Queste bollette non si devono pagare: ecco perché e in quali casi puoi evitare i pagamenti

Alcune bollette non vanno pagate: scopri qui tutti i casi in cui puoi evitare i pagamenti e risparmiare sui costi mensili delle utenze.

Le bollette rappresentano una preoccupazione costante per molte persone. Con l’aumento dei prezzi, diventa sempre più difficile far fronte ai costi mensili.

Si tratta di spese che, in definitiva, sono una parte inevitabile della vita quotidiana.

Tuttavia, non tutti sanno che esiste un termine legale per la loro prescrizione. Conoscere i fattori che determinano la prescrizione delle bollette può aiutare a gestire meglio i propri costi energetici e a evitare spiacevoli sorprese sulla propria fattura.

Inoltre, fortunatamente, esistono anche tantissime soluzioni alternative per risparmiare sulle bollette.

In questo articolo scopriremo sia quali bollette non si devono pagare perché cadute in prescrizione, sia alcune alternative per risparmiare.

Prescrizione delle bollette: capire i termini e gestire i propri consumi

La prescrizione delle bollette è legata a due fattori principali: la data di emissione e il grado di solleciti. In generale, la prescrizione ha luogo 10 anni dopo la data di emissione della bolletta.

Tuttavia, se la società energetica invia solleciti all’utente, il termine di prescrizione viene interrotto e riprende a decorrere da quel momento.

È importante notare che la prescrizione delle bollette non significa che l’utente sia esentato dal pagamento, ma semplicemente che la società energetica non può più inviare solleciti o richiedere il pagamento della bolletta.

Per evitare la prescrizione delle bollette, è importante mantenere una buona comunicazione con la società energetica e rispettare i termini di pagamento stabiliti dall’accordo. In caso di difficoltà a far fronte ai costi energetici, esistono soluzioni alternative come programmi di rateizzazione o agevolazioni fiscali.

La conoscenza del termine di prescrizione delle bollette può aiutare a gestire meglio i costi energetici e a evitare spiacevoli sorprese sulla propria fattura. È importante mantenere una buona comunicazione con la società energetica e conoscere le alternative disponibili in caso di difficoltà a far fronte ai costi.

La legge sulla prescrizione delle bollette energetiche: tutti i dettagli

Le bollette emesse da un determinato periodo di tempo che non sono state sollecitate dal fornitore possono cadere in prescrizione e non essere più pagabili.

Tuttavia, i termini di prescrizione variano a seconda del tipo di fornitura (acqua, luce, gas, telefono) e del periodo in cui sono state emesse. Ad esempio, per le bollette della luce emesse dal 2 marzo 2018, la prescrizione passa da 5 a 2 anni, mentre per quelle del gas e dell’acqua dal 1° gennaio 2019 e 2020 rispettivamente. Per le bollette del telefono, invece, la prescrizione resta a 5 anni.

In caso di contestazione da parte del fornitore di energia, è possibile presentare l’istanza all’ARERA per le forniture di luce, acqua e gas.

Oltre la prescrizione: quali altre bollette non si devono pagare?

Ad oggi, non esistono particolari scappatoie legali per non pagare le bollette. Tuttavia, è possibile sfruttare una serie di strategie che permettono di ottenere un risparmio significativo sui costi mensili.

Queste strategie includono il confronto delle tariffe con altri fornitori, la scelta di un piano energetico più efficiente e l’utilizzo di tecnologie avanzate per ottimizzare il consumo energetico. Inoltre, è possibile anche utilizzare incentivi statali per ottenere un ulteriore risparmio sulle bollette.

Nel nostro Paese, infatti, esiste il bonus sociale bollette, una misura di sostegno economico per le famiglie a basso reddito e le persone in difficoltà economica, finalizzata a coprire parte o la totalità delle spese per l’energia elettrica e il gas naturale.

Questo bonus è erogato dalle compagnie energia elettrica e gas naturale sulla base di criteri di reddito e di situazione economica e può essere richiesto da persone fisiche e famiglie residenti in Italia.

Per maggiori informazioni, invitiamo i lettori a consultare il nostro approfondimento dedicato, per conoscere le soglie ISEE 2023 relativamente al bonus sociale:

 Bonus sociale, come cambia nel 2023. Importo, durata e ISEE per luce e gas

Insomma, non è più necessario accettare passivamente i costi elevati delle bollette. Con la scappatoia legale per non pagare le bollette rappresentata dalla prescrizione e grazie ai bonus statali, è possibile risparmiare denaro ogni mese e migliorare la propria qualità della vita.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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