Pagamento NASpI febbraio: ecco le date ufficiali!

Quando arriva il pagamento della NASpI a febbraio? Vieni a scoprire le date e le ultime novità apportate dalla Legge di Bilancio 2022 qui.

Eccoci arrivati a parlare di un pagamento che è sempre molto atteso dai suoi beneficiari. 

Stiamo parlando della NASpI, ossia quell’erogazione che viene effettuata nei confronti di tutti coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria. 

Infatti, è importante riconoscere che la NASpI viene erogata sia a causa di un dimissioni per giusta causa, sia per una conclusione consensuale di un contratto presso la direzione territoriale del lavoro ed, infine per licenziamento. 

Ebbene, quando arriverà il pagamento della NASpI di febbraio per i suoi beneficiari? A rispondere a questa domanda ci pensa l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale affermando che i pagamenti della NASpI dovrebbero arrivare a partire dal giorno 8 febbraio 2022. 

Tuttavia, come sappiamo, si tratta di un’erogazione che non consente di poter definire una data univoca per tutti i suoi beneficiari. Infatti, coloro che percepiscono la NASpI dovranno consultare il loro fascicolo previdenziale per poter avere una certezza assoluta circa la data relativa al pagamento del sussidio per il mese di febbraio. 

Ma andiamo a scoprire tutto ciò che concerne il pagamento della NASpI nel mese di febbraio 2022. 

Pagamento NASpI febbraio: quando arriva?

Come abbiamo affermato anche in precedenza, non esiste una data univoca per il pagamento della NASpI per tutti i beneficiari di tale misura. 

Tuttavia, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunque annunciato da quale momento in poi partiranno i pagamenti relativi a tale sussidio. 

Infatti, in base alle affermazioni dell’INPS dobbiamo tenere a mente che le erogazioni della NASpI avranno inizio il giorno martedì 8 febbraio 2022. 

Tuttavia, come abbiamo ribadito, il giorno relativo all’accredito non sarà lo stesso per tutti, in quanto varia da persona a persona. 

Dunque, come fare per avere la certezza di conoscere il giorno designato per il tuo pagamento della NASpI? Ti basterà consultare il tuo fascicolo previdenziale sul sito ufficiale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. 

Ricorda: a partire dal mese di ottobre è stato dismesso il PIN per accedere al sito dell’INPS. Di conseguenza, dovrai utilizzare le tue credenziali SPID, CIE o CNS. 

E se non riesco a consultare autonomamente il mio fascicolo previdenziale? Beh, in questo caso potrai chiedere assistenza ad una CAF o un patronato in modo da essere seguito per tale attività, anche gratuitamente. 

Come accedere al fascicolo previdenziale e controllare il pagamento della NASpI?

Come abbiamo affermato anche in precedenza, non essendo in possesso di una data univoca per quanto riguarda il pagamento della NASpI, è necessario consultare autonomamente il nostro Fascicolo Previdenziale.

Esso si può trovare nella propria area riservata del sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, nel corso del mese di ottobre 2021, il PIN INPS è stato dismesso. 

Di conseguenza, oggi potrai accedere al sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale solo per mezzo di SPID, CIE o CNS. 

Per scoprire tutto ciò che riguarda il pagamento della prestazione in oggetto dovrai fare click nella sezione “Tutti i servizi” e poi “NASpI”. 

Successivamente il sito ti chiederà le credenziali di accesso (quindi SPID, CIE o CNS).

E poi? Dopo aver fatto ciò potrai scoprire la data relativa alla presentazione della domanda per poter ottenere la NASpI. 

Ebbene, a fianco alla voce “Pagamento in corso” dovrebbe esserci la data del pagamento NASpI relativo al mese di febbraio. 

Attenzione: qualora tale data non dovesse essere ancora presente non preoccuparti! Infatti, il pagamento di questa misura solitamente viene erogato lo stesso giorno del mese precedente. 

Chi beneficia della NASpI? Un doveroso passo indietro!

Ebbene sì, dopo che abbiamo dato una risposta alla domanda relativa a quando saranno effettuati i pagamenti NASpI di febbraio, è doveroso fare un passo indietro. 

Infatti, dobbiamo anche definire cos’è la NASpI e chi può ottenerla legalmente. Iniziamo subito a scoprire qualcosa in più su quest’importante misura. 

Beh, per prima cosa è doveroso capire quando è nata la NASpI. 

Ebbene, la NASpI, anche detta Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego nasce nel 2015 con l’obiettivo di sostituire ASpI e MiniASpI

Inoltre, come abbiamo affermato anche in precedenza, la NASpI si rivolge a tutti coloro che hanno perso il loro lavoro. 

Ma nello specifico, in quali casi dopo la perdita del lavoro possiamo ottenere l’accesso a questo importante sussidio?

Per rispondere a questa domanda possiamo consultare il sito www.inps.it per scoprire tutti i requisiti. 

Infatti, possono accedere alla NASpI coloro che hanno avanzato le loro dimissioni per giusta causa. Infatti, la circolare INPS numero 163 del 20 ottobre 2003 afferma che le dimissioni possono essere considerate per “giusta causa” quando non sono riconducibili ad una libera scelta del lavoratore.

Il secondo caso per poter ricevere il pagamento della NASpI è quando le dimissioni avvengono durante il periodo di maternità.

Terza casistica è riservata a coloro che chiudono il rapporto di lavoro in maniera consensuale. In questo caso però è necessario che tale conclusione del rapporto sia avvenuta con una procedura di conciliazione presso la direzione territoriale del lavoro. 

Ci sono altre casistiche attraverso le quali si può beneficiare della NASpI? 

Ovviamente la risposta è sì. Andiamo a scoprire gli ultimi tre casi:

  • Risoluzione consensuale dopo il rifiuto del dipendente al trasferimento in una sede più lontana di 50 km;
  • Licenziamento con accettazione della conciliazione;
  • Licenziamento disciplinare. 

NASpI e Legge di Bilancio 2022: le novità apportate!

Ebbene sì, la Legge di Bilancio 2022 approvata dal Governo Draghi non ha certo lasciato indenne la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego.

Infatti, ci sono delle novità che sono state apportate con la Legge di Bilancio per il nuovo anno che vale assolutamente la pena citare. 

Come le sappiamo? Beh, molto semplicemente grazie alla pubblicazione della circolare numero 2 del 4 gennaio 2022, dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ovviamente. 

Bene, il primo punto da ricordare quando parliamo delle novità introdotte circa la NASpI è il fatto che oggi per poter chiedere la disoccupazione nel 2022 non servirà più il requisito del 30 giorni lavorati nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda di sussidio. 

Tuttavia, non si tratta certo dell’unica novità che abbiamo con la Legge di Bilancio. 

Infatti, torna anche il tanto odiato decalage mensile della NASpI. 

Cos’è? Te lo spiego subito. 

In poche parole, le persone che percepiscono tale misura di sostegno, non possono percepirla in maniera illimitata, ovviamente. 

Infatti, l’obiettivo della NASpI, come del Reddito di Cittadinanza, è quello di sostenere i lavoratori disoccupati in modo da farli tornare in seguito nel mondo del lavoro. 

Di conseguenza, erogare la misura senza alcuna scadenza sarebbe controproducente ed eccessivamente oneroso per lo Stato.

Ebbene, i beneficiari della NASpI assistono ad un decalage mensile del 3% dell’importo, ossia una riduzione periodica dell’importo. 

Durante il periodo contrassegnato dalla pandemia da Covid-19, il decalage è stato sospeso. Tuttavia, vista la situazione in costante miglioramento, il Governo ha deciso di introdurlo nuovamente. 

Ci sono delle differenze? Neanche a chiederlo! Ovviamente sì.

Infatti, per coloro che hanno un’età inferiore ai 55 anni, il decalage ha inizio dopo 6 mesi dall’inizio della NASpI (e non più dopo 4).

Invece, per coloro che hanno un’età superiore a 55, tale taglio si applica a partire dal 211esimo giorno

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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