Aumento pensione: INPS annuncia assegni più alti a settembre

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha comunicato pochi giorni fa una novità fondamentale che coinvolge tantissimi pensionati italiani, i quali potranno finalmente ottenere un aumento delle pensioni già a partire dal mese di settembre. Ecco, quindi, quali sono i cittadini che riceveranno degli assegni pensionistici più alti e come fare la richiesta.

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La situazione emergenziale derivante dalla crisi, sia economica che sociale, che si è abbattuta durante l’ultimo anno, in Italia così come nel resto del Mondo, ha portato il Governo italiano a dover riconsiderare complessivamente le priorità del Paese, così da cercare di elaborare una nuova linea di interventi e di misure che possano in qualche modo riuscire a risollevare, almeno in parte, la situazione economica che sta gravando pesantemente su tantissime categorie di cittadini.

In questo contesto, un ruolo fondamentale è svolto non soltanto dai bonus e dalle misure che sono state via via approvate da parte della squadra governativa con la guida prima dell’ex premier Giuseppe Conte e poi dall’attuale Presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Effettivamente nel mirino del dibattito, politico così come in quello pubblico, ci è finito anche il tema relativo al mondo delle pensioni, il quale costituisce attualmente uno degli argomenti centrali, sul tavolo dell’esecutivo.

A questo proposito, occorre evidenziare che sembrerebbe sempre più vicina una nuova riforma delle pensioni che potrebbe andare di fatto a rivoluzionare il sistema pensionistico italiani che è attualmente in vigore, ottenendo così dei cambiamenti eccezionali che andrebbero a risolvere il problema legato allo scalone dei cinque anni, il quale potrebbe emergere già a partire dal primo gennaio, data in cui si dovrebbe verificare il termine ultimo di validità delle formule di pensionamento anticipato relative all’APE Sociale, ma anche alla Quota 100 e all’Opzione Donna.

In questo contesto di incertezza, occorre sottolineare che è stato proprio l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale a rendere nota la grande novità che andrà ad interessare la maggior parte degli assegni delle pensioni già a partire dal mese di settembre.

Si tratta di un vero e proprio aumento dell’ammontare complessivo dell’assegno pensionistico, che sarà riconosciuto da parte dell’Istituto INPS nei confronti di un’ampia platea di cittadini pensionati che hanno provveduto alla presentazione della Dichiarazione 730 riferita al proprio nucleo familiare, che offre loro la possibilità di ottenere il riconoscimento di un rimborso a credito.

Inoltre, anche per quanto concerne le pensioni di settembre un’altra novità riguarda il ritiro degli assegni in contanti presso gli sportelli legati a Poste Italiane del proprio Comune di competenza, il quale anche in questo caso è avvenuto in maniera anticipata, al fine di contenere il rischio di assembramento e di contagio relativo al Coronavirus.

Dunque, all’interno del seguente articolo, saranno da un lato riepilogate nel dettaglio tutte le date previste per i pagamenti dell’assegno della pensione di settembre presso lo sportello postale. 

Dall’altro lato, saranno anche approfonditi tutti gli aspetti e gli elementi che di fatto andranno a rendere il cedolino riferito alla pensione di settembre molto più ricco, offrendo così la possibilità ad un’ampia platea di pensionati, la possibilità di ottenere degli importi più elevati. 

Ritiro anticipato della pensione di settembre: le date

L’ordinanza della Protezione Civile, resa nota il giorno 18 maggio 2021, numero 778 è volta ad accogliere tutta quella serie di disposizioni e di misure proposte da parte degli esponenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in merito agli interventi anti-contagio, necessari al fine di contenere il rischio di un’ulteriore ondata di contagi da Coronavirus. 

In questo questo senso, anche per quanto riguarda il ritiro della pensione in contanti presso uno degli sportelli postali del proprio Comune di riferimento, è stato inevitabilmente coinvolto dalle modifiche e dai cambiamenti necessari per limitare la formazione di possibili assembramenti.

Dunque, è proprio per questo motivo che proprio la settimana scorsa, l’istituto Nazionale Previdenza Sociale ha provveduto a rendere noto il calendario relativo alle pensioni di settembre, che anche in questo caso prevede il ritiro dell’assegno differenziato in base alle iniziali del cognome di ciascun pensionato italiano.

A questo proposito, a titolo informativo, occorre specificare che il ritiro dei soldi in contanti in riferimento alle pensioni di settembre ha preso inizio il giorno di giovedì, 26 agosto, in favore di tutti quei pensionati con iniziali di cognome A e B, proseguendo poi con il giorno venerdì 27 agosto destinato ai cittadini con le lettere C e D.

Invece, per quanto riguarda quei pensionati con le iniziali dei cognomi dalla lettera E alla lettera K, questi hanno potuto effettivamente provvedere al ritiro della propria pensione, il giorno sabato 28 agosto, ma soltanto durante l’orario della mattina.

Successivamente, i ritiri sono proseguiti nei confronti dei cittadini con iniziali da L a O durante il giorno lunedì 30 agosto, continuando con martedì 31 agosto per i cittadini con le lettere da P a R, fino a mercoledì 1° settembre per i cittadini con i cognomi che iniziano con le lettere da S a Z.

Inoltre, è necessario evidenziare in ottemperanza delle disposizioni messe in atto da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, il diritto al rateo in riferimento alla pensione di settembre, trattandosi effettivamente di una vera anticipazione dei pagamenti, viene considerato maturato a partire dal primo giorno inteso come bancabile del mese, dunque dal primo settembre.

Maggiorazione ANF: chi può avere l’aumento delle pensioni

In seguito al giorno mercoledì 25 agosto, data in cui l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha reso nota la comunicazione INPS in riferimento al nuovo cedolino relativo all'assegno della pensione che andrà a caratterizzare il mese di settembre, l’Istituto ha comunicato ai suoi contribuenti e pensionati residenti sul territorio nazionale, la possibilità di poter ottenere il riconoscimento di una maggiorazione degli importi relativi alla pensione, mediante la maggiorazione ANF, relativa agli assegni indirizzati ai nuclei familiari con uno o più figli.

Proprio in questo contesto, occorre sottolineare che secondo le disposizioni contenute all’interno dell’articolo 5 in riferimento al decreto-legge pubblicato il giorno 8 giugno 2021, numero 79, è prevista l’opportunità di richiedere ed ottenere effettivamente una ulteriore maggiorazione per quanto riguarda l’assegno familiare, indirizzata anche a quei pensionati sono titolari del diritto ai cosiddetti ANF.

A questo proposito, quindi, l’aumento relativo all’ammontare degli importi sarà differenziato sulla base dei pensionati a cui fanno riferimento, riuscendo così a portare una maggiorazione che assume un valore minimo uguale a 37,50 euro fino ad un massimo di 55 euro.

Dunque, in merito a quei pensionati che risultano avere uno o anche due figli a carico, queste categorie potranno effettivamente beneficiare di un aumento relativo all’assegno pensionistico pari a 37,50 euro per ogni figlio a carico. Invece, nel caso in cui si tratti di nuclei familiari dove vi sono tre oppure anche più di tre figli a carico, l’assegno della pensione di settembre potrà essere interessato da una maggiorazione che raggiunge 55 euro per ogni figlio a carico

Occorre, inoltre, sottolineare che, in riferimento alle caratteristiche e alla numerosità del nucleo familiare a cui l’assegno pensionistico fa riferimento, la maggiorazione degli importi relativi all’assegno sarà effettivamente riconosciuta da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale con la mensilità del mese di settembre, attraverso il riconoscimento degli eventuali importi arretrati di luglio e di agosto 2021.

In merito all'aumento delle pensione di settembre, può essere utile la visione del video YouTube di Mr LUL lepaghediale:

  

Il rimborso per il modello 730/2021 direttamente in pensione

Sempre all’interno della comunicazione avvenuta il 25 agosto dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale è stato evidenziato che il cedolino relativo alle pensioni di settembre verrà anche coinvolto da un aumento che fa riferimento alle risultanze contabili in relazione alle operazioni, in seguito all’abbinamento alla presentazione del cosiddetto modelli 730.

Si tratta del conguaglio dei modelli 730 dell’anno 2021, che sono destinati a quei cittadini contribuenti residenti in Italia che hanno effettivamente trasmesso la dichiarazione direttamente presso l’Agenzia delle Entrate successivamente rispetto al giorno 30 giugno.

In questo contesto, secondo quanto specificato dall’istituto Nazionale Previdenza Sociale avvierà l’elaborazione del rateo in riferimento alla pensione di settembre, mediante il riconoscimento degli eventuali rimborsi dell’ammontare degli importi che risultano a credito, corrisposti nei confronti di tutti quei contribuenti che hanno effettivamente cumulato tale credito, in conseguenza alla presentazione del cosiddetto modello 730.

Per quanto riguarda, invece, quei casi in cui il conguaglio del modello 730 porta ad evidenziare un eventuale debito da parte del cittadino pensionato, sarà l’istituto Nazionale Previdenza Sociale a provvedere all’applicazione delle trattenuta degli importi a debito, direttamente sulla pensione di settembre.

In questo senso, occorre sottolineare che tale rateazione dell’ammontare degli importi in riferimento al conguaglio del modello 730, dovrà intendersi necessariamente conclusa entro il cedolino pensione del mese di novembre.  

Al fine di controllare le risultanze contabili a seguito della presentazione del modello 730/2021, i cittadini pensionati potranno effettivamente verificare la propria situazione, effettuando l’accesso al portale telematico istituzionale alla seguente sezione dedicata: Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino.

Come funzionano le gestioni pubbliche sulla pensione 

All’interno del cedolino relativo alla pensione di settembre, saranno inoltre riconosciute l’eventuali gestioni pubbliche, a cui si intende fare riferimento alle provvidenze destinate ai pensionati che rientrano nella categoria di cosiddetti grandi invalidi.

A questo proposito, la pensione di settembre potrebbe essere interessata da un aumento degli importi, da un minimo di 450 euro fino ad un valore massimo di 900 euro, nei confronti di quelle categorie di cittadini che rientrano nelle disposizioni previste dal comma 1, articolo 1 della legge del 2002, legata all’assegno sostitutivo per quanto riguarda l’accompagnamento militare.