Pellet, costi sempre più alti: si risparmia acquistando da subito o nei prossimi mesi?

Pellet sempre più caro. In vista dell’inverno schizzano alle stelle i costi per il suo acquisto complice la guerra Russia Ucraina che ha reso più difficile l’approvvigionamento del gas. Ciononostante, è possibile risparmiare qualche euro orientando la decisione d’acquisto in un dato periodo. Conviene comprare il Pellet subito o nei prossimi mesi?

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Pellet sempre più caro. In vista dell’inverno schizzano alle stelle i costi per il suo acquisto complice la guerra Russia Ucraina che ha reso più difficile l’approvvigionamento del gas. Ciononostante, è possibile risparmiare qualche euro orientando la decisione d’acquisto in un dato periodo. Conviene comprare il Pellet subito o nei prossimi mesi? 

Con l’inverno ormai alle porte molti italiani torneranno a fare i conti non solo con il freddo ma anche con le bollette. La crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 continua a mettere in difficoltà le famiglie italiane costrette, allo stato attuale, a stringere la cinghia per i disagi economici sorti come diretta conseguenza della guerra Russia Ucraina.

Non c’è da meravigliarsi, quindi, se sempre più persone sono alla ricerca della soluzione più conveniente dopo i tagli al gas. E quale alternativa migliore se non quella di ricorrere al Pellet?

Il massiccio spostamento verso il Pellet ha però fatto impennare oltremisura i costi dello stesso compromettendo il risparmio in bolletta garantito dal suo uso.

A porre in evidenza i costi più alti sono proprio gli esperti del settore. Gli stessi non si tirano indietro nel confermare che quello attuale si presenta un periodo difficile per gli acquirenti tormentanti dal dubbio su come alimentare i propri dispositivi di riscaldamento in prossimità dell’inverno, soprattutto se si vuole risparmiare qualche euro in più sulla bolletta. 

Sulla tempistica di acquisto, però, non tutti la pensano allo stesso modo: molti stanno provvedendo all’acquisto del Pellet già da subito per non rimanere successivamente vittime di un ulteriore incremento dei prezzi, altri invece sposano la linea dell’attesa alimentati dalla speranza di nuove forniture in arrivo. 

I più esperti, però, non hanno dubbi: si registrano già lunghi ritardi nelle consegne che vanno a coprire anche il 2023. 

Tuttavia, il dubbio permane: è opportuno fare scorta di Pellet già da subito o nei mesi a venire? Cerchiamo nel corso dei paragrafi di dare una risposta a questo interrogativo.

Pellet, costi sempre più alti: tutto quello che c’è da sapere su domanda e offerta

Prima ancora di vedere qual è il momento più opportuno per fare scorta di Pellet occorre analizzare i dati sulla domanda e l’offerta dello stesso.

I numeri snocciolati dall’Istat parlano chiaro: sempre più cittadini italiani indirizzano le proprie preferenze verso la biomassa, scelta dal circa il 15% degli italiani come fonte di alimentazione del proprio sistema di riscaldamento. 

Nello specifico, per più di 6 milioni di dispositivi si fa ricorso alla legna (per una percentuale del 74%), mentre il Pellet rappresenta la fonte di alimentazione di più di 2 milioni di impianti di riscaldamento (26%). 

Un dato quest’ultimo destinato a crescere sempre di più nonostante sia sempre più difficile reperire il Pellet.

Allo stesso tempo non è da sottovalutare l’insufficienza delle materie prime, ferro e acciaio in primis, necessarie per la produzione di stufe. A rendere più difficile la situazione è il contesto economico attuale. 

I maggiori quantitativi di legna vengono acquistati in Russia e Ucraina, oltre che dalla Croazia. Serbia e Bosnia. Le prime impegnate da mesi in una guerra che non accenna a placarsi, le seconde costrette a chiudere le esportazioni di Pellet per motivi protezionistici. 

Croazia, Romania e Germania, invece, esportano ridotti quantitativi di Pellet. Tutte situazioni che non fanno altro che confermare l’aumento dei costi della risorsa, oltre a una domanda che supera di gran lunga l’offerta.

Non c’è, quindi, da stupirsi se i costi del Pellet hanno subito un’impennata rispetto ad un anno fa quando 15 chilogrammi di Pellet costavano soli 5 euro. Ora, invece, il listino dei prezzi segna almeno 10 euro.

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Pellet, costi sempre più alti: si risparmia acquistando da subito o nei prossimi mesi?

Fatta un’accurata analisi su costi, domanda e offerta del Pellet in Italia siamo pronti a rispondere alla domanda: si risparmia di più acquistando subito o nei prossimi mesi?

Chi vorrà attendere ancora del tempo nella speranza di poter usufruire di costi più bassi dovrà fare i conti con i ritardi nelle consegne dovuti, appunto, all’aumento della domanda. Non solo, il pericolo è che con l’avvicinarsi dell’inverno la domanda di Pellet raggiunga punte sempre più alte rendendo difficile per i cittadini che intendono risparmiare l’acquisto.

Il quadro, dunque, è abbastanza chiaro: conviene acquistare già da subito per non rimanere con un pugno di mosche in mano nel momento del bisogno.

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Quanto si risparmia con il Pellet

Come per qualsiasi altro combustibile impiegato per alimentare i sistemi di riscaldamento, anche il risparmio sul Pellet dipende dalla qualità dello stesso, dalle ore di utilizzo e dalle dimensioni della stufa. 

Molto importante è acquistare solo Pellet di qualità (certificato), poiché una varietà scadente brucia più rapidamente e produce più cenere provocando anche problemi alla stufa.

Ma veniamo ai costi. Come anticipato, un sacchetto di Pellet da 15 kg ora arriva a costare più di 10 euro anche se in alcuni casi si può risparmiare addirittura fina al 20% del prezzo di listino se si acquista fuori stagione o se si approfitta delle offerte. 

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