RdC: cosa succede per chi è senza Green pass! Si perde?

Obbligo di Green pass per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza: è vero? Ebbene sì, anche se non esiste un obbligo diretto, si tratta di una condizione indispensabile. Il Green pass è obbligatorio per accedere ai centri per l'impiego. Ma quindi, come fare? Vieni a scoprirlo qui!

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Un importante nodo da sciogliere negli ultimi giorni è quello relativo al Reddito di Cittadinanza

Anzi, per essere più chiari, riguarda l’obbligo di Green pass per coloro che ricevono Reddito di Cittadinanza. 

Ma è obbligatorio? Ebbene, andiamo a capire meglio la questione. 

Per chiarezza diciamo che, in base a quanto stabilito dal Governo Draghi, non è direttamente obbligatorio possedere il Green pass per percepire il sussidio. Tuttavia, c’è un ma. 

Infatti, coloro che non sono in possesso del Green pass perderanno il Reddito di Cittadinanza. Come mai? Te lo spiego immediatamente. 

In base a quanto sancito dalla nuova riforma del RdC, sarà obbligatorio per i beneficiari del sussidio frequentare i centri per l’impiego, pena l’esclusione definitiva dal Reddito di Cittadinanza

Ebbene, per accedere ai centri per l’impiego sarà necessario essere in possesso del Green pass, anche light. 

Questo significa che per poter accedere a tali centri bisognerà dimostrare di aver effettuato il vaccino ant-covid, essere guariti dal Covid-19 oppure aver effettuato un tampone, molecolare o antigenico, nelle 48 ore precedenti. 

Ma andiamo a scoprire meglio la situazione!

Per prima cosa consigliamo la visione di questo video, realizzato da Adnkronos

Green pass e RdC: cosa sta cambiando sul fronte Covid?

Prima di parlare dell’obbligatorietà del Green pass per i percettori del Reddito di Cittadinanza, andiamo ad indagare cosa sta succedendo sul fronte Covid-19 in Italia. 

Infatti, come sappiamo, stiamo assistendo ad un rapido incremento dei contagi. 

Complice anche la variante Omicron, il nostro Paese sta toccando dei picchi da record.

Proprio per questo motivo il premier Mario Draghi ha deciso di estendere lo Stato di Emergenza almeno fino alla fine del mese di marzo 2022. 

Inoltre, il Green pass sta diventando lo strumento più utilizzato per contrastare l’avanzata di questa pandemia. 

Infatti, come sappiamo, il Governo sta stringendo la morsa nei confronti dei No Vax. Infatti, fino ad oggi il lavoratori hanno dovuto presentare la certificazione verde digitale per recarsi sul loro posto di lavoro, ma sono in arrivo novità ben diverse. 

Per capire meglio di cosa stiamo parlando basterà ricordare che, fino ad oggi, per recarsi al lavoro era necessario anche un tampone, molecolare o antigienico, effettuato nelle 48 ore precedenti l’entrata in ufficio / sul posto di lavoro. 

Ebbene, a partire dal 15 febbraio 2022, sarà necessario il Super Green pass per accedere ai luoghi di lavoro, oltre a moltissime altre limitazioni già presenti. 

Infine, tale normativa arriva a toccare anche coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Infatti, come abbiamo detto in precedenza, sarà obbligatorio essere in possesso del Green pass per poter accedere ai centri per l’impiego, luoghi da frequentare obbligatoriamente da coloro che percepiscono il RdC. 

Green pass obbligatorio: cosa succede al Reddito di Cittadinanza?

In base a quanto scopriamo dai dati forniti dal Governo, ci sono ben 100 mila percettori del Reddito di Cittadinanza che risultano essere a rischio di esclusione. 

Si tratta del numero di persone che non sono guarite dal Covid-19 e che non hanno ancora fatto il vaccino. 

Ovviamente, l’obiettivo del Governo Draghi è sempre lo stesso, ossia quello di incentivare le vaccinazioni di quelle persone che ancora non hanno deciso. 

Le novità sul fronte Green pass non sono ancora finite. Infatti, secondo quanto apprendiamo da alcune indiscrezioni, il Governo starebbe lavorando ad un nuovo DPCM che prevedrebbe l’obbligo di esibire la certificazione verde digitale per accedere ad alcuni servizi ed attività commerciali. 

RdC, ormai il Green pass è essenziale per i pagamenti!

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, ad oggi non c’è una norma precisa che obbliga i percettori del Reddito di Cittadinanza ad essere in possesso del Green pass.

Dunque, si potrebbe pensare che la certificazione verde digitale non sia obbligatoria, ma in realtà non è così.

Come abbiamo detto in precedenza, si tratta di un obbligo implicito che è stato sancito dall’approvazione del decreto di inizio gennaio. 

Infatti, tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza sono tenuti per legge a presentarsi presso il centro per l’impiego, pena l’esclusione dal sussidio. 

In poche parole, l’assenza del Green pass non rientrerebbe tra le motivazioni valide per giustificare l’assenza dall’appuntamento. 

Ebbene, per accedere presso i centri per l’impiego sarà necessario esibire la certificazione verde digitale, da qui l’obbligo implicito. 

Facendo due calcoli risulta ovvio dire che per continuare a percepire il Reddito di Cittadinanza è necessario essere in possesso del Green pass. 

I centri per l’impiego sono solo uno dei pochi luoghi che non si potrebbero frequentare senza essere in possesso del Green pass. 

Infatti, come sappiamo, a partire dal 10 gennaio le persone sprovviste di Super Green pass (quindi certificazione da vaccino o da avvenuta guarigione) non possono nemmeno circolare sui mezzi pubblici. 

Decisioni drastiche che il Governo Draghi ha scelto di intraprendere in modo da arginare l’ascesa dei contagi e per spingere quante più persone possibili a ricorrere al vaccino. 

Per quanto riguarda i centri per l’impiego dobbiamo però ricordare che sarà indispensabile il Green pass light, ossia quello ottenuto sia con la vaccinazione, sia con la guarigione, sia con un tampone negativo. 

Questo significa che, per accedere al centro per l’impiego, non è ancora indispensabile essere vaccinati contro il Covid-19, ma le cose come sappiamo possono cambiare. 

Reddito di Cittadinanza: l’obbligo di andare al centro per l’impiego

Il Reddito di Cittadinanza è stata una misura durante criticata da numerose forze politiche, quali centrodestra ed Italia Viva, in quanto non ha raggiunto il suo scopo: il reinserimento delle persone disoccupate nel mondo del lavoro. 

Ebbene, proprio per questo motivo il Governo Draghi ha deciso di optare per una completa riforma della misura a partire dal mese di gennaio di questo nuovo anno.

Numerose sono state le novità introdotte, come il decalage mensile dopo il rifiuto di un’offerta di lavoro o la perdita del Reddito di Cittadinanza dopo il rifiuto della seconda offerta.  

Tuttavia, la nuova misura sulla quale ci vogliamo concentrare all’interno di questo articolo riguarda proprio l’obbligo di frequentare i centri per l’impiego periodicamente. 

L’obiettivo della nuova manovra di Mario Draghi era proprio quello di rafforzare il collegamento tra politiche attive del lavoro ed, ovviamente, sconfiggere una volta per tutte quelli che ormai sono famosi come “furbetti del Reddito di Cittadinanza”. 

Ebbene, per garantire un maggior collegamento tra domanda ed offerta di lavoro, il Governo Draghi ha imposto l’obbligo di frequentare una volta al mese i centri per l’impiego. 

Attenzione: alla seconda assenza non giustificata si perderà l’accesso al sussidio di cittadinanza. 

Ebbene, come abbiamo visto, per poter frequentare il centro per l’impiego sarà obbligatorio essere in possesso del Green pass, anche nella sua versione base. 

RdC e Green pass: come si perde il sussidio?

Come abbiamo visto, tutti coloro che non rispetteranno tale normativa e che non si presenteranno al centro per l’impiego con la certificazione verde digitale valida, perderanno il diritto di usufruire del Reddito di Cittadinanza. 

Tuttavia, è necessario sottolineare ancora una volta che non si tratta (almeno per il momento) di Super Green pass. 

Infatti, per accedere al centro per l’impiego basterà anche un tampone, molecolare o antigenico, che attesti la negatività al Covid-19.