Pagamento reddito di cittadinanza, come cambia e cosa fare!

Pagamento reddito di cittadinanza gennaio 2022 in arrivo, per i prossimi è necessario il rinnovo dell'ISEE. Ecco cosa fare per continuare a beneficiarne.

È in arrivo il pagamento del reddito di cittadinanza per il mese di gennaio 2022. 

Come di consueto, anche questo primo accredito dell’anno arriva in due diverse date a seconda della tipologia del beneficiario: chi, infatti, ha fatto da poco richiesta o abbia effettuato il rinnovo, riceverà i soldi a breve, mentre chi aspetta le ricariche ordinarie dovrà aspettare fine mese per l’accredito sulla carta RdC

Se per quanto riguarda i pagamenti RdC di gennaio non c’è da allarmarsi, è pur vero che entro il 31 di questo mese sarà necessario effettuare il rinnovo del modello ISEE. Il rischio? Perdere il beneficio e non poter ricevere le successive mensilità. 

Il problema riguarda, infatti, le mensilità a partire dal mese di febbraio, in quanto per gennaio 2022 l’ISEE di riferimento rimane quello del 2021. 

Vediamo, allora, le date degli accrediti del RdC per questo mese, ma anche cosa fare per continuare a percepire i pagamenti per tutto il corso dell’anno, come richiedere l’ISEE e come questo potrebbe cambiare il pagamento del RdC a partire dal prossimo mese. 

Pagamento reddito di cittadinanza gennaio 2022: due date da segnare 

Chi percepisce il reddito di cittadinanza da almeno due mesi, sa già bene che le date degli accrediti mensili del RdC da segnare sul calendario sono due. 

Una riguarda coloro che hanno fatto la prima domanda in assoluto di reddito di cittadinanza e l’altra coloro che sono in attesa delle cosiddette ricariche ordinarie. In particolare, il calendario INPS dei pagamenti del reddito di cittadinanza è così suddiviso: 

15 del mese per coloro che hanno fatto domanda e aspettano il primo pagamento, compresi coloro che hanno fatto richiesta di rinnovo dopo aver osservato il mese di sospensione alla scadenza dei 18 mesi di fruizione del beneficio; il 27 del mese per coloro che aspettano le rate ordinarie. 

Per il primo mese di questo 2022, però, la prima data di pagamento sembra essere più vicina. Considerando, infatti, che il 15 gennaio cade di sabato, è molto probabile che i beneficiari in attesa del primo accredito riceveranno i soldi sulla carta RdC già a partire da venerdì 14 gennaio 2022. 

Attenzione, perché non è detto che tutti i beneficiari riceveranno i soldi entro il 14. Alcuni potranno infatti dover attendere qualche giorno in più. 

Nulla, invece, cambia per coloro che usufruiscono del beneficio da almeno due mesi e sono, quindi, in attesa del pagamento ordinario (dalla seconda alla diciottesima rata). Per questi percettori, il RdC arriverà a partire dal 27 gennaio. 

Pagamento reddito di cittadinanza: chi non lo riceverà e perché

Beneficiari che riceveranno il pagamento in anticipo, percettori per i quali non cambierà nulla, ma anche nuclei familiari che non riceveranno la ricarica nel mese di gennaio 2022. 

Si tratta, infatti, di coloro che hanno terminato i 18 mesi di fruizione di RdC (come sappiamo, infatti, il reddito di cittadinanza viene erogato per 18 mesi, dopo i quali è necessario il rinnovo). Questi nuclei familiari, quindi, non riceveranno la ricarica di gennaio, anche se hanno già provveduto a chiedere il rinnovo della misura. 

Scaduti i 18 mesi, infatti, il reddito di cittadinanza subisce un mese di sospensione: il pagamento non viene accreditato e le erogazioni ripartono dal mese successivo al rinnovo. 

Le motivazioni per cui questi beneficiari non otterranno l’accredito, quindi, non dipendono dalla necessità di rinnovare il modello ISEE, come alcuni temono. C’è anche da dire, però, che non provvedere al rinnovo dell’ISEE può portare al rischio di non ricevere neppure i prossimi pagamenti. Vediamo quindi quali sono gli step da seguire per assicurarsi il pagamento da febbraio in poi. 

Pagamento reddito di cittadinanza di gennaio, ma non solo: come salvare l’accredito di febbraio

Le innumerevoli novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 e che hanno interessato il reddito di cittadinanza si aggiungono a un cambiamento che interessa molti beneficiari che percepiscono il sussidio a inizio anno. 

Stiamo parlando della necessità di rinnovo del modello ISEE. Questo documento, infatti, è fondamentale per l’erogazione delle somme spettanti di RdC, in quanto il diritto alla misura dipende proprio da requisiti di reddito e patrimonio certificati proprio dal modello ISEE. 

La certificazione ha validità fino al 31 dicembre di ogni anno. Ciò significa che il 31 dicembre 2021 l’ISEE è scaduto e necessita di essere rinnovato per non perdere agevolazioni e bonus legati a requisiti patrimoniali e reddituali, come il reddito di cittadinanza. 

I beneficiari di RdC, per non perdere i pagamenti successivi a quello di gennaio, dovranno quindi: 

raccogliere i documenti utili per la compilazione della DSU (dichiarazione sostitutiva unica); procedere con la compilazione dell’ISEE preocompilato online in autonomia oppure rivolgersi a CAF e patronati che si occupino di compilare la DSU e trasmetterla all’INPS; verificare che siano ancora in possesso dei requisiti che danno accesso al reddito di cittadinanza.

Come potrebbe cambiare il pagamento del reddito di cittadinanza dopo gennaio

Nuovo ISEE e, di conseguenza, nuovi scenari che potrebbero verificarsi. Si ricorda che l’ISEE 2022 tiene conto di redditi e patrimoni che fanno riferimento al 2020. Ed è proprio in base a questi ultimi che il valore dell’ISEE può scendere o salire, con conseguenze anche sull’entità dei pagamenti del reddito di cittadinanza. 

Dopo il “normale” importo spettante del RdC di gennaio 2022, dal prossimo mese alcuni beneficiari potrebbero veder accrescere o diminuire l’importo accreditato sulla carta RdC, benché vi siano anche casi in cui, essendo l’ISEE 2022 simile a quello del 2021, non si registri nessuna particolare variazione. 

In altri, gli importi potranno così cambiare: 

se il valore dell’ISEE è più alto di quello dell’ISEE 2021, il beneficiario potrebbe o ricevere una somma mensile inferiore rispetto al RdC del 2021 oppure, qualora l’indicatore dovesse essere maggiore della soglia di 9.360 euro, perdere del tutto il beneficio; il valore dell’Indicatore si abbassa, ipotesi concreta considerando che il 2020 ha visto lo scoppio della pandemia, e l’importo RdC subisce un aumento.

La possibilità di assistere a diminuzioni o aumenti dell’importo RdC dipende però molto dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR). In questo senso, variazioni tra le giacenze medie del 2019 (per l’ISEE 2021) e quelle del 2020 (per l’ISEE 2022) sono fondamentali.

Cosa succede al pagamento del reddito di cittadinanza se non si rinnova l’ISEE in tempo

Al di là di quelle che sono le variazioni in termini di importo che possono verificarsi, il rinnovo dell’ISEE 2022 è obbligatorio per poter continuare a percepire il pagamento del reddito di cittadinanza a partire da febbraio 2022. 

I beneficiari che non hanno ancora provveduto alla raccolta dei documenti e, di conseguenza, alla compilazione della DSU hanno tempo fino al 31 gennaio 2022. 

Se entro questa data non si possiede un ISEE in corso di validità, il rischio è quello di vedere sospeso il pagamento di febbraio. 

Per il rinnovo dell’ISEE è fondamentale raccogliere tutta la documentazione necessaria. In primis, lo stato di famiglia con carta d’identità e codice fiscale del richiedente e codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare. 

Un’attenzione particolare va al saldo e alla giacenza media di conti correnti bancari o postali. Per ottenere queste informazioni, il cittadino può fare riferimento alla banca o alla posta, così come sfruttare i servizi online di questi ultimi. 

Infine, è possibile valutare di richiedere l’ISEE corrente qualora, tra il 2020 e il 2021, vi sia stata una variazione della situazione economica. In questo modo, l’ISEE non farà riferimento alla situazione economica di due anni prima, bensì dell’ultimo anno. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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