Reddito di Cittadinanza: cancellato se non hai il Green Pass

Nuova bufera per sul Reddito di Cittadinanza, potrebbe scattare l'obbligo del Green pass, previa sospensione del sussidio ?Sono 170mila le presone senza vaccino che potrebbero trovarsi ad dover accettare un'offerta di lavoro sprovvisti di certificazione verde, il sussidio non è messo in pericolo, ma le polemiche sono tante.Ci sarebbe la possibilità infatti di accettare il lavoro, rifiutare vaccino e tamponi e rimanere a casa senza di fatto perdere l'assegno mensile. Numerose le polemiche.

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Nuova bufera in arrivo per il 1,5 nuclei familiari che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.

Circa 170mila persone risultano infatti privi di vaccinazione e quindi non in possesso del Certificato verde.

Il problema sussisterà a partire dal 15 ottobre nel momento in cui si troveranno a valutare offerte di lavoro che verranno loro proposte, potrebbero trovarsi ad dover accettare un'offerta di lavoro sprovvisti di certificazione verde, necessario per garantire il lavoro in presenza.

Ma quindi il Reddito di cittadinanza verrà cancellato a chi non ha il Green Pass?

Niente affatto, continueranno infatti normalmente a ricevere il sussidio, risultando assenti ingiustificati al lavoro, non percepiranno quindi alcuno stipendio, come accade per tutti i (No-pass), ed inoltre l'assenza dal lavoro anche se prolungata e lunga quanto il contratto non risulterà ai fini della normativa che regola il RdC un rifiuto.

Sussidio che verrà sospeso nel momento in cui il beneficiario rifiuti tre offerte di lavoro.

Reddito di cittadinanza: sono circa 150mila le persone non vaccinate, cosa rischiano?

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza che soddisfano i requisiti richiesti dal mondo del lavoro e quindi occupabili ad oggi risultano essere circa 1 milione ( dati Anpal ).

Di questi circa il 15 per cento-quindi 150 mila-secondo i numeri provenienti dalla campagna vaccinale risultano non immunizzati e di conseguenza sprovvisti del Green pass.

Di fronte a questi numeri l'intervento più chiaro è stato fatto da Giovanni Assi, consigliere nazionale di Unimpresa con delega al Lavoro e al Walfare

"Di fronte a questi numeri i percettori del Reddito di cittadinanza che non risultano essere vaccinati oscillano tra 150 e 200mila persone. Nel momento in cui dovessero accettare proposte di lavoro senza l'intenzione di dotarsi del Green pass neanche sottoponendosi alla procedura del tampone, risulteranno assunti a tutti gli effetti, non percepiranno lo stipendio per l'intera durata del contratto, ma continueranno a ricevere il sussidio".

Situazione quella raccontata Assi che ha alimentato le già aspre polemiche intorno al Reddito di cittadinanza, provvedimento pensato dai Cinquestelle ed approvato dall'ex governo giallo verde con a capo l'ex ministro del consiglio Conte.

Per chi fosse interessato al tema di seguito una video guida passo passo, tratto dal canale you tube degli "Insidacabili" in cui viene spiegato come ottenere il reddito di cittadinanza, partendo dai requisiti, continuando sui documenti necessari per effettuare la domanda, fino all'ottenimento del sussidio.

Reddito di cittadinanza: scatta l'obbligo del Green Pass?

Attualmente i percettori del Reddito di Cittadinanza non hanno nessun obbligo di Green Pass.

Tale scenario indirettamente rischia di danneggiare anche le piccole aziende costituite da meno di 15 dipendenti che godono della possibilità di rimpiazzare (per periodi non superiori a 10 giorni ) lavoratori rimasti a casa perchè sprovvisti di Green pass.

Lavoratori che a loro volta potrebbero essere sostituiti dai percettori dell'RdC ritenuti occupabili, circa un terzo-400 mila persone-del totale infatti ha sottoscritto il patto per il lavoro ciò significa che è abile al lavoro.

Ma quindi per i percettori di RdC scatta l'obbligo della certificazione verde?

A sollevare per primo il problema è stata la Codacons, l'associazione per i diritti del consumatore, che ha esplicitamente chiesto l'obbligo di Green pass per i percettori del Reddito di cittadinanza.

Dall'esecutivo di governo, soprattutto dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, non è arrivata alcuna risposta,il problema sollevato non sembra preoccupare.

Il ministro infatti, fa notare come chi percepisce il Reddito di cittadinanza dal 15 ottobre, data in cui entrerà in vigore l'obbligo diffuso del certificato verde non sarà esonerato dal possedere il Green pass nelle situazioni in cui sarà obbligatorio presentarlo.

Quello che comunque è certo e che crea non poche perplessità è che nel caso un beneficiario del sussidio si trovi ad aver già rifiutato due offerte di lavoro davanti alla terza proposta avrà la possibilità, grazie a quella che definirei una vera e propria scappatoia, di accettare il lavoro, firmare il contratto e successivamente rimanere a casa poichè non in possesso di Green pass e rifiutandosi di sottoporsi al tampone ogni 48 ore.

Così facendo continuerà a ricevere il sussidio rimanendo a casa fino al termine del contratto di lavoro, senza perdere alcun beneficio proveniente dal Reddito di cittadinanza poichè non vale come rifiuto.

Reddito di cittadinanza: cosa dicono i numeri

Gli ultimi dati si riferiscono ad agosto, i nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza sono circa 1,4 milioni, mentre coloro che beneficiano della Pensione di cittadinanza sono meno di 150 mila, per un totale di circa 3 milioni di persone. 

Per gli amanti delle statistiche i numeri dicono questo:

  • tra i 640mila e i 670mila sono i nuclei familiari composti da 3/4 persone;
  • 440mila i nuclei che percepiscono il RdC con minori a carico;
  • 231 le famiglie con disabili.

Ma quanti soldi percepisce chi beneficia del Reddito di Cittadinaza?

L'assegno medio mensile ammonta a 576 euro.

Infine per avere un quadro completo andiamo a vedere come il sussidio è distribuito sul territorio, dai dati in nostro possesso è evidente che le maggiori difficoltà si trovano al sud infatti:

  • 592 sono i beneficiari che ricevono regolarmente tutti i mesi l'assegno a Nord;
  • 420 mila al Centro;
  • 2 milioni al Sud e sulle isole.

Se vogliamo soffermarci sule maggiori città italiane da nord a sud vediamo Napoli e Caserta con circa 700 mila beneficiari RdC ) mentre la restante parte si trova nelle aree intorno Roma (240.065), Catania, Milano (122.873), Torino e Bari (92.233).

Dei 3 milioni che ricevono il reddito di cittadinanza solo 1,5 milioni hanno sottoscritto il Patto per il lavoro ( ovvero si sono resi disponibili a trovare un’occupazione ) e solo 152 mila, secondo l'Anpal sono riusciti a ricollocarsi.

Reddito di Cittadinanza: la tripla ricarica di ottobre

Ad ottobre le date in cui verrà accreditato il Reddito di Cittadinanza potrebbero seguire lo stesso iter che ha caratterizzato il mese di settembre.

E nello specifico il 10 toccherà a tutti coloro che vengono dal mese di stop necessario per far ripartire il sussidio dopo averlo percepito per 18 mesi.

Stessa data per chi ha fatto la domanda nel mese di settembre al fine di ricevere il RdC per la prima volta.

Per quanto riguarda invece la ricarica ordinaria in cui verranno ricaricate le carte di credito dedicate al sussidio le date da segnare in calendario il 20 ottobre e successivamente il 27, data in cui si dovrebbe ricevere l'integrazione dell'assegno unico familiare a tutti coloro che ne hanno diritto.

Per chi fosse interessato al tema può consultare un mio articolo scritto di recente per quanto riguarda l'assegno unico universale, misura che rivoluzionerà i bonus dedicati alle famiglie, cliccando qui.

Ottobre potrebbe essere il mese in cui chi ha diritto all'assegno unico potrebbe ricevere una doppia mensilità rispettive agli arretrati di agosto e settembre in modo da mettersi il linea con i pagamenti futuri di novembre e dicembre così da poter partire con il provvedimento definitivo, che prevederà una quota unica a partire da gennaio 2022.

Per ottobre potremmo quindi dire che i percettori RdC riceveranno una tripla ricarica, tre differenti pagamenti di cui uno per la classica rata del Reddito di Cittadianza e gli altri due riferiti agli arretrati dell'assegno unico.

Ottobre in generale potrebbe essere un mese ricco di pagamenti, ci potrebbero essere i pagamenti per quanto riguarda le varie indennità covid-19 per i lavoratori stagionali o intermittenti, titolari di reddito di cittadinanza, che non hanno ancora ricevuto i 1600 euro del decreto sostegni bis.

I giorni in questo caso da segnare in calendario entro i quali potrebbero verificarsi gli accrediti sono dal 10 al 15 del mese.

Tutti i requisiti per ottenere le 18 mensilità del Reddito di Cittadinanza

Dopo aver analizzato l'ultima polemica del quale si è reso protagonista il reddito di Cittadinanza, andiamo ora a conoscere meglio i requisiti, un paragrafo utile insomam per utti quei cittadini in difficoltà economica in cerca di un sussidio che li possa tenere al di fuori della soglia di povertà

I requisiti necessari per richiedere le 18 mensilità previste dal reddito di cittadinanza sono:

  • presentare un modello ISEE che indichi il reddito annuo, non superiore a 9.360 euro ;
  • il patrimonio immobiliare, tra proprietà presenti in Italia e all'estero, diverse dall'abitazione principale non superiore a 30.000 euro;
  • il patrimonio mobiliare invece non dovrà superare i 6.000 euro se si è single, che può essere aumentato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).

La domanda per ottenere il Reddito di cittadinanza dovrà essere fatta presso l'INPS, allo sportello o in modalità telematica autenticandosi tramite Spid o facendosi assistere da un patronato di zona.

Per quanto riguarda la modalità telematica si potranno conoscere tutti i dettagli necessari collegandosi sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it.

L'ISEE da presentare è quello dell'anno corrente, ricordo inoltre la compatibilità tra RdC e Reddito di emergenza.