Pagamento reddito di cittadinanza: tre date a ottobre!

In arrivo il 27 ottobre il pagamento reddito di cittadinanza di ottobre 2021 per coloro che ricevono il sussidio da almeno due mesi. I pagamenti RdC seguono sempre lo stesso calendario e dipendono dal momento in cui è stata richiesta la misura. Per il mese di ottobre, però, alcuni percettori sono in attesa di un terzo pagamento. Vediamo perché.

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Pagamento reddito di cittadinanza in arrivo. 

Già da ieri, 26 ottobre, sono cominciate ad arrivare le ricariche su Carta RdC per tutti coloro che ricevono il sussidio da almeno due mesi. Il pagamento non avviene però lo stesso giorno per tutti i percettori. Ecco perché alcuni beneficiari di RdC potrebbero ricevere il nuovo accredito anche oggi, 27 ottobre. 

I pagamenti RdC, d’altra parte, seguono sempre lo stesso calendario che vede due giornate in rosso: alcuni beneficiari hanno infatti ottenuto il pagamento già a partire dal 15 ottobre. Più avanti vedremo di chi si tratta. 

Ma il mese di ottobre 2021 non vede solo le consuete due date per il pagamento del reddito di cittadinanza. Alcuni percettori sono infatti in attesa di un terzo accredito, quello dell’assegno unico temporaneo per i figli minori. 

Ancora adesso, non si ha una data certa di accredito da parte dell’INPS. Tuttavia è possibile avanzare alcune ipotesi sulle date che potrebbero vedere il terzo accredito su Carta RdC. 

Vedremo, inoltre, come al di là delle date di accredito dell’una e dell’altra misura, l’assegno temporaneo contribuisca a una variazione dell’importo RdC. 

Scopriamo tutti i dettagli. 

Pagamento reddito di cittadinanza di ottobre, le consuete date del 15 e del 27 del mese

Chi già percepisce il reddito di cittadinanza da almeno due mesi, sa bene che le date degli accrediti variano in base al momento in cui si è presentata domanda per ottenere il sussidio. 

La prima data sul calendario da segnare è quella del 15 che riguarda, in particolare, coloro che hanno ricevuto la prima rata di RdC oppure la prima rata dopo la sospensione. 

Il reddito di cittadinanza, infatti, ha una scadenza. Per comprendere quando scade il RdC, quando è il momento di rinnovarlo e come farlo, consigliamo la visione della guida di Lucia Pirruccio, consulente previdenziale, in cui troverai tutte le informazioni che cerchi per il rinnovo di ulteriori 18 mesi di RdC: 

A ricevere i soldi a partire dal 15 ottobre 2021, dunque, sono stati: 

beneficiari di RdC che hanno presentato per la prima volta in assoluto domanda per il sussidio; beneficiari che hanno concluso il mese di sospensione e possono ora riprendere a ricevere il pagamento. 

Per tutti gli altri, invece, e cioè coloro che sono in attesa delle rate successive alla seconda (dalla seconda alla diciottesima), la data da segnare sul calendario rimane quella del 27 ottobre. 

Tuttavia, alcuni beneficiari hanno già cominciato a ricevere i soldi a partire da ieri, 26 ottobre. 

Si ricorda, inoltre, che le date del 15 e del 27 non riguardano tutti i percettori di RdC, in quanto Poste è autorizzata a scaglionare i pagamenti: alcuni beneficiari riceveranno il pagamento esattamente il giorno indicato, altri dovranno aspettare un po’ di più. 

Pagamento reddito di cittadinanza anticipato a ottobre? Niente da fare 

Con gli accrediti per il mese di ottobre in arrivo in questi giorni, è ormai chiaro che per questa volta non sono contemplati pagamenti anticipati. 

Modalità, questa, che aveva interessato il mese di settembre, quando si parlava di pagamento del reddito di cittadinanza accreditato intorno al giorno 10 per coloro che erano in attesa del primo pagamento RdC e al 20 settembre per coloro che dovevano ricevere dalla seconda alla diciottesima rata della misura. 

È sempre l’effetto dell’assegno unico temporaneo, la nuova misura in favore delle famiglie con figli minori, di cui possono beneficiare anche i percettori di reddito di cittadinanza se nel nucleo familiare sono presenti figli minori di 18 anni.

In passato, dunque, era stata fissata la data del 20 per il consueto accredito mensile di reddito di cittadinanza per permettere, dopo qualche giorno, l’arrivo dell’importo relativo al nuovo assegno temporaneo. 

È importante ricordare che, se il tuo RdC è scaduto, il pagamento dell’assegno temporaneo non ti verrà inviato d’ufficio. Non essendo più percettore di reddito di cittadinanza, i soldi non verranno accreditati su Carta RdC. Se intendi ottenere comunque il pagamento dell’assegno temporaneo, dovrai quindi presentare apposita richiesta. 

La richiesta può essere inviata:

utilizzando il servizio online sul sito INPS; chiamando il Contact Center dell’INPS; affidandoti a CAF o patronati.

Inoltre, se invii la tua richiesta di assegno temporaneo entro il 31 ottobre 2021, hai diritto anche agli arretrati a partire dal mese di luglio. In caso contrario, potrai ottenere il pagamento solo a partire dal mese successivo alla richiesta.

Ma, tornando a chi è attualmente percettore di reddito di cittadinanza, chi può avere anche i soldi dell’assegno temporaneo e, ora che è certo che non ci sarà alcun anticipo, quando arriverà l’accredito relativo alla nuova misura per figli minori?

Pagamento reddito di cittadinanza e assegno temporaneo: quando arrivano i soldi

Se per quanto riguarda il calendario dei pagamenti del reddito di cittadinanza nulla è cambiato, molto più incerto appare quello dei pagamenti per l’assegno temporaneo. 

Nonostante le molte richieste da parte degli utenti, INPS non ha fornito una data precisa per l’accredito di assegno temporaneo per i percettori di reddito di cittadinanza. 

È chiaro che chi beneficia di RdC non è tenuto in alcun modo a presentare domanda per l’assegno, in quanto la ricarica dell’importo spettante avviene automaticamente su carta RdC. Allo stesso tempo, INPS ha specificato che il pagamento relativo all’assegno e che dovrà arrivare sempre su carta RdC, non avviene nella stessa data dell’accredito del sussidio. 

Per questo motivo, anche se hai diritto a ricevere l’assegno temporaneo, non riceverai i due pagamenti lo stesso giorno sulla tua carta RdC. In linea di massima, arriva sempre prima la ricarica relativa al RdC e successivamente quella relativa alla nuova misura a sostegno della genitorialità.

C’è quindi da aspettare una terza data per il mese di ottobre che, essendo oggi già 27 ottobre, dovrebbe arrivare comunque entro il 31 ottobre. Non manca comunque l’ipotesi che vede l’accredito dell’assegno temporaneo slittare definitivamente al mese di novembre. 

Per averne la certezza, è l’Istituto di Previdenza Sociale che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni. 

Si ricorda che l’assegno temporaneo è la misura che va ad anticipare l’arrivo dell’assegno unico, attualmente prevista per gennaio 2022. Si potrà, quindi, ricevere l’assegno temporaneo fino al 31 dicembre 2021. 

Possono ottenere l’assegno temporaneo le famiglie con figli minori di 18 anni e che rientrino tra le seguenti categorie: 

disoccupati; lavoratori autonomi; titolari di pensione da lavoro autonomo; tutti coloro che non possono richiedere gli ANF (assegno al nucleo familiare) e, ovviamente, beneficiari di reddito di cittadinanza. 

Come controllare la data di pagamento del reddito di cittadinanza sul sito INPS

Dato il caos che pervade i pagamenti del mese di ottobre relativi all’integrazione dell’assegno temporaneo sul reddito di cittadinanza, una buona soluzione per sapere con certezza quando aspettarsi la ricarica potrebbe essere quella di consultare il sito INPS. 

Tale soluzione può rivelarsi utile specialmente per coloro che, avendo diritto a beneficiare dell’assegno temporaneo, hanno fatto richiesta di assegno, rifiutata in quanto, contemporaneamente, è stata accettata la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. 

In questi casi, la prima cosa da chiarire è che il pagamento dell’una e dell’altra misura avverranno in due momenti distinti. Come già anticipato, quindi, il pagamento RdC è già arrivato a partire dal 15 ottobre e non rimane che aspettare l’accredito dell’assegno temporaneo. 

Per avere un’idea chiara di quelli che sono i pagamenti in arrivo è sempre consigliabile accedere alla propria area personale direttamente sul sito INPS. 

In questo modo si possono ottenere tutte le informazioni di cui si ha bisogno, tra cui le date di disposizione di pagamento e lo stato delle domande presentate. 

Ricorda che a partire dal 1° ottobre 2021 non è più possibile accedere al sito INPS effettuando l’accesso tramite il PIN INPS. È infatti obbligatorio, per utilizzare i servizi telematici dell’Istituto, essere in possesso di nuovi strumenti di autenticazione, quali: 

CIE, Carta di Identità Elettronica; CNS, Carta Nazionale dei Servizi attiva; SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale. 

Se ancora non sai come attivare SPID, ti consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento: SPID gratuito online? Ecco i siti migliori per attivarlo!

Come cambia il pagamento reddito di cittadinanza per l’effetto dell’assegno temporaneo

In attesa di una comunicazione INPS che dia certezze in merito alla data di accredito anche dell’importo relativo all’assegno temporaneo, i percettori di reddito di cittadinanza che hanno ottenuto l’accredito del sussidio potrebbero aver notato un importo minore per il mese di ottobre. 

Specialmente per coloro che hanno ricevuto la prima rata in assoluto di RdC, non c’è da preoccuparsi: se l’importo spettante di RdC risulta essere minore e si hanno i requisiti per poter ottenere anche l’assegno temporaneo, una riduzione dell’importo è assolutamente normale. 

Come già specificato da INPS negli scorsi mesi: 

l’assegno temporaneo viene calcolato sottraendo dall’importo teorico spettante la quota di Reddito di Cittadinanza relativa ai figli minori presenti nel nucleo familiare.

Dal momento che il pagamento arriva ai percettori di reddito di cittadinanza in automatico, tale calcolo è stato già applicato. Ciò significa che, nonostante i soldi sembrino di meno rispetto alle precedenti rate (o al calcolo che hai effettuato per capire quanti soldi ti spettano con il RdC), questi verranno integrati con la terza tranche del pagamento, quella, appunto, relativa all’assegno temporaneo. 

Per calcolare l’importo che ti spetta di assegno temporaneo devi quindi prima calcolare la scala di equivalenza della tua famiglia e l’importo base di assegno temporaneo che ti spetterebbe, a seconda del numero dei figli presenti in famiglia e del valore del tuo ISEE. Successivamente, devi procedere con il calcolo della quota minori RdC. Infine, devi sottrarre quest’ultima all’importo base dell’assegno temporaneo.