Reddito di cittadinanza cancellato? La nuova mossa di Draghi

Il reddito di cittadinanza vacilla e rischia di togliere il sonno ai suoi beneficiari? Mario Draghi è pronto a cancellare il sussidio? Ecco la verità.

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Il reddito di cittadinanza ha continuato ad essere oggetto di grande discussione in queste ultime settimane, segnate prima dalla crisi del Governo Conte e poi dall'arrivo del nuovo Esecutivo guidato da Mario Draghi.

Reddito di cittadinanza: Governo Draghi pronto a cancellarlo?

Si sono sprecate le indiscrezioni e le illazioni sulle mosse del nuovo Governo che secondo alcuni avrebbe cambiato radicalmente il reddito di cittadinanza e secondo altri lo avrebbe abolito del tutto.

Al momento non ci sono indicazioni sulle nuove regole da adottare per questo sussidio tanto caro al Movimento 5 Stelle e ancor meno ci sono segnali di una cancellazione dello stesso.

Al contrario, sono circolate già da ieri alcune voci che lasciano chiaramente intuire che almeno per il momento non ci sia alcuna intenzione di dire addio al reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: novità in arrivo con il decreto Sostegno

Una conferma di ciò si avrà nelle giornate a venire, visto che la prossima settimana è atteso sul tavolo del Consiglio dei Ministri il decreto Sostegno.

Si tratta del primo provvedimento di economico del Governo Draghi e prenderà il posto di quello che avrebbe dovuto essere il decreto Ristori 5 nell'agenda del precedente esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

Nella bozza del decreto in arrivo sono previste diverse misure a sostegno delle famiglie e dei lavoratori, ma ci sono anche nuove risorse destinate proprio al reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: in arrivo 1 miliardo di euro in più

Stando a quanto trapelato fino ad ora, il Governo Draghi dovrebbe approvare lo stanziamento di 1 miliardo di euro per rifinanziare il sussidio nato nel 2019 e le risorse per due nuove mensilità del reddito di emergenza, relative a febbraio e marzo.

Aumenta così la spesa complessiva che lo Stato sostiene per il reddito di cittadinanza, lievitata rispetto a quanto previsto dalla legge n. 4 del 2019.

Il comma 1 dell'articolo 12 del citato DL, definisce i limiti di spesa per il reddito e la pensione di cittadinanza, autorizzati nella misura di 5.906,8 milioni di euro nel 2019, di 7.166,9 milioni di euro nel 2020, di 7.391 milioni di euro nel 2021 e di 7.245,9 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.

Reddito di cittadinanza: più soldi a partire da quest'anno

Da ricordare che la dote finanziaria del reddito di cittadinanza è sta già incrementata poco più di due mesi fa dalla legge di bilancio 2021.

Approvata dal Governo Conte, l'ultima finanziaria ha previsto un aumento della spesa per il reddito di cittadinanza, con uno stanziamento aggiuntivo di complessivi 4 miliardi di euro.

L'articolo 1, comma 371, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020, spiega che l'autorizzazione di spesa per il sussidio è incrementata di 196,3 milioni di euro per l’anno 2021, di 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, di 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, di 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, di 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, di 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, di 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, di 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e di 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.

A queste risorse si aggiunge ora un altro miliardo di euro in arrivo con il decreto Sostegno, da destinare al reddito di cittadinanza e ad altre due mensilità del reddito di emergenza.

Reddito di cittadinanza: nuove risorse contro la povertà. Allarmano i dati Istat

Una mossa quasi inevitabile anche alla luce delle ultime allarmanti indicazioni arrivate dall'Istat sulla povertà assoluta, tornata a crescere nel 2020, tanto da riportarsi sui livelli record del 2005.

Le stime preliminari Istal sul 2020 indicano che in Italia sono 5,6 milioni i poveri assoluti, con un incremento di 1 milione rispetto al 2019.

Una fetta pari a quasi il 10% della popolazione del Belpaese e precisamente il 9,4% rispetto al 7,7% dell'anno precedente.

Una risposta a questa situazione a dir poco allarmante può essere data almeno in parte con il reddito di cittadinanza che, pur con le sue criticità, resta un'arma per proseguire la lotta alla povertà.

Nessun pericolo quindi almeno per il momento, visto che il Governo Draghi non ha alcuna intenzione di cancellare questa misura tanto voluta dal Movimento 5 Stelle.

Al contrario la mossa di Draghi, che stanzia ulteriori risorse per il sussidio, permette ai beneficiari dello stesso di dormire sonni tranquilli per ora.

Anche nel caso di un aumento dei percettori del reddito di cittadinanza, non sarà da temere un taglio dell'importo, viste le nuove risorse in arrivo dal Governo.