Reddito di cittadinanza e di emergenza compatibili? I casi

Il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza sono incompatibili: l'Inps ha fugato ogni dubbio. Ecco quando si può accedere ad entrambe le misure e a quali condizioni.

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Il reddito di cittadinanza si è rivelato senza dubbio uno strumento essenziale durante la crisi innescata dal coronavirus, raggiungendo milioni di famiglie che che hanno ricevuto quantomeno un aiuto in una fase particolarmente critica.

Reddito di emergenza: altre 3 mensilità. Al via le domande da oggi

Già lo scorso anno il reddito di cittadinanza è stato affiancato dal reddito di emergenza, destinato ai nuclei familiari in difficoltà a causa dell'emergenza da Covid-19. 

Introdotto dal decreto Rilancio a maggio 2020, il reddito di emergenza dopo le prime due mensilità previste inizialmente ha visto varie proroghe.

La più recente è quella introdotta dal decreto Sostegni, con il quale sono state finanziate altre quote del reddito di emergenza per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021.

Come già anticipato dall'Inps nel messaggio n. 1378 dell'1 aprile 2021, a partire da oggi 7 aprile è possibile presentare le domande per il reddito di emergenza, fino al termine ultimo del 30 aprile.

Reddito di cittadinanza compatibile con reddito di emergenza?

Nello stesso messaggio l'Inps ha ricordato i casi di incompatibilità del reddito di emergenza, segnalando che questa misura straordinaria non può essere richiesta insieme al reddito di cittadinanza.

In altre parole il Rem non è riconosciuto a chi è titolare del reddito e della pensione di cittadinanza al momento della presentazione della domanda. 

Come chiarito dal messaggio Inps n. 1378 dell'1 aprile 2021, "la corresponsione del Rem è incompatibile con l'intervenuta riscossione, in relazione allo stesso periodo, del Reddito o della pensione di cittadinanza".

Reddito di cittadinanza: quando il beneficiario può chiedere il Rem?

E' assodato quindi che le due misure non sono cumulabili, vista la loro incompatibilità, ma ci sono dei casi in cui il beneficiario del reddito di cittadinanza può anche presentare domande per il reddito di emergenza, ricevendo così questo secondo sussidio ma non contemporaneamente al primo.

E' il caso ad esempio di chi ha visto scadere a marzo il reddito di cittadinanza, essendo terminato il periodo dei 18 mesi.

Chi si trova in questa situazione, invece di presentare ad aprile la domanda di rinnovo all'Inps, può richiedere il reddito di emergenza, ma solo per due mensilità.

Esclusa quella di marzo in cui è stato erogato il reddito di cittadinanza, il richiedente potrà beneficiare del Rem per i mesi di aprile e maggio, a patto di essere in possesso dei requisiti necessari per ottenere questo sussidio.

Potranno richiedere il reddito di emergenza anche i beneficiari del reddito di cittadinanza scaduto a febbraio 2021 che per qualsiasi motivo non abbiano ancora provveduto a chiedere il rinnovo nel mese di marzo e in questi primi giorni di aprile.

In tal caso, il Rem può essere riconosciuto per il mese di sospensione, ossia marzo, ma anche per aprile e maggio qualora il richiedente decida di far slittare a giugno la richiesta di rinnovo del reddito di cittadinanza. 

Reddito di emergenza dopo quello di cittadinanza? Occhio ai redditi

E' bene tenere presentare che nei due casi appena indicati, si può accedere al reddito di emergenza a patto di possedere i requisiti previsti, con particolare attenzione a quelli reddituali.

Come spiegato dall'Inps, il richiedente deve avere un valore del reddito familiare, determinato secondo il principio di cassa, con riferimento al mese di febbraio 2021, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio, incrementata in caso di canone di locazione dichiarato in DSU, nella misura di un dodicesimo dell’ammontare annuo dello stesso.