Pensione settembre, tutte le novità

L'Inps non sempre è portatrice di cattive notizie. Niente tagli per il mese di settembre, ma cedolini più "pesanti", anche se non per tutti. A giovarne saranno coloro che attendono il rimborso 730 e la quattordicesima. Ma non saranno solo queste le novità che riguarderanno i percettori di pensione. Ecco infatti che lo Spid finirà la sua fase transitoria per diventare definitivo e proseguiranno i pagamenti anticipati in Posta.

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Siamo giunti ormai alla fine di agosto ed è tempo di parlare di pensione. Cosa ci si potrà aspettare per settembre? Ci saranno novità?

Il primo pensiero è sempre rivolto all'importo dell'assegno pensionistico, con la speranza che possano essere previsti eventuali aumenti. Potrà quindi far piacere sapere che questo mese potrebbe essere più ricco per alcuni fortunati.

Ma ciò che preme sapere soprattutto sono anche le date dei pagamenti.

Nessuna variazione per i correntisti bancari. Infatti come precisa anche il sito LavoroeDiritti.com:

il problema della data di accredito non riguarda i pensionati che ricevono la mensilità presso le filiali bancarie. Detti istituti continuano ad accreditare l’importo pensione secondo la regola, ossia il primo settembre 2021 come da calendario INPS. Infatti questo giorno è il primo bancabile del mese.

Diversa è la situazione invece dei titolari di conto bancoposta, postepay evolution o libretto postale. Chi infatti è solito ricevere la pensione su uno dei citati circuiti postali, nel periodo emergenziale ha dovuto seguire un preciso calendario, con scaglioni di pagamento che partivano già negli ultimi giorni del mese, a seconda della lettera iniziale del proprio cognome. Sarà così anche per il rateo di settembre?

Di seguito vediamo allora quali novità per i pensionati porterà con sé il mese di settembre. E cerchiamo di capire anche se saranno nuovamente previsti anticipi nei pagamenti, indicando quelle che saranno le date.

Utilizzo servizi Inps, delega a persona di fiducia

Tra le prime novità introdotte dall'Inps troviamo la fine definitiva dell'utilizzo delle credenziali con pin e codice fiscale per accedere alla propria area riservata e usufruire dei vari servizi, compresa la consultazione dei cedolini della pensione. Il PIN verrà dunque disattivato a breve e chiunque proverà ad entrare sul sito con questo non riuscirà più ad accedervi.

L'utilizzo delle credenziali verrà sostituito dall'identità digitale Spid, oppure dalla Carta d'Identità Digitale o tramite Carta Nazionale dei Servizi. Modalità, queste, già in uso da tempo per abituare gli utenti a prenderci sempre più dimestichezza.

Ma l'ultimo giorno in cui poter entrare sul sito dell'Inps senza una di queste modalità sarà il 30 settembre 2021. Niente paura dunque per la consultazione del cedolino di settembre, dato che manca ancora poco più di un mese, ma chi non si fosse già adeguato dovrebbe affrettarsi a richiedere l'identità digitale con uno degli enti certificatori, se non fosse in possesso né della CID né del lettore di smart card per inserirvi la CNS.

In vista però di chi fosse impossibilitato ad accedere ai servizi online o non sia particolarmente avvezzo alla tecnologia, l'Inps ha chiarito con circolare n. 127/2021 che dal 16 agosto 2021 è possibile delegare una persona di fiducia.

La stessa circolare ha anche precisato che:

ogni persona può designare un solo delegato mentre ogni delegato può essere designato tale da non oltre cinque persone. Tale limite delle cinque deleghe non si applica ai tutori, ai curatori e agli amministratori di sostegno.

Il delegato può accedere ai servizi dell’INPS in luogo del delegante. A tal fine, dovrà autenticarsi con le proprie credenziali SPID/CIE/CNS e successivamente scegliere se operare in prima persona oppure in luogo e per conto del delegante.

La delega può durare solo per un periodo stabilito dal delegante oppure durare a tempo indeterminato. In ogni caso può essere revocata in qualsiasi momento.

Le modalità con cui richiedere la delega sono specificate sempre dall'Istituto di Previdenza Sociale nella predetta circolare.

Pensione, possibile delega ai Carabinieri per il ritiro

Sempre a proposito di delega, va ricordato che esiste ancora la possibilità per i pensionati di età pari o superiore ai 75 anni di delegare i Carabinieri per il ritiro della pensione. Questo in virtù della collaborazione tra Poste Italiane e l'arma dei Carabinieri.

Nello specifico saranno i carabinieri della caserma più vicina a provvedere al ritiro "fisico" e a consegnarla direttamente a casa del pensionato richiedente, senza che quest'ultimo debba uscire di casa.

Una soluzione sicuramente molto utile e sicura per i più anziani, spesso vittime di furto.

Questa possibilità verrà data fino alla fine della situazione emergenziale, e solo qualora per il ritiro della pensione non sia già stata designata dal pensionato in questione altra persona di fiducia.

Pensione settembre, maxi assegno (ma non per tutti)

Settembre sarà un mese che arricchirà le tasche di alcuni pensionati.

Innanzitutto a giovarne saranno coloro che dovranno percepire, se risultati a credito nella dichiarazione dei redditi, il rimborso del 730. Quest'ultimo verrà unito al normale importo pensionistico, che farà apparire dunque il pagamento più corposo. Non si tratta però, in realtà, di un vero e proprio aumento della pensione, ma di una restituzione delle imposte pagate nell'anno contributivo precedente (quindi nel 2020).

Coloro che quindi non hanno ricevuto questo rimborso nel rateo pensionistico di agosto, lo riceveranno sicuramente nel cedolino di settembre.

La pensione sarà più ricca inoltre per chi dovrà percepire la quattordicesima. Non tutti sanno infatti che non sempre viene percepita a luglio pur avendone tutti i requisiti. L'Inps però potrà rimediare nell'imminente rateo di settembre.

Chi dovesse percepire sia il rimporso del 730 sia la quattordicesima fruirà dunque di un maxi assegno.

Pensione, come verificare l'importo 

Come sapere in aanticipo quanto si percepirà di pensione nel mese di settembre?

Solitamente il cedolino esce intorno al 20 di ogni mese. Quindi già da alcuni giorni gli interessati sono già a conoscenza dell'ammontare del rateo.

Ricordiamo che, per poterlo consultare e verificare se l'importo sarà davvero più ricco a settembre, basta recarsi nella propria area riservata sul sito dell'Inps, alla voce "entra in myInps". Nella sezione “fascicolo previdenziale” si potrà dunque già visionare il rateo netto che, al momento, risulterà solo “disposto”, in attesa del pagamento.

Se poi si è attivato il comodo servizio di invio online su posta elettronica, il cedolino verrà inviato ogni mese direttamente all'email indicata.

Pensione, il calendario di settembre per i pagamenti in posta

Saranno anticipati anche a settembre i pagamenti della pensione per coloro che la percepiscono in posta?

Dopo giorni di attesa, sebbene il vociferare ne sembrava già confermare l'ipotesi, è arrivata la conferma ufficiale.

Di solito è con un'apposita ordinanza della Protezione Civile che ne viene data l'ufficialità, stabilendo il preciso calendario dei pagamenti di ogni mese. E questa ordinanza è arrivata solo pochi giorni fa, a pochissima distanza dal primo giorno di corresponsione. Stiamo parlando dell'ordinanza n. 787 del 23 agosoto 2021, che conferma il pagamento anticipato per i mesi di settembre, ottobre e novembre.

L'annuncio è stato dato, di concerto, anche dal sito Poste Italiane tra i comunicati, tramite apposito documento in cui sono specificati tutti i dettagli del caso.

Il calendario inizierà il 26 agosto 2021 e si concluderà il 1 settembre 2021. Mentre per i ratei di ottobre e novembre, il calendario andrà rispettivamente dal 27 settembre al 1 ottobre 2021, e dal 25 ottobre al 30 ottobre 2021.

Le date per le pensioni di competenza del mese settembre sono così ripartite:

  • A – B ritiro pensione il giorno giovedì 26 agosto;
  • C – D ritiro pensione il giorno venerdì 27 agosto;
  • E – K ritiro pensione il giorno sabato 28 agosto (mattina);
  • L – O ritiro pensione il giorno lunedì 30 agosto;
  • P – R ritiro pensione il giorno martedì 31 agosto;
  • S – Z ritiro pensione il giorno mercoledì 1 settembre. 

Resta comunque sempre la possibilità del ritiro di contante presso gli ATM postali fino ad un massimo di 600 euro diurni, e fino ad un massimo di 2500 euro mensili, evitando di aspettare il proprio turno all'interno dell'ufficio postale. Questo vale ovviamente per chi non dovesse avere particolari urgenze di prelievo dell'intero importo.

Un interessante riassunto di quanto spiegato lo troviamo nel video youtube di Mr LUL lepaghediale:

La ragione del prosieguo dell'anticipo dei pagamenti della pensione risiede nella proroga dello stato d'emergenza, portato dal DL n. 105 del 23 luglio 2021 al 31 dicembre 2021, volendo proteggere le fasce più deboli dai rischi di contagio dovuti a code e assembramenti presso gli uffici postali.

L'ordinanza fa anche un'ulteriore precisazione:

si applicano le vigenti disposizioni in materia di riaccredito connesse al decesso del beneficiario della prestazione o al verificarsi di altra causa di estinzione del diritto alla prestazione, nonché le disposizioni che regolano il recupero dei trattamenti indebitamente erogati.