Bonus 1.000 euro senza Isee nè partita Iva: chi può averlo?

C'è ancora tempo per chiedere un bonus da 1.000 euro destinato ad una platea ancora più ampia di beneficiari. A chi spetta e i passi da seguire.

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La crisi del coronavirus continua ad avere un impatto devastante sull'economia, sulle famiglie, sulle imprese e sui lavoratori in genere, ma ancor più su coloro che hanno meno tutele e si trovano quindi in una situazione di maggiore difficoltà.

Come è noto diverse misure sono state messe in campo dal Governo, prima da quello guidato da Giuseppe Conte e ora dall'Esecutivo di Mario Draghi.

Gli interventi però si rilevano insufficienti e così le Regioni hanno deciso di scendere in campo, con aiuti e sostegni di vario genere sin dallo scorso anno.

Bonus 1.000 euro: per lavoratori senza partita Iva. Isee non richiesto

Tra gli altri segnaliamo quelli della Regione Lombardia che dopo approvato delle misure in favore dei titolari di partita Iva, ha pensato anch ad altre categorie.

Con le delibere n. 3870 del 17 novembre 2020, n. 4157 del 30 dicembre 2020 e n.4375 del 3 marzo 2021, la Giunta guidata da Attilio Fontana ha ampliato la platea dei beneficiari della misura Dote Unica Lavoro Quarta fase.

Nel dettaglio sono stati previsti lavoratori autonomi privi di partita IVA particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte per contenere il contagio del Covid-19.

La Regione Lombardia ha previsto l'erogazione di un bonus pari a 1.000 euro lordi, destinato ai lavoratori parasubordinati o autonomi occasionali o con retribuzione da cessione di diritto d'autore.

Bonus 1.000 euro: i beneficiari e gli esclusi

Per l'accesso al contributo una tantum di 1.000 euo bisognerà essere residenti in Lombardia, privi di partita Iva, avere un'età compresa tra 15 e 65 anni ed essere titolari di un contratto attivo al 23 febbraio 2020 o successivamente a tale data, anche se concluso alla data della presa in carico.

Possono richiedere il bonus di 1.000 euro coloro che rientrano in una delle seguenti categorie:

lavoratori parasubordinati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, e iscritti alla gestione separata;

lavoratori autonomi, anche non iscritti alla gestione separata in quanto esonerati, con contratto di lavoro occasione o per la cessione dei diritti d'autore.

Dal 9 marzo 2021, avranno diritto alla dote e alla connessa indennità di partecipazione anche coloro che sono iscritti ad una cassa di previdenza autonoma fermo restando gli altri requisiti già previsti dalla misura.

Sono esclusi invece dal bonus dei 1.000 euro i lavoratori occasionali, chi percepisce la Naspi o il reddito di cittadinanza, chi ha già attivato almeno una dote nell'ambito di Dote Unica Lavoro fare 3 o 4 e chi ha già attivato una dote nell'ambito di Garanzia Giovani, manifestando l'interesse a ricevere il contributo.

Bonus 1.000 euro: richiesta DID attiva. Compatibile con altri indennizzi?

Per poter richiedere il bonus di 1.000 euro non è necessario presentare l'ISEE, ma i richiedenti devono essere in possesso di una DID, ossia di una dichiarazione di immediata disponibilità, attiva.

Il contributo una tantum è di 1.000 euro lordi, quindi è erogato al netto delle trattenute fiscali in quanto è assimilabile al reddito da lavoro dipendente.

Il bonus di 1.000 euro erogato dalla Regione Lombardia è compatibile e quindi cumulabile con altri contributi erogati a livello governativo per le stesse finalità.

Bonus 1.000 euro da chiedere in due fasi

La richiesta del bonus da 1.000 euro avviene in due fasi:

La prima è quella relativa alla presentazione della domanda di Dote Unica Lavoro presso un operatore accreditato al lavoro di Regione Lombardia.

La domanda include la programmazione di un percorso di politiche attive e la manifestazione dell’interesse a ricevere il contributo da parte della persona.

La prima fase ha preso il via l'11 dicembre 2020 e la scadenza ora è stata prorogata dal 30 aprile alle ore 12 del 15 luglio 2021.

La seconda fase riguarda la presentazione della domanda di contributo dopo aver svolto una parte del percorso programmato, rappresentata da almeno 10 ore di servizi a processo al lavoro e/o alla formazione.

La fase due è partita l'11 febbraio 2021 e anche in questo caso il termine è stato prorogato dal 30 giugno al 30 settembre 2021.

Bonus 1.000 euro: come e devo presentare la domanda

Chi è interessato a richiedere il bonus di 1.000 euro dovrà presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica tramite il sistema informatico Bandi Online di Regione Lombardia, accedendo con Spid o in alternativa con la Carta regionale dei servizi o la carta nazionale dei servizi dotate di PIN.