Proroga REM: ecco cosa manca per averla!

La proroga del REM arriverà? Ebbene, per il Reddito di Emergenza non è ancora detta l'ultima parola. Cosa manca per averlo? Scoprilo qui.

L’approvazione dell’estensione dello Stato di Emergenza da parte del Consiglio dei Ministri ha fatto ben sperare in un possibile ritorno del Reddito di Emergenza anche nel 2022. 

Eppure, in base a quanto abbiamo appreso dalla pubblicazione della Legge di Bilancio per il 2022, il Reddito di Emergenza non è stato inserito tra le misure previste. 

Ma per quale motivo?

Come sappiamo, si tratta di una misura che è stata pensata per superare il difficile periodo causato dalla pandemia da Covid-19

È proprio per questa sua funzione che ci chiediamo per quale motivo tale misura non ha subito alcuna proroga. Infatti, come tutti purtroppo sappiamo bene, nonostante gli ottimi esiti della campagna vaccinale, la pandemia non accenna a frenare la sua corsa. 

A sostegno di tale affermazione basta guardare il crescente numero di positivi che sono stati registrati nell’ultimo periodo. 

Ebbene, se lo Stato di Emergenza è stato prorogato e la pandemia continua a tenere sotto scacco il nostro Paese, per quale motivo nessuno ha pensato ad un rinnovo del Reddito di Emergenza?

Andiamo ad analizzare la situazione, definendo cosa sta accadendo ed identificando una possibilità per ottenere la proroga del Reddito di Emergenza anche nel 2022. 

Ma procediamo con ordine. 

Proroga REM: come influisce la proroga dello Stato di Emergenza?

Iniziamo il nostro articolo con una domanda che in molti si pongono, ossia come influisce la proroga dello Stato di Emergenza sulla proroga del Reddito di Emergenza. 

Ebbene, è necessario sottolineare fin da subito che si tratta di due misure che non sono assolutamente collegate. Di conseguenza, una proroga dello Stato di Emergenza non comporta obbligatoriamente la proroga del Reddito di Emergenza. 

Dopo questa doverosa premessa andiamo a comprendere cos’è accaduto. 

La situazione epidemiologica attuale sembra non arrestarsi. Infatti, con l’arrivo della variante Omicron e della stagione invernale, il Covid-19 corre più forte che mai. 

Come sappiamo, anche il numero di positivi al virus è cresciuto enormemente, nonostante si tratti di persone asintomatiche o con sintomi lievi nella maggior parte dei casi. 

Tuttavia, questa situazione di instabilità ha portato il Governo Draghi ad estendere lo Stato di Emergenza fino al mese di marzo 2022. 

La proroga di esso ha avuto delle dirette ripercussioni su altre attività. Prendiamo ad esempio l’erogazione delle pensioni. 

Infatti, in base a quanto sancito da un’ordinanza della Protezione Civile, finché permane lo Stato di Emergenza le pensioni devono essere erogate in modalità anticipata. 

E questo è ovviamente avvenuto anche per le pensioni di gennaio. Ma quindi, ci domandiamo, per quale motivo questa proroga non ha alcun effetto sul Reddito di Emergenza?

Come abbiamo già sottolineato in precedenza si tratta di due misure completamente diverse, anche se il loro nome potrebbe trarci in inganno. 

Infatti, quando parliamo di Stato di Emergenza facciamo riferimento ad una misura atta a contrastare la diffusione del virus a livello nazionale. 

Invece, il Reddito di Emergenza è una misura di sostegno economico per tutti coloro che, a causa della pandemia, si trovano in una situazione di difficoltà economica. 

Tuttavia, per comprendere meglio la differenza tra queste due misure, dobbiamo andare ad analizzare chi sono i beneficiari del Reddito di Emergenza.

Proroga REM: come si ottiene il Reddito di Emergenza?

Come abbiamo visto, il Reddito di Emergenza è una misura che nasce con l’obiettivo di sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica dettata dalla pandemia da Covid-19. 

Ma quali sono i requisiti per poter beneficiare del Reddito di Emergenza?

Innanzitutto sappiamo che è necessario che nel mese di aprile 2021 il reddito del nucleo familiare fosse inferiore alla soglia del REM. 

Ma questo non è l’unico requisito che era previsto per poter accedere alla misura. 

Infatti, era fondamentale essere residenti in Italia, avere un ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro ed, infine, avere un patrimonio mobiliare al di sotto dei 10.000 euro.

Per quanto riguarda l’ultimo punto è doveroso fare una specificazione. Infatti, la soglia dei 10.000 euro si innalzava di 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di 20.000 euro. 

Abbiamo quindi capito che quando parliamo di Reddito di Emergenza facciamo riferimento ad una misura totalmente diversa da quella che riguarda lo Stato di Emergenza. 

Proprio per questo motivo è semplice comprendere come le due misure siano, di fatto, totalmente diverse e non collegate tra loro. 

Reddito di Emergenza: il no alla proroga del REM!

Come abbiamo visto, il Governo Draghi non ha optato per un no alla proroga del Reddito di Emergenza. Ma per quale motivo?

Ebbene, la motivazione è molto semplice ed è, come al solito, una motivazione economica. 

Infatti, in base a quanto possiamo apprendere, la misura è stata bocciata in quanto costerebbe troppo alle casse dello Stato. 

Questo perché il Governo ha deciso di attuare un potenziamento nei confronti di un’altra misura, ossia il Reddito di Cittadinanza

Eppure, quello che ha lasciato perplessi la maggior parte dei cittadini è stata proprio l’assenza di questa misura nel loro confronti. 

Infatti come abbiamo detto e come ovviamente sappiamo, i contagi non accennano ad arrestarsi e la pandemia corre forte. 

Dunque, potrebbero esserci nuove chiusure in vista, una diminuzione delle ore di lavoro, nuovi provvedimenti importanti. Per quale motivo non prevedere una misura come il Reddito di Emergenza?

Una domanda che risulta lecito porsi in quanto nessuno di noi conosce l’andamento della situazione epidemiologica e, in caso di peggioramento, non ci sarebbe nessun appiglio.

Proroga REM: la possibilità del PNRR

Abbiamo esaurito le possibilità per ottenere la proroga del Reddito di Emergenza? 

Ancora no!

Infatti, come sappiamo, non abbiamo ancora considerato la questione dei nuovi fondi stanziati con il Recovery Plan. 

Ma a cosa facciamo riferimento? Ebbene, parliamo dei fondi stanziati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Ma tutto ciò cosa significa? Te lo spiego immediatamente. 

Una possibile ipotesi che potrebbe portare ad una proroga del Reddito di Emergenza in caso di necessità è proprio quella di utilizzare i fondi del PNRR per tale scopo. 

In questo modo, qualora la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, il Governo avrebbe comunque la possibilità di intervenire per supportare le famiglie in difficoltà. 

Infatti, nessuno esclude che una parte dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possa essere utilizzata per sostenere il Reddito di Emergenza. 

Si tratta dell’ultima possibilità che rimane al REM per poter esistere anche nel corso del 2022, in un momento storico ancora oggi molto delicato dal punto di vista della pandemia da Covid-19.

Proroga REM: non è ancora stata detta l’ultima parola!

Quindi, come avremo capito da questa analisi, ancora non è stata detta l’ultima parola nei confronti della proroga del Reddito di Emergenza. 

Sebbene questa misura non sia stata inserita nella Legge di Bilancio per il 2022, il suo futuro non è ancora del tutto definito. 

Infatti, come abbiamo visto, potrebbero essere destinati alcuni fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza proprio per sostenere il REM in caso di necessità. 

Ovviamente parliamo di ipotesi che vista la situazione epidemiologica attuale non sembrano essere neanche così remote. 

Infatti, come ben sappiamo, gli aumenti dei contagi si stanno facendo sentire e potrebbero portare a conseguenze estreme. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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