una mancata comunicazione del reddito presunto per il 2022 non porta alla cancellazione del diritto di ottenere la NASpI. 

Eppure, le conseguenze ci sono. Quali? 

Come abbiamo visto, in caso di mancata comunicazione del reddito presunto per il 2022 la NASpI sarà bloccata fino all’avvenuta comunicazione. 

Ricorda: il valore del reddito presunto da lavoro deve essere comunicato all’istituto Nazionale di Previdenza Sociale anche nei casi in cui si pensa di non ottenere alcun reddito. Infatti, in questo caso, ovviamente, bisognerà comunicare come valore presunto zero. 

Non bloccare il pagamento NASpI di gennaio 2022: come fare la comunicazione?

Per evitare di ricevere un blocco del pagamento della NASpI per il mese di gennaio 2022 è doveroso comunicare tempestivamente all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale quale sarà il reddito presunto. 

Ma come si fa questa comunicazione? Ora te lo spiego. 

Prima di iniziare è importantissimo fare una premessa fondamentale. 

Infatti, non tutti dovranno obbligatoriamente comunicare il reddito presunto per ottenere la NASpI. 

Questo obbligo permane solo per coloro che in passato hanno già affermato di svolgere attività di lavoro autonomo. 

Ebbene, torniamo a noi. Come si comunica il reddito presunto per continuare a ricevere il pagamento NASpI anche a gennaio 2022?

Per effettuare tale comunicazione bisognerà utilizzare il modello NASpI-Com.

Per farlo basterà accedere sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tramite SPID, CIE o CNS e recarsi nella pagina dedicata ai servizi di sostegno al reddito e poi, nello specifico, alla NASpI.

In questa sezione sarà presente il modello NASpI-Com e, cliccando ancora una volta, si avrà accesso alla sezione dedicata all’invio delle comunicazioni. 

In questa sezione si potranno inserire i dati relativi all’attività lavorativa svolta in maniera autonoma ed al reddito presunto che si pensa di ottenere nel corso del 2022. 

Ricordiamo ancora una volta che se non si prevede di ricevere alcun compenso si potrà scrivere “zero” nel reddito presunto. 

È bene sottolineare che, per evitare di non ricevere il pagamento NASpI di gennaio 2022, è necessario effettuare tale procedura entro e non oltre il 31 gennaio 2022. 

Infatti, come abbiamo più volte sottolineato, il pagamento della NASpI può arrivare fino all’ultimo giorno del mese. 

Pagamento NASpI gennaio 2022: quando arriva?

Ma quando dovrebbe essere erogato il pagamento della NASpI per il mese di gennaio 2022?

Come sappiamo, si tratta di un’erogazione per la quale non è prevista una giornata specifica. Infatti, ci si basa sui pagamenti ricevuti nel corso degli anni precedenti, visibili dal nostro fascicolo previdenziale. 

In linea di massima, la data effettiva dovrebbe essere visibile sul sito dell’INPS tra il 3 ed il 14 gennaio 2022. 

Il pagamento della NASpI di gennaio 2022, sempre indicativamente, dovrebbe arrivare tra il 10 ed il 21 gennaio.