Reddito di Cittadinanza: nuovi requisiti da febbraio 2022!

Reddito di Cittadinanza in modifica. Da febbraio 2022 i percettori RdC dovranno sottostare a nuovi requisiti, pena la perdita delle ricariche. Ecco quali.

Reddito di Cittadinanza sotto i riflettori all’inizio del nuovo anno. A complicare la vita già tormentata del RdC sono due recenti provvedimenti emanati dal Governo Draghi che, come riflesso, riserveranno non poche sorprese sia ai già percettori dell’agevolazione, sia a nuovi beneficiari 2022.

Nello specifico, sono due le norme che avranno come effetto quello di preservare la continuità nelle erogazioni delle ricariche del Reddito di Cittadinanza da un’eventuale interruzione dei pagamenti INPS solo a chi sarà in possesso dei nuovi requisiti stilati dal Governo.

Da una parte c’è la Legge di Bilancio 2022, che mette nero su bianco l’obbligo per tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza di recarsi mensilmente presso i centri per l’impiego per mantenere il sussidio o sostenere i colloqui utili all’individuazione di possibili opportunità di lavoro, dall’altra il decreto-legge del 7 gennaio 2022.

Ed è proprio quest’ultimo provvedimento ad introdurre nuove direttive per l’accesso ai pubblici uffici, centri per l’impiego compresi. 

Vediamo subito quali nuovi requisiti sono richiesti ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza a partire già dal 1° febbraio 2022, senza tralasciare tutte le novità introdotte dal Governo Draghi per migliorare il funzionamento de sussidio nel corso dell’anno.

Maggiori informazioni sulle novità per il mese di febbraio 2022 le potete trovare nel video YouTube di Mr LuL lepaghediale.

Reddito di Cittadinanza: da febbraio 2022 nuovi requisiti per tutti

Come già anticipato in apertura di articolo, i percettori del Reddito di Cittadinanza dal nuovo anno saranno chiamati a rispettare nuovi requisiti per non correre il rischio di perdere l’agevolazione cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.

Per essere più precisi, i primi obblighi scatteranno già alla data del 1° febbraio 2022 quando i fruitori del RdC dovranno presentarsi mensilmente presso i centri per l’impiego come sancito dalle nuove condizioni volute dal Governo Draghi ed imposte dal Patto per il Lavoro.

Chi presenta domanda all’INPS per ottenere il riconoscimento del Reddito di Cittadinanza, infatti, dà la sua disponibilità a seguire un percorso formativo, gestito proprio dal centro per l’impiego, utile all’inserimento del beneficiario nel mondo del lavoro.

In verità, i percettori del RdC grazie al Patto di Inclusione Sociale potrebbero essere impiegati nello svolgimento di attività di pubblica utilità già da parte del comune di residenza. 

In ambedue le ipotesi, quindi a prescindere da quale sia la modalità di impiego dei beneficiari del sussidio, sarà obbligatorio possedere il Green Pass rafforzato o base (per cui è sufficiente l’esito negativo di un tampone) fino alla cessazione dello stato di emergenza, come stabilito dal decreto-legge del 7 gennaio 2022, pena la perdita del sussidio sul reddito.

Ma entriamo più nei dettagli e vediamo quali novità ci attendono già da subito.

Reddito di Cittadinanza: da febbraio 2022 obbligo di Green Pass per i percettori RdC

L’obbligatorietà del Green Pass alla fine ha finito per interessare anche il Reddito di Cittadinanza 2022. Questo è il risultato delle disposizioni varate congiuntamente dalla Legge di Bilancio 2022 e del decreto-legge datato 7 gennaio 2022 che porta all’osservanza di nuovi e più rigorosi requisiti per preservare i beneficiari dalla perdita del RdC, frutto delle più recenti regole che stringono ancora di più la morsa sulla necessità di possedere la certificazione verde.

Tirando le somme, dal 1° febbraio 2022 anche per recarsi mensilmente presso i centri per l’impiego, come obbligatoriamente previsto per la frequentazione dei percorsi formativi necessari ad acquisire tutte le competenze per poter ricoprire un impiego lavorativo non appena se ne presenti l’opportunità, sarà indispensabile essere in possesso del Green pass, anche solo light, ottenibile tramite l’esecuzione di un tampone.

In altre parole, il Governo fa leva sui percettori del Reddito di Cittadinanza per aumentare la soglia dei vaccinati mettendo un blocco ai beneficiari del sussidio: chi è sprovvisto del Green pass, da febbraio 2022, perderà l’RdC senza alcuna eccezione.

Dunque, una stretta articolata ad hoc per restringere sempre di più il cerchio sui No vax ormai quasi costretti a ricorrere alla certificazione green per poter accedere a quota parte dei servizi offerti dagli uffici pubblici e delle attività commerciali.

Reddito di Cittadinanza, febbraio 2022: Green pass e tamponi in più luoghi pubblici. Ecco quali

Come avuto modo di sottolineare già in più occasioni, non solo i percettori del Reddito di Cittadinanza dagli inizi di febbraio 2022 dovranno sottostare ai nuovi requisiti risultanti dal mix delle nuove regole dettate dalla Legge di Bilancio e del decreto-legge di gennaio sull’obbligo di presentazione del Green pass, ma la certificazione verde obbligatoria andrà presentata in più uffici pubblici.

Già da martedì 1°febbraio, sulla base delle disposizioni introdotte dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, l’obbligo di esibizione del Green pass, ricordiamo anche light, sarà infatti indispensabile per accedere ad altri uffici pubblici: dai centri per l’impiego per l’RdC, ai Comuni distribuiti capillarmente su tutto il territorio italiano.

Ma c’è di più, la certificazione verde base (tampone) o rinforzata (vaccino o guarigione) si dovrà esibire, sempre a partire dal 1°febbraio 2022, per accedere in banca, alle Poste, in altri uffici pubblici e nella maggior parte degli esercizi commerciali.

Le uniche eccezioni, in base al nuovo DPCM, riguardano le attività definite come necessarie: i supermercati, i mercati, i negozi di alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i negozi per bambini, di intimo e di abbigliamento, gli ambulatori del medico di base e gli ospedali. E poi ancora: i benzinai, gli ambulanti, i tribunali, i commissariati di polizia.

Reddito di Cittadinanza 2022: senza i nuovi requisiti niente più RdC. Le ultime

In verità, esiste una motivazione di fondo che ha portato il Governo Draghi a decretare l’introduzione del Green pass obbligatorio anche per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. L’intento è sempre lo stesso: imprimere una maggiore spinta alla campagna vaccinale.

I numeri sui percettori del RdC che al 1°febbraio 2022 potrebbero rischiare di perdere il sussidio, infatti, sono alquanto elevati.

Stando alle stime fornite dal Governo sul Reddito di Cittadinanza sono all’incirca 100 mila i fruitori del RdC che potrebbero subire una sospensione dell’agevolazione, in quanto non vaccinati e non guariti.

L’obiettivo è quello di incentivare i beneficiari del Reddito di Cittadinanza a completare il ciclo vaccinale nel più breve tempo possibile, al fine di raggiungere quota il 10% di inoculati al termine della stagione invernale.

Ricordiamo che attualmente ben 1,3 milioni di famiglie italiane hanno diritto al sussidio, circa tre milioni di soggetti, di cui il 30% considerato idoneo ad un’occupazione lavorativa e quindi all’obbligo di seguire un percorso formativo presso i centri per l’impiego.

Reddito di Cittadinanza: la Legge di Bilancio cambia tutto. Ecco le novità 2022

Messo da parte il decreto-legge del 7 gennaio 2022 con cui l’esecutivo Draghi stabilisce l’obbligo di presentazione del Green pass per i fruitori del Reddito di Cittadinanza, occorre soffermarsi sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 riguardanti sempre il sussidio.

In verità, il documento ha portato ad una stretta sui meccanismi che fino all’anno scorso hanno regolato l’erogazione dei pagamenti INPS.

Nello specifico, il Governo ha voluto mettere dei paletti sull’eventualità per i beneficiari del RdC di rifiutare una congrua offerta di lavoro presentata dai centri per l’impiego o dalle agenzie private.

Ebbene, per tutto il 2022 i beneficiari che rifiutano un’opportunità di lavoro vedranno scalare l’importo mensile spettante del RdC di 5 euro per ogni mese successivo a quello in cui si bypassa la chance di lavoro congrua.

Dal secondo rifiuto, invece, scatta la sospensione del sussidio con la conseguenza che i percettori non riceveranno più la ricarica mensile del Reddito di Cittadinanza a cui prima avevano diritto. 

Tutto questo in aggiunta all’obbligo di partecipare, come abbiamo visto nei precedenti paragrafi, ai colloqui e alle attività formative mensili gestiti dai centri per l’impiego. 

In caso di assenza non motivata e se sprovvisti di Green pass (base o rinforzato) dal 1°febbraio 2022 scatta ancora una volta l’interruzione del sussidio.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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