La prestazione economica mensile pentastellata del Reddito di Cittadinanza è giunta al capolinea? In questi giorni abbiamo letto più e più volte che il beneficio economico anti-povertà introdotto nel 2019 con il Governo Conte I verrà presto sostituito da un’altra prestazione economica: il Reddito di Base 2022 senza ISEE, sarà vero?
È necessario sottolineare che è unicamente grazie al Reddito di Cittadinanza e al Reddito di Emergenza che numerose famiglie italiane sono riuscite a superare la crisi economica causata dallo scoppio della pandemia di Coronavirus.
Mentre il REm è un sostegno più nuovo, che ha accompagnato le famiglie in crisi economica a causa delle chiusure imposte dal Governo per evitare che si diffondesse il virus Sars-CoV-2, e che non verrà più prorogato per i prossimi mesi, il RdC è un sostegno economico mensile che ormai fa parte del nostro sistema di aiuti e che non ci lascerà almeno fino all’anno 2029.
Come dicevamo poc’anzi, in molti pensano che il nostro Reddito di Cittadinanza verrà presto sostituito da una nuova misura universale: il Reddito di Base 2022. Ma quanti davvero hanno capito di che cosa si tratta?
Andiamo a vedere subito che cos’è il Reddito di Base, in cosa consiste e a chi dovrebbe essere rivolto, ma prima vi lascio un video di Mr LuL dal suo canale YouTube Lepaghediale:
Reddito di Base 2022, in cosa consiste questa misura senza ISEE. Di cosa stiamo parlando?
Il Reddito di Base 2022 è stato pensato come un sussidio economico mensile – probabilmente elargito dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ma pagato dall’Unione Europea – che potrà essere percepito da nuclei familiari, e cittadini, con un reddito basso, ma anche da coloro che risulteranno essere in possesso di Indicatori per la Situazione Economica Equivalente ISEE elevati.
Questo perché la misura del Reddito di Base 2022 è stata concepita come un sostegno universale, che potrà essere richiesto da chiunque fosse interessato alla prestazione economica. Tra i requisiti, infatti, non c’è assolutamente un limite ISEE da rispettare.
Sappiamo, invece, che la maggior parte delle prestazioni pagate dall’Istituto di Previdenza Sociale INPS necessita di un ISEE. Un esempio è proprio il pentastellato Reddito di Cittadinanza, che ha un limite massimo ISEE fissato a 9.360 euro.
Ma è bene fare chiarezza. Il Reddito di Base 2022 non andrà in alcun modo ad intaccare il beneficio economico mensile del RdC. Quest’ultimo, infatti, è stato rifinanziato di oltre 8 miliardi per l’anno corrente e, secondo quanto stabilito, continuerà ad essere finanziato fino al 2029 – e forse oltre.
Per questo motivo è bene puntualizzare che Reddito di Cittadinanza e Reddito di Base 2022, benché possano sembrare sinonimi, o addirittura la medesima prestazione, sono totalmente differenti. Il RDC, infatti, è del tutto italiano, mentre il Reddito di Base ha una rilevanza a livello di Unione Europea.
Il Reddito di Base 2022, infatti, è stato pensato per essere percepito da tutti i cittadini in difficoltà, oltre che dai cittadini interessati, appartenenti ai Paesi membri dell’Unione Europea.
Dunque, per adesso, le differenze con il Reddito di Cittadinanza sono due: il Reddito di Base 2022 dovrebbe essere elargito ai cittadini indipendentemente dal loro Indicatore della Situazione Economica Equivalente, mentre il RDC ha una soglia ISEE massima fissata a 9.360 euro, inoltre il Reddito di Base 2022 oltrepassando i confini, diverrebbe una misura europea e non solo nazionale, come il RDC.
In ogni caso il Reddito di Base potrebbe avere qualcosa in comune con il Reddito di Cittadinanza. Entrambi i benefici economici, infatti, sono stati studiati per essere delle misure di contrasto alla povertà per avere una maggior inclusività, l’uno a livello europeo, l’altro a livello nazionale.
Reddito di Base 2022 senza ISEE, le differenze tra la misura europea e quella nazionale RdC
I cittadini dell’Unione Europea stanno ideando una nuova misura che dovrà avere carattere universale, un po’ come accade per il nostro italianissimo Assegno Unico e Universale, ottenibile da tutti i nuclei familiari con figli a carico, anche da chi ha ISEE molto elevati sopra i 40 mila euro.
Per il Reddito di Base 2022, infatti, l’Unione Europea non vuole mettere i cosiddetti “paletti”, poiché la misura dovrà essere accessibile a tutti i cittadini UE, senza vincoli reddituali, anagrafici o lavorativi, come lo stato di occupazione.
Infatti, il Reddito di Base potrà essere percepito da tutti i soggetti interessati dalla misura senza che ci sia la necessità di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un ISEE che attesti il proprio stato economico o qualsivoglia documentazione in cui sia riportata la condizione patrimoniale del cittadino richiedente.
Inoltre, un’importante differenza con il Reddito di Cittadinanza sta nel dover dimostrare che si è alla ricerca di un’occupazione. Mentre per RDC è obbligatorio, per il Reddito di Base 2022 non servirà.
Il RDB, infatti, non è altro che un beneficio economico che dovrebbe essere elargito a tutti i cittadini europei per consentire loro di soddisfare tutti i bisogni primari. Per farla breve: garantire a tutte le famiglie UE un’esistenza libera e, allo stesso tempo, dignitosa.
Reddito di Base 2022, per quanto durerà questa misura economica senza ISEE di sostegno alle famiglie?
È importante sottolineare, come abbiamo detto all’inizio del nostro articolo, che il Reddito di Cittadinanza ha una scadenza fissata, innanzitutto al 2029, poi, per ogni cittadino beneficiario, al momento in cui questo trova un’occupazione.
È bene evidenziare, inoltre che quest’anno, con la Legge di Bilancio 2022 sono state inasprite le condizioni di ricerca di un’occupazione: al primo rifiuto del beneficiario, il RDC verrà tagliato mensilmente di 5 euro, senza mai scendere sotto la soglia di 300 €, mentre dal secondo rifiuto, il beneficio verrà revocato.
Il Reddito di Base 2022, dall’altro canto, non dovrebbe avere scadenza. Insomma, dovrebbe essere un reddito mensile erogato a tutti, indistintamente, senza ISEE per sempre.
Come il RdC, inoltre, il Reddito di Base dovrà essere pagato da Enti. Il nostro beneficio economico mensile di contrasto alla povertà viene pagato dall’INPS ogni mese per 18 mesi, per poi essere congelato per una mensilità.
In questo mese il cittadino, se ancora in possesso dei requisiti per ottenerlo, può inoltrare la domanda di rinnovo all’INPS che, se permangono le condizioni, erogherà il sussidio mensile anti-povertà per altre diciotto mensilità.
Il Reddito di Base dovrebbe essere pagato dall’Unione Europea e, in teoria, distribuito anch’esso dall’Istituto per la Previdenza Sociale.
Reddito di Base 2022, dalle parole ai fatti?
Ad oggi non esistono certezze relative al Reddito di Base, non si sa neppure se questo reddito universale partirà. Ad oggi, infatti, è stata solo istituita una raccolta firme online sul sito ufficiale dell’Unione Europea, nella sezione dedicata ai cittadini europei. Dunque, non è altro che una proposta.
Potrete trovare tutte le informazioni sulla raccolta delle firme aperta nel 2020, e che dovrà essere consegnata alla Commissione Europea entro 17 settimane, in questo canale ufficiale. La raccolta firme cesserà il 25 giugno 2022.
L’obiettivo della campagna è, come abbiamo detto prima, istituire un Reddito di Base universale per colmare tutte le disparità socioeconomiche tra i cittadini e garantire loro pari dignità economica e sociale.
Ecco, infatti, quanto si legge sul sito della raccolta firme sul Reddito di Base:
“Chiediamo alla Commissione europea di presentare una proposta relativa a redditi di base incondizionati in tutta l’Unione che riducano le disparità regionali al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE.”
In poche parole, per il passaggio “dalle parole ai fatti” ci vorrà ancora molto tempo, oltre che l’approvazione della Commissione Europea di questa proposta.