Poste Italiane: Spid, ora è a pagamento. Come averlo gratis?

Da oggi in poi, lo Spid fornito da Poste italiane portà essere ottenuto solo mediante pagamento. La notizia arriva giusto oggi, anche se il servizio di attivazione delle identità digitali era stato pensato in questo modo già dall’anno scorso. Il fatto che finora fosse gratuito per tutti i cittadini e per le imprese, deriva solo da una scelta responsabile fatta dei provider per favorire l’utilizzo dei servizi online durante la pandemia. Ma ora che il Paese sempre risollevarsi dal periodo più buio della storia contemporanea, questa credenziale potrà essere ottenuta ancora gratuitamente? Lo scopriamo in questo articolo.

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Da oggi in poi, lo Spid fornito da Poste Italiane portà essere ottenuto solo mediante pagamento.

La notizia arriva giusto oggi, anche se il servizio di attivazione delle identità digitali era stato pensato in questo modo già dall’anno scorso.

Il fatto che finora fosse gratuito per tutti i cittadini e per le imprese, deriva solo da una scelta responsabile fatta dei provider per favorire l’utilizzo dei servizi online durante la pandemia.

Ma ora che il Paese sempre risollevarsi dal periodo più buio della storia contemporanea, questa credenziale potrà essere ottenuta ancora gratuitamente?

Lo scopriamo in questo articolo.

Poste Italiane: cos'è e a cosa serve lo Spid?

Prima di entrare nel vivo della notizia, credo sia opportuno fare una piccola panoramica su tutto ciò che concerne lo Spid, ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Grazie a questo sistema di acceso unico ai sevizi online della Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese possono fruire delle attività virtuali da qualsiasi dispositivo, mediante l’utilizzo di un’identità digitale.

Introdotto a livello nazionale, ma non per questo meno integrabile al sistema europeo, questo sistema venne ideato per agevolare gli utenti durante la procedura di fruizione dei molteplici servizi web.

Potremmo dire che si tratta di un “ponte” tra il virtuale e il fisico, tra uomo e macchina, che consente di spaziare e navigare in tutte le piattaforme più importanti concernenti:

  • bonus e agevolazioni
  • previdenza sociale (versamento contributi, richiedere la pensione, consultare estratto conto contributivo)
  • servizi postali
  • servizi pubblici europei
  • servizi medici (prenotare visite con SSN o negli ospedali)
  • servizi legati alla contabilità (modello 730)
  • servizi legati al fisco ( pagamento tasse, tributi)

È a tutti gli effetti un sistema semplice per l’utente finale, perché favorisce l’utilizzo dei servizi da remoto, taglia i tempi di attesa e velocizza le normali procedure agli sportelli fisici.

Il video di AGID approfondisce la natura di questo sistema virtuale:

La sua applicazione avviene proprio nel momento in cui l’Italia ne ha più bisogno.

Spiega ilsole24ore.com:

“Solo durante la fase critica della pandemia, Poste ha rilasciato oltre 15 milioni di Spid favorendo il percorso di digitalizzazione degli italiani in un periodo di emergenza per il paese. Grazie alla prossimità e alla capillarità della rete degli oltre 12.000 uffici postali, milioni di italiani hanno potuto  ottenere facilmente  e con il massimo supporto degli operatori la propria identità digitale”

Questa mossa, si può leggere non solo come un modo per aiutare gli utenti ad effettuare le normali procedure di richiesta e accesso ai servizi online ma anche come una strategia per migrare l’afflusso degli utenti su internet piuttosto che agli sportelli fisici.

Del resto, Poste Italiane rimane uno dei terminal più utilizzati dai cittadini per qualsiasi tipo di azione, dai conti correnti al pagamento delle bollette, alla corresponsione della pensione all’invio dei pacchi.

In più, continua a conquistare il primo posto nella classifica degli identity provider che forniscono gli Spid.

Basti pensare che solo l’anno scorso ne ha rilasciato l’attivazione per più dell’80% delle richieste. 

Come ottenere ed attivare lo Spid?:

Ottenere uno Spid non è poi così difficile, anzi, la procedura potrebbe risultare oltremodo banale.

Come prima cosa, occorre che l’utente sia maggiorenne e risulti in possesso di alcuni documenti al momento di inoltro della richiesta, quali:

  • documento d’identità valido
  • codice fiscale
  • indirizzo email
  • numero di telefono cellulare

Successivamente, è necessario che invii la richiesta a uno degli identity provider scelto liberamente fra quelli autorizzarti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid).

Finora abbiamo parlato più che altro di Poste Italiane ma ne esistono molti altri di pari importanza, come:

  • ARUBA PEC S.p.a
  • InfoCert
  • Lepida
  • Register
  • Trust Technologies
  • Namirial

Una volta avvenuta la registrazione, si passerà al riconoscimento che può essere di persona, via webcam, con audio-video-bonifico o mediante CIE, CNS o firma digitale.

La procedura è sicura, il trattamento dei dati personali dell’utente è controllato.

Infatti, i fornitori di servizi sono tenuti a chiedere solo le informazioni minime necessarie all’erogazione del servizio, mantenute solo per il tempo che serve alla verifica.

Poiché la privacy è l’elemento più importante, nella verifica vengono richieste caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso, ovvero:

  • 1° livello: accesso ai servizi online con nome utente e password scelti dall’utente
  • 2° livello: accesso ai servizi online con nome utente, password e codice temporaneo di accesso, fornito all’utente con sms o mediante app
  • 3° livello: accesso ai servizi online con nome utente, password e supporto fisico per l’identificazione ( smart card)

A questo proposito mi sento in dovere di allegarvi l'articolo di Valentina Cicero perché, sebbene risalga a luglio 2021, riporta tutte le informazioni utili a farci capire come funziona la privacy nel digitale. 

E in più, ci dice quanto siamo protetti realmente e a cosa servono tutte quelle finestre di accettazione o rifiuto dei cookies che compaiono spesso quando apriamo una pagina web, impossibili da non vedere. 

Cosa fare quando lo Spid non funziona?:

Abbiamo visto come la procedura per registrarsi e ottenere lo Spid sia abbastanza sbrigativa ed intuibile, ma cosa accade quanto, una volta ottenuto le credenziali, ci fossero dei problemi nel loro utilizzo?

Spesso capita che, un pò come per tutte le procedure online, venga richiesto il rinnovo della password.

In questo caso non c’è da aver paura, basta rivolgervi al vostro provider che immediatamente metterà a disposizione per voi un link di recupero del codice.

Se questo non fosse possibile, allora si potrebbe optare per l’invio di una richiesta al supporto online, alla voce “Difficoltà di accesso e problemi con autenticazione” .

Anche in questo caso basterà contattare direttamente le pagine dedicate ai provider che erogano i servizi.

Qualora il problema fosse legato all’erogazione stessa del servizio, allora non dovrete rivolgervi al vostro provider ma al centro assistenza dell’amministrazione che ha il compito di erogarlo.

Troverete tutti i contatti di cui avete bisogno semplicemente trovando il nome dell’azienda o del provider su internet.

In casi differenti da questi, vi consiglio  di consultare la faq del sito dell’Agid.

Poste Italiane: da oggi, Spid a pagamento. Possibile averlo gratis?

La notizia che da oggi in poi colpirà lo Spid di Poste Italiane ha lasciato perplessi gran parte degli utenti.

Ora, l’identità digitale potrà essere ottenuta solo dietro pagamento di 12,00 euro, una somma abbastanza piccola se confrontata con la vastità di servizi a cui potrete accedere una volta ottenute le credenziali.

Anche facendo questa considerazione però, non tutti sono così entusiasti di mettere mano al portafoglio e tale manovra ha sollevato molte critiche.

In realtà, il servizio di attivazione delle identità digitali avrebbe dovuto essere a pagamento già da giugno 2020, in modo da essere in linea con la tendenza di indirizzare tutti i rapporti della Pubblica Amministrazione su internet.

Solo una volta scoppiata la pandemia da COVID-19, Poste Italiane ha deciso di prorogare questo comandamento, lasciandolo gratis un pò come tutti gli altri servizi messi a disposizione dei cittadini ( piattaforma per vaccini e consegne logistiche).

Dovremmo considerare questo allungamento dei tempi, un regalo?

Questo non ve lo so dire, ma fatto sta che sin da inizio novembre si è dovuta adattare al mercato, applicando un costo per le attivazioni Spid ad ogni nuova sottoscrizione.

Ovviamente questo non vuol dire che gli utenti siano costretti a sborsare 12,00 euro, anzi.

Secondo recenti indiscrezioni è possibile ovviare a questo problema, ottenendo lo Spid in modo gratuito sia per voi stessi che per i vostri familiari, soprattutto per quelli che non sono molto bravi con i mezzi digitali.

Partendo dal primo passo, è necessario informarsi bene su quale sia la modalità gratuita più comoda per voi dal momento che la maggior parte dei sistemi online sono piuttosto complessi e permettono l’attivazione di persona solo in pochissimi sportelli su territorio nazionale.

L’unico provider che mi sento di consigliarvi se intendete optare per il riconoscimento di persona è InfoCert che dispone di ben 4 mila sedi abilitate, tra cui anche tabaccherie.

Se invece intendete rimanere a casa e fare tutto dal vostro computer, il modo migliore per ottenere lo Spid gratis è quello di utilizzare la modalità audio-video con riconoscimento via bonifico.

Non sono previsti appuntamenti né videochiamate in cui mostrare i documenti perché il bonifico costa solo un euro con Poste italiane ( 10 centesimi con Lepida), è nominale e vi viene restituito.

È un pagamento ma allo stesso tempo, non è un pagamento, più che altro un modo per verificare la vostra identità.

Differentemente, potete anche scegliere di utilizzare l’app POSTEID oppure:

  • sms su cellulare certificato associato ad un prodotto Bancoposta e carta Postamat
  • carta d’identità elettronica con o senza Pin
  • carta nazionale dei servizi attiva con Pin
  • passaporto elettronico
  • bonifico da un conto corrente intestato al cliente
  • firma digitale

Insomma, ce ne sono di modi per ottenere lo Spid gratuitamente, basta solo informarsi bene e scegliere quello che più fa al caso vostro!

Spero che questo articolo sia stato utile per voi, almeno quanto lo è stato per me.

Sebbene molti di voi pensino che il nostro lavoro sia fornire informazioni partendo da una conoscenza personale o pescando nel web, in realtà è un processo lungo che abbraccia uno studio approfondito dell'argomento.

Perciò spesso impariamo davvero tante cose in più, esattamente come voi. 

Per rimanere aggiornati vi lascio un tweet da seguire:

Noi, come sempre ci vediamo al prossimo articolo!