Rinnovo RdC dopo 36 mesi: ecco cosa succede! Tagli e novità

Come funziona il rinnovo del Reddito di Cittadinanza? Lo vediamo in questo articolo insieme a tagli, novità e soprattutto date di pagamento.

Il Reddito di Cittadinanza può essere rinnovato ad oltranza? Rima a parte, è una domanda che sta girando con insistenza in questi giorni, quindi facciamo un po’ di chiarezza! Ecco tutte le novità sul RdC, a partire dalle date di pagamento previste da INPS e Poste fino ad arrivare alle novità del 2022 ed ai possibili tagli.

Ancora Reddito di Cittadinanza, ancora dubbi, problemi, ritardi, errori. In effetti non si tratta di una novità, perché sul Reddito di Cittadinanza c’è sempre qualcosa che “bolle in pentola” ed è difficile che passino settimane senza sentire qualcosa che cambia, nel bene o nel male.

Nel 2022 in particolare, di cose ne sono cambiate parecchie e finalmente stiamo cominciando a vederle in pratica, dopo tanti anni di parole e poco più. Ovviamente, bisognerà vedere anche se queste soluzioni saranno efficaci, perché altrimenti resta l’ennesimo fallimento (anche a livello d’immagine) del RdC.

La misura funziona e tanti italiani ne beneficiano, ma il Governo ha attuato un intervento robusto e deciso per rendere finalmente questa misura capace di perseguire il principale obiettivo con cui è stata creata: non solo dare un sussidio economico agli italiani, ma anche e soprattutto riuscire a reinserire nel mondo del lavoro coloro che sono disoccupati e che appunto beneficiano del RdC.

Si riuscirà questa volta, finalmente, a rendere la misura efficace ed a eliminare i tanti sprechi che l’hanno vista protagonista? Lo vediamo in questo articolo, insieme a tutto ciò che è utile sapere sul rinnovo.

Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Redazione The Wam” che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla di rinnovo del Reddito di Cittadinanza e delle novità che lo hanno riguardato:

Rinnovo RdC: ecco come funziona

La prima tematica da affrontare riguarda un argomento delicato che è tornato ad essere importante in questi giorni, purtroppo anche perché circolano notizie che non sempre sono verificate e finiscono per illudere, nel bene e nel male, i lettori meno attenti.

Per quanto riguarda il rinnovo, nulla è cambiato rispetto agli scorsi anni. La misura si può quindi rinnovare all’infinito? Stando alla normativa attuale, tecnicamente si può: non esiste un numero massimo di domande o di mensilità che ad un certo punto blocca l’erogazione della misura.

RdC ad oltranza, quindi, a patto naturalmente che si rispettino tutti i requisiti domanda dopo domanda, senza mai venire meno ad uno di essi. Requisiti che come ormai noto sono piuttosto stringenti e rendono quindi piuttosto complicato l’accesso alla misura a tutti.

Il più delicato è sicuramente la Dichiarazione ISEE, in quanto va rinnovata anno dopo anno (entro il 31 gennaio) ed il suo ammontare va a cambiare la cifra mensile di RdC spettante. Dunque non solo questione di requisiti, ma anche di importo una volta che il Reddito di Cittadinanza verrà nuovamente erogato.

In ogni caso, esso scade ogni diciotto mesi e va rinnovato rifacendo la domanda. In pratica, ogni diciotto mesi bisogna presentare la nuova domanda, ma è anche necessario attendere un mese di “pausa” prima di ricevere nuovamente la misura. Se quindi si ricevere la diciottesima mensilità a marzo, si potrà fare domanda a partire dal 1° aprile ed in caso la prima mensilità verrà erogata a maggio.

Reddito di Cittadinanza e date di pagamento: ecco la conferma!

Si parlava di mensilità, rinnovo e pagamenti, quindi eccoci alle date di pagamento di marzo 2022. Come sempre, INPS e Poste rispettano quanto prevede la Legge per l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, vale a dire i due giorni predefiniti. Essi sono il 15 ed il 27 del mese, tutti i mesi.

Il 15 viene erogato il pagamento per coloro che devono ricevere la prima mensilità in assoluto, la prima dopo aver rinnovato la misura ed aver atteso il già citato mese di stop oppure la prima mensilità dopo essersi visti sospendere il sussidio a causa della mancanza di uno o più documenti. In questo mese, l’erogazione è avvenuta puntuale il 15 senza grosse sorprese.

Per l’erogazione del 27, invece, ci sono delle novità: il pagamento arriverà in anticipo, il 25 marzo. Infatti, il 27 è una domenica e gli uffici sono chiusi, mentre il 26 sono aperti solo al mattino. Come avvenuto a febbraio, pagamento dunque anticipato al 25 per tutti coloro che non l’avessero ricevuto il 15.

In ogni caso, per le date di pagamento suggeriamo di controllare sempre il proprio fascicolo previdenziale INPS.

Reddito di Cittadinanza e tagli: cosa succede?

Ci sono diversi aspetti da toccare quando si parla di tagli del Reddito di Cittadinanza, in quanto purtroppo ci sono stati sia degli errori di calcolo da parte di INPS, sia è passata da relativamente poco la scadenza del rinnovo della Dichiarazione ISEE, come già detto in precedenza.

Infatti, alcuni soggetti hanno ricevuto un importo diverso per errore ed in tal caso non devono temere, INPS pagherà eventuali arretrati probabilmente già nel mese di marzo e la situazione dovrebbe così rientrare alla normalità. In caso di problemi, suggeriamo di recarsi in una sede provinciale INPS o chiamare il Call Center.

Per quanto riguarda invece i tagli d’importo relativi al nuovo ISEE c’è ben poco di sbagliato: se l’ISEE è aumentato rispetto allo scorso anno, automaticamente l’importo spettante sarà più basso (e viceversa). Dunque non c’è da sorprendersi se si rientra in questa casistica.

Reddito di Cittadinanza 2022: addio ai furbetti

Un’altra novità relativa al Reddito di Cittadinanza riguarda quanto stabilito dall’ultima Legge di Bilancio, con il Governo di Mario Draghi che ha voluto dare un chiaro segnale delle sue intenzioni. Infatti, è stato stanziato ben un miliardo di euro per combattere un fenomeno fin troppo noto: quello dei “furbetti” del RdC.

I fatti di cronaca hanno infatti riportato di frequente in questi anni i casi di soggetti che percepivano il Reddito di Cittadinanza pur senza averne il diritto. Una mensilità dietro l’altra, hanno incassato una vera e propria fortuna ai danni dello Stato e, ovviamente, dei contribuenti.

In questo senso il miliardo stanziato è stato pensato proprio per migliorare il sistema di controlli e per riuscire a stanare tali furbetti, che operano con identità false o dati appositamente ritoccati per rientrare nei requisiti del RdC. Migliorare la misura anche sotto questo punto di vista è quanto di più utile ed intelligente si possa fare per diminuire il danno economico e restituire credibilità alla misura.

Reddito di Cittadinanza 2022: cambiano le offerte lavorative!

Come detto in introduzione, uno dei grandi obiettivi del Reddito di Cittadinanza è quello di rendere il meccanismo delle offerte lavorative finalmente funzionante, permettendo così ai beneficiari di rientrare presto attivamente nel mondo del lavoro. L’obiettivo è effettivamente difficile da perseguire, ma ci sono delle novità.

Se prima potevano essere rifiutate praticamente tutte le offerte lavorative che arrivavano al soggetto percettore, ora la situazione è cambiata. Al primo rifiuto di offerta lavorativa congrua, si va incontro ad un decalage di 5 euro al mese per le mensilità rimanenti.

Al secondo rifiuto, invece, si perde direttamente il diritto al RdC. Insomma, il Governo ha scelto una linea piuttosto dura per perseguire a tutti i costi un obiettivo che ritiene imprescindibile nella logica di questa misura.

Parola al tempo, per capire se davvero si raggiungerà l’intento sperato.

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