Reddito di Emergenza: che fine ha fatto la quarta rata?

L'erogazione della quarta rata del Reddito di Emergenza è sempre più un mistero, in quanto si sta facendo attendere più del previsto; in questo articolo, però, non andremo solamente ad eviscerare le caratteristiche del REM, ma vedremo anche come rimanere aggiornati sui possibili sviluppi che concernono l'accredito della quarta e, a quanto pare, ultima rata.

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Il Reddito di Emergenza, anche conosciuto come REM, ha rappresentato una grossa mano di aiuto per alcune famiglie messe in ginocchio dal perversare della pandemia. 

Quello passato, infatti, non è stato un periodo facile per nessuno, ma alcuni hanno dovuto affrontare delle situazioni che vanno ben altro le normali difficoltà e in questo, il Reddito di Emergenza, ha fatto la differenza. 

La misura di agevolazione economica, nata con una natura del tutto emergenziale e rivolta alle famiglie in seria difficoltà a causa del Covid, ha visto i suoi albori grazie al Decreto Sostegni del primo marzo 2021, venendo erogata per i mesi seguenti: marzo, aprile e maggio

Con il Decreto Sostegni bis ha poi ricevuto una proroga aggiuntiva di quattro mesi, comprendenti giugno, luglio, agosto e settembre

Tutto sommato, l'erogazione mediamente puntuale dell'agevolazione da parte dell'INPS non ha sollevato grandi sospetti, ma la rata relativa al mese di settembre si sta facendo attendere più del dovuto e iniziano a nascere i primi leciti interrogativi. 

Prima di andare a scoprire in che modo informarsi e come avere una possibilità di avere delle notizie in anteprima sull'erogazione della fantomatica quarta rata del REM, andiamo a conoscere più nel dettaglio questa misura, così da avere un approccio più familiare pur avendola già richiesta a tempo debito.

Reddito di Emergenza: ma cos'è esattamente?

Come già accennato in introduzione, il Reddito di Emergenza ha rappresentato una misura ideata dal Governo appositamente per venire incontro a tutte quelle famiglie che si sono ritrovate in grave difficoltà economica a causa dei forti attacchi provenienti dalla pandemia. 

Infatti il REM ha da subito messo in chiaro dei rigidi requisiti da possedere per poterne divenire beneficiari. 

La misura si è sviluppata principalmente in due ondate, la prima relativa appunto ai mesi di marzo, aprile e maggio e la seconda relativa invece ai mesi estivi, da giugno fino a settembre

L'ultima rata, proprio quella relativa al mese di settembre, può essere considerata la protagonista di questo articolo, poiché è proprio su di essa che si sta sviluppando un alone di mistero e di ancora totale oblio. 

Tutte le direttive che descrivono il funzionamento del REM sono esplicitate nell'articolo n. 12 del Decreto Sostegni, con le novità relative alla proroga dei mesi estivi presenti nello stesso DL ma nell'articolo n. 36.

Reddito di Emergenza: quali sono i requisiti necessari in possesso dei beneficiari?

Per poter accedere a questa misura, i requisiti da possedere sono ben precisi e riguardano gli aspetti che a breve andremo ad elencare. 

Ricordiamo nuovamente che il Reddito di Emergenza è stato destinato esclusivamente alle famiglie in grave difficoltà economica causata dalle circostanze relative alla pandemia, e che quindi non è una semplice agevolazione messa a disposizione in maniera indiscriminata

I requisiti resi necessari sono quindi:

  • il valore del reddito familiare, relativo al mese di aprile 2021, inferiore all'importo stesso che verrebbe percepito con il REM, anche nel caso di aggiunta del bonus relativo al canone d'affitto;la residenza in Italia per quanto riguarda il richiedente del Reddito di Emergenza, ma non necessariamente per il resto dei componenti del nucleo familiare;
  • il valore del patrimonio mobiliare della famiglia inferiore a 10.000 euro. Attenzione però, questo valore è incrementato di 5.000 euro per ogni componente del nucleo fino ad un tetto massimo di 20.000 euro. Inoltre, aumenta di un valore pari a 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare affetto da patologia grave e quindi non autosufficiente;
  • il valore ISEE in corso di validità inferiore a 15.000 euro, dichiarato correttamente secondo la compilazione del modello DSU (questo parametro viene verificato dall'INPS stesso nel momento della presentazione della domanda).

Quando andava fatta la domanda per il Reddito di Emergenza?

Per chi fosse capitato i questo articolo senza effettivamente aver ancora fatto domanda ci sono cattive notizie. 

Infatti, la domanda per il Reddito di Emergenza andava inoltrata entro il 31 luglio 2021, data ormai superata da più di 3 mesi. 

Questo non lascia scampo ad interpretazioni, rendendo palese che ormai non c'è più tempo per i nuovi arrivati o per chi comunque scopre di questa agevolazione proprio ora. 

Inoltre, il termine per la presentazione della domanda, era già stato prorogato al 31 luglio 2021, proprio in virtù dei mesi in aggiunta durante il periodo estivo. 

Il precedente termine ricadeva addirittura al 30 aprile 2021, quindi in un periodo decisamente anteriore al presente. 

Per chi fosse però ancora interessato a questa agevolazione e si stesse facendo delle domande relative ad una possibile ulteriore proroga, rimando a qualche paragrafo più avanti, dove proveremo a trattare la questione.

Reddito di Emergenza: parliamo di importi!

Ma chi ha fatto domanda secondo le tempistiche prestabilite ed è riuscito ad ottenere l'agevolazione, in che misura è stato ricompensato

Partiamo dal presupposto che l'importo minimo ricevibile ammonta a 400 euro mensili, per poi moltiplicarsi solo a seconda dei componenti del nucleo familiare

Per avere le idee più chiare anche da questo punto di vista, andiamo per l'appunto a dare una breve ma precisa occhiata a quelli che sono i criteri di erogazione del Reddito di Emergenza:

  • Un adulto nel nucleo familiare: un minimo di 400 euro fino ad un massimo di 700 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 1;
  • un adulto e un minorenne: un minimo di 480 euro fino ad un massimo di 780 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 1,2;
  • due adulti: un minimo di 560 euro fino ad un massimo di 860 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 1,4;
  • due adulti e un minorenne: un minimo di 640 euro fino ad un massimo di 940 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 1,6;
  • due adulti e due minorenni: un minimo di 720 euro fino ad un massimo di 1020 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 1,8;
  • tre adulti e due minorenni: un minimo di 800 euro fino ad un massimo di 1100 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 2;
  • tre adulti e due minorenni, di cui uno diversamente abile: un minimo di 840 euro fino ad un massimo di 1140 con il contributo del canone d'affitto, per un valore d'equivalenza pari a 2,1.

Precisiamo infine che con "canone di affitto o locazione" si intende la somma di denaro che un locatario deve pagare periodicamente al proprietario dell'immobile nel quale sta abitando. 

Insomma, più semplicemente il comunissimo pagamento dell'affitto  che ogni affittuario è tenuto a pagare mensilmente.

Come viene percepito il Reddito di Emergenza?

Riguardo le modalità di erogazione non vi è un'unica risposta.

Tuttavia, per quanto molteplicità, le possibilità si riducono a:

  • un semplice bonifico bancario previa comunicazione del proprio codice IBAN;
  • un bonifico postale sul corrispettivo conto;
  • un libretto postale, del quale puoi conoscere la natura a questo link;
  • un bonifico domiciliato, il quale avviene direttamente in contanti presso uno sportello delle Poste Italiane che viene scelto dallo stesso richiedente del Reddito di Emergenza.

La comunicazione di accoglimento o rigetto della domanda veniva solitamente ricevuta tramite mail o SMS, ma l'INPS suggeriva comunque di verificare l'eventuale accredito del denaro nel proprio conto, anche in assenza di comunicazione.

Questo perché, talvolta, la stessa non veniva recapitata per problemi tecnici o di altra natura.

Reddito di Emergenza: ulteriori proroghe?

Le notizie riguardanti questo dettaglio non fanno ben sperare. 

Infatti, nonostante sia già emersa la Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri, non ci sono notizie relative ad una possibile proroga del Reddito di Emergenza, anche per quanto riguarda i rimanenti mesi di questo 2021. 

Come specificato nell'articolo di Riccardo Valle, infatti, neanche l'esistenza dello stato di emergenza fino al termine dell'anno pare coincidere con un possibile rinnovo del REM.

Insomma, fino a questo momento è ragionevole pensare che il Reddito di Emergenza vedrà la sua fine proprio con quest'ultima quarta rata, ancora in fase di erogazione.

Proprio in relazione all'ultima rata, relativa al mese di settembre, rechiamoci nell'ultimo paragrafo di questo articolo, dove andremo e considerare qualche strategia per tenersi informati in maniera consapevole e sicura, capendo appena possibile quando verranno erogati gli importi spettanti.

Ma andiamo a vedere insieme un video di Speedy News Italia, sempre sul pezzo, che ci aggiorna non solo sul Reddito di Cittadinanza ma anche sulle notizie relative ad eventuali proroghe del Reddito di Emergenza:

La quarta rata del Reddito di Emergenza: come rimanere aggiornati sulla sua erogazione?

In questo paragrafo cercheremo di sciogliere i dubbi accennati nell'introduzione e i quesiti emersi a riguardo.

Dubbi e quesiti nati proprio dall'incertezza relativa all'erogazione dell'ultima rata del REM da parte dell'INPS, che inizia a farsi attendere più del previsto.

Per quanto non sia disponibile una vera e propria sfera di cristallo con la quale prevedere questioni di tal genere, è comunque possibile tenersi aggiornati e informati con gli strumenti a nostra disposizione, che in questo caso coincidono particolarmente con il sito dell'INPS stesso. 

Attraverso questo link è possibile entrare nella propria pagina personale INPS, chiamata anche "MyINPS", via SPID, Carta d'Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi

Una volta avuto accesso alla propria Area Personale sarà comodamente possibile accedere anche a tutte le comunicazioni in sospeso che abbiamo dalla piattaforma.

Tra le comunicazioni in sospeso possono essere presenti anche quelle riguardanti l'avanzamento della domanda per il Reddito di Emergenza ed eventualmente il pagamento della tanto misteriosa quarta rata in sospeso del mese di settembre. 

Queste informazioni sono accessibili nell'area notifiche della piattaforma INPS e a tale riguardo è sufficiente sapere che sono circa 10 i giorni che intercorrono tra la data di notifica del pagamento e l'effettivo versamento del denaro.

Insomma, per quanto non sia possibile prevedere quando arriveranno i pagamenti della quarta rata, è sicuramente possibile rimanere informati attraverso la propria area personale nel sito dell'INPS, con una procedura semplice ed effettuabile da chiunque.