Prelievo forzoso sui conti correnti a seguito del coronavirus?

Virus Tax o prelievo forzoso sui conti correnti: ecco tutti i dettagli di quanto potrebbe accadere a seguito della crisi da coronavirus.

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La chiamano virus tax o prelievo forzoso sui conti correnti: l’emergenza coronavirus porta i correntisti a temere del possibile prelievo forzoso sui conti in base al reddito per far fronte ai danni economici che sta cagionando il coronavirus.

L’Europa e tutti i Governi dell’Eurolandia potrebbero chiedere di pagare la virus tax.

Emergenza Coronavirus: Conto corrente patrimoniale in agguato

A causa dell’emergenza del coronavirus c’è forte preoccupazione per l’immediato futuro: chi “pagherà” la crisi economica cagionata dall’epidemia del coronavirus?

Tutti quanti, nessuno sarà risparmiato dalle implicazioni economiche che l’epidemia del virus cinese sta avendo sulle attività di impresa e su tutti i settori economici: dall’agricoltura all’industria, dal settore turistico ai servizi professionali.

In questi giorni gli introiti e le entrate delle attività si sono già ridotte, molti imprenditori chiederanno aiuti economici allo Stato.

Lo sforzo finanziario potrebbe essere ingente e molto dipende anche dalla durata dell’emergenza del coronavirus.

Una delle ipotesi è la possibile introduzione della cd. virus tax o prelievo forzoso sui conti correnti.

Emergenza Coronavirus: Stop all’aumento delle tasse

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha sottolineato che

“l’Italia riprenderà con fermezza la sua strategia di riduzione del debito non appena le condizioni torneranno alla normalità”.

Nel caso in cui l’Europa ci chieda di aumentare le tasse per far fronte all’emergenza coronavirus la risposta sarà la virus tax.

Virus Tax o Prelievo forzoso sui conti correnti

Non sarebbe la prima volta che si verifica un prelievo forzoso sui conti correnti proporzionale al reddito.

Si tratta di una tassa, applicata una tantum, che colpisce la giacenza presente sul conto corrente o su un conto deposito.

Già durante l’estate del 1992, durante la fase più della crisi che colpì l’Italia, il Governo Amato impose un prelievo coatto su conti correnti e libretti di risparmio.

Molto probabilmente è quanto accadrà in questo periodo di crisi economica cagionata dall’epidemia del coronavirus.