Partite IVA: in arrivo voucher da 2.500 euro per tutti!

Partite IVA: in arrivo un nuovo bonus, in forma di voucher, per i titolari. Tetto massimo della misura, ben 2.500 euro totali! Analizziamolo insieme.

Buone notizie per le partite IVA: un nuovo bonus, in forma di voucher, verrà concesso ai titolari di imprese. Non importa la loro dimensione, in quanto saranno ammesse sia le micro-imprese, sia quelle di grandi dimensioni.

Grazie al nuovo voucher, i titolari di partite IVA potranno richiedere un bonus pari ad un massimo di 2.500 euro.

Questo, ovviamente, non significa che tutti potranno ottenere tale cifra.

In questo articolo ci occuperemo nel dettaglio di questo nuovo bonus, in forma di voucher, riservato alle partite IVA.

In realtà, l’agevolazione fa parte della “fase 2” di un piano di digitalizzazione, che ha preso avvio già lo scorso anno con un’altra tipologia di voucher, che era però riservata ai privati e non alle aziende.

La digitalizzazione e la diffusione della banda larga è infatti uno degli obiettivi prioritari del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

Partite IVA e voucher da 2.500 euro: i retroscena

Dunque, il voucher partite IVA che consentirà alle imprese di ottenere fino a 2.500 euro ha a che fare sia col PNRR, sia con la diffusione della banda larga.

In effetti, le aziende italiane versano attualmente in uno stato di arretratezza digitale, non solo perché mancano di connessione ad internet veloce, ma anche perché sono tantissime le imprese che non sono capaci di utilizzare al meglio gli strumenti digitali.

Per questa ragione, il MiSE ha firmato un decreto che rendesse operativo il voucher da 2.500 euro per le partite IVA. Decreto che ha previsto lo stanziamento di ben 609 milioni di euro.

Il fondo non servirà solamente per erogare dei voucher digitalizzazione in denaro, ma anche per gestire e creare programmi di digitalizzazione aziendali.

Si vogliono infatti fornire strumenti concreti alle aziende italiane, per permettere loro di avviarsi alla digitalizzazione, al fine di padroneggiare al meglio le opportunità offerte dal digitale.

Scopo principale dei voucher internet resta comunque quello di consentire a tutte le imprese, dalle micro alle grandi aziende, di dotarsi di una connessione ad internet veloce.

Il voucher internet e connettività destinato a partite IVA e aziende verrà gestito, di concerto, dal MiSE e da Infratel, la società Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.

Importi del voucher internet per le partite IVA

Abbiamo già accennato all’importo massimo del voucher internet, che è pari a 2.500 euro.

Sfortunatamente, ma è anche ovvio che sia così, non tutte le partite IVA potranno richiedere ed ottenere un voucher da 2.500 euro. Esistono infatti varie tipologie di voucher connettività, con differenti importi.

Importi che dipendono dal contratto che il titolare della partita IVA andrà a sottoscrivere. Ma spieghiamoci meglio e scendiamo più nel dettaglio.

Potranno ottenere il voucher da 2.500 euro per la connettività solamente le aziende che, al momento, non hanno in attivo una connessione ad Internet veloce.

Il voucher connettività, poi, avrà un importo variabile a seconda della velocità di connessione prescelta.

La prima tipologia di voucher disponibile per le partite IVA ha un importo da 300 euro totali, e si otterrà a seguito della sottoscrizione di un contratto da minimo 18 mesi.

La velocità prevista per il voucher connettività va dai 30 mbit/s a 300 mbit/s.

Il secondo tipo di voucher connettività è invece pari a 500 euro: viene concesso per contratti di durata non inferiore ai 24 mesi, con velocità compresa tra i 300 mbit al secondo fino a 1 Gbit al secondo.

Infine, il terzo voucher per le partite IVA che decideranno di dotarsi di una connessione ad internet veloce è pari a 2.000 euro. Anche in questo caso la durata del contratto non deve essere inferiore a 24 mesi. Viene poi richiesta una velocità di connessione in download superiore a 1 Gbit al secondo.

I voucher connettività possono essere incrementati di ulteriori 500 euro, cifra volta a coprire i cosiddetti “costi di rilegamento”.

In questo modo sarà possibile ottenere il voucher connettività di importo massimo, ossia 2.500 euro totali.

Partite IVA: chi può richiedere il voucher connettività 

L’analisi della platea delle partite IVA beneficiari del voucher internet ci porta a concludere che la misura è accessibile ad un enorme numero di aziende.

Infatti, non sono previsti particolari requisiti aziendali: tutte le aziende, sia di piccolissime dimensioni, che quelle medie e grandi, possono accedere al bonus connettività per partite IVA.

Secondo le stime del MiSE, il numero di potenziali interessati che riusciranno ad accedere al voucher connettività varia da 850.000 aziende, fino ad un massimo di 1,4 milioni.

Ciò testimonia l’arretratezza digitale in cui versano le aziende italiane. Se così non fosse, infatti, la platea dei beneficiari del voucher da 2.500 euro non sarebbe così ampia.

Come richiedere il voucher partite IVA? Procedura e domande

Passiamo adesso alle modalità di richiesta del voucher da 2.500 euro per le partite IVA.

Le aziende possono già richiedere il bonus connettività, che è attivo già dallo scorso primo di marzo 2022.

La procedura di richiesta è molto semplice: basta rivolgersi agli operatori che forniscono e gestiscono i servizi di connettività. Attenzione, però: per avere diritto all’agevolazione è necessario rivolgersi a quegli operatori che hanno stabilito convenzioni con Infratel Italia.

Le partite IVA, che potranno ottenere un voucher unico (e non ripetibile più volte) riceveranno quindi la somma spettante direttamente al momento della sottoscrizione del contratto.

Nel caso in cui un’azienda o una partita IVA abbia già in attivo un servizio di connessione ad Internet, eventuali cambi di contratto (o operatore) volti all’attivazione di servizi analoghi non daranno diritto all’ottenimento del voucher connettività.

Termine ultimo per richiedere il voucher connettività? La data di scadenza è fissata al 15 dicembre 2022. Tuttavia, i fondi stanziati per finanziare i voucher potrebbero finire prima di tale data.

Il consiglio è quindi di richiedere questa agevolazione per partite IVA al più presto.

Partite IVA: oltre al voucher, bonus bancomat ancora attivo

Ma il voucher partite IVA da 2.500 euro non è l’unica agevolazione attualmente attiva per imprese e lavoratori in proprio.

Infatti, c’è ancora la possibilità di richiedere il cosiddetto bonus bancomat.

I possessori di partita IVA che sceglieranno di dotarsi di terminali che permettono ai clienti di pagare con mezzi elettronici potranno ottenere tale agevolazione.

Questo bonus partite IVA, nello specifico, consentirà di ottenere fino a 480 euro.

Di questi, 320 euro saranno destinati ad agevolare gli acquisti, da parte dei titolari di partite IVA, di nuovi registratori di cassa. I restanti 160 euro, invece, vengono concessi in seguito all’acquisto di un terminale POS.

Inoltre, il bonus bancomat sarà concesso anche nel caso in cui il richiedente decida di optare, più che per l’acquisto, per il noleggio di POS o casse di ultima generazione.

C’è tempo fino al 30 giugno 2022 per richiedere l’agevolazione. In questo caso, però, a differenza del bonus connettività, le partite IVA non otterranno alcun voucher.

Grazie al bonus bancomat, infatti, si potrà ottenere l’agevolazione al momento della successiva dichiarazione dei redditi, in compensazione.

Per l’ottenimento del bonus bancomat sarà ovviamente necessario presentare la documentazione delle spese sostenute relativamente a casse e POS, sia in noleggio che in caso di acquisto.

Per altre informazioni su questo secondo bonus per partite IVA, si invitano i lettori a prendere visione del seguente video, a cura di Pensioni&Aggiornamenti.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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